Meglio per quellโuomo se non fosse mai nato!
MERCOLEDร SANTO 31 MARZO (Mt 26,14-25)
LโApostolo Pietro rivela che quando una persona si abbandona totalmente al male รจ come se fosse nato per la morte eterna: โCi sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri, i quali introdurranno fazioni che portano alla rovina, rinnegando il Signore che li ha riscattati. Attirando su se stessi una rapida rovina, molti seguiranno la loro condotta immorale e per colpa loro la via della veritร sarร coperta di disprezzo. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma per loro la condanna รจ in atto ormai da tempo e la loro rovina non si fa attendere. Il Signore dunque sa liberare dalla prova chi gli รจ devoto, mentre riserva, per il castigo nel giorno del giudizio, gli iniqui, soprattutto coloro che vanno dietro alla carne con empie passioni e disprezzano il Signore. Temerari, arroganti, non temono dโinsultare gli esseri gloriosi decaduti, mentre gli angeli, a loro superiori per forza e potenza, non portano davanti al Signore alcun giudizio offensivo contro di loro.
Ma costoro, irragionevoli e istintivi, nati per essere presi e uccisi, bestemmiando quello che ignorano, andranno in perdizione per la loro condotta immorale, subendo il castigo della loro iniquitร . Essi stimano felicitร darsi ai bagordi in pieno giorno; scandalosi e vergognosi, godono dei loro inganni mentre fanno festa con voi, hanno gli occhi pieni di desideri disonesti e, insaziabili nel peccato, adescano le persone instabili, hanno il cuore assuefatto alla cupidigia, figli di maledizione! Costoro sono come sorgenti senzโacqua e come nuvole agitate dalla tempesta, e a loro รจ riservata lโoscuritร delle tenebre. Con discorsi arroganti e vuoti e mediante sfrenate passioni carnali adescano quelli che da poco si sono allontanati da chi vive nellโerrore. Promettono loro libertร , mentre sono essi stessi schiavi della corruzione. Lโuomo infatti รจ schiavo di ciรฒ che lo domina. Se infatti, dopo essere sfuggiti alle corruzioni del mondo per mezzo della conoscenza del nostro Signore e salvatore Gesรน Cristo, rimangono di nuovo in esse invischiati e vinti, la loro ultima condizione รจ divenuta peggiore della prima. Meglio sarebbe stato per loro non aver mai conosciuto la via della giustizia, piuttosto che, dopo averla conosciuta, voltare le spalle al santo comandamento che era stato loro trasmesso. Si รจ verificato per loro il proverbio: ยซIl cane รจ tornato al suo vomito e la scrofa lavata รจ tornata a rotolarsi nel fangoยปโ (Cfr. 2Pt 2,1-22). Il peccato di Giuda รจ ancora piรน grande. Tra la sorte che lo attende e cioรจ la perdizione eterna e la non nascita, meglio sarebbe stato se lui mai fosse nato. Questa parola di Gesรน, assieme allโaltra di Pietro, ci rivelano quanto รจ veramente penosa la sorte eterna dei dannati.
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andรฒ dai capi dei sacerdoti e disse: ยซQuanto volete darmi perchรฉ io ve lo consegni?ยป. E quelli gli fissarono trenta monete dโargento. Da quel momento cercava lโoccasione propizia per consegnare Gesรน. Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesรน e gli dissero: ยซDove vuoi che prepariamo per te, perchรฉ tu possa mangiare la Pasqua?ยป. Ed egli rispose: ยซAndate in cittร da un tale e ditegli: โIl Maestro dice: Il mio tempo รจ vicino; farรฒ la Pasqua da te con i miei discepoliโยป. I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesรน, e prepararono la Pasqua. Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: ยซIn veritร io vi dico: uno di voi mi tradirร ยป. Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: ยซSono forse io, Signore?ยป. Ed egli rispose: ยซColui che ha messo con me la mano nel piatto, รจ quello che mi tradirร . Il Figlio dellโuomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quellโuomo dal quale il Figlio dellโuomo viene tradito! Meglio per quellโuomo se non fosse mai nato!ยป. Giuda, il traditore, disse: ยซRabbรฌ, sono forse io?ยป. Gli rispose: ยซTu lโhai dettoยป.
Il peccato sempre genera morte. Genera la morte dei nostri fratelli, ma anche genera la nostra morte moltissime volte nel tempo, sempre nellโeternitร . Se non ci si converte da esso, la morte eterna รจ certa. Ognuno รจ giusto che sappia che dal peccato contro lo Spirito Santo non cโรจ ritorno. ร il solo peccato senza perdono. ร peccato contro lo Spirito Santo anche lโostinazione dei peccati. Questa veritร mai va dimenticata.
Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che non pecchiamo in eterno.
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