Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 30 Giugno 2020

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Il commento alle letture del 30 Giugno 2020 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Perchรฉ avete paura, gente di poca fede?

MARTEDรŒ 30 GIUGNO (Mt 8,23-27)

I discepoli di Gesรน vivono una fede alla maniera dellโ€™Antico Testamento. Sono nel pericolo. Hanno paura. Chiedono a Cristo Gesรน che intervenga e li liberi dalla tempesta. Cosรฌ agivano i giusti di ieri: โ€œTi amo, Signore, mia forza, Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore, mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio; mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo. Invoco il Signore, degno di lode, e sarรฒ salvato dai miei nemici. Mi circondavano flutti di morte, mi travolgevano torrenti infernali; giร  mi avvolgevano i lacci degli inferi, giร  mi stringevano agguati mortali. Nellโ€™angoscia invocai il Signore, nellโ€™angoscia gridai al mio Dio: dal suo tempio ascoltรฒ la mia voce, a lui, ai suoi orecchi, giunse il mio grido. La terra tremรฒ e si scosse; vacillarono le fondamenta dei monti, si scossero perchรฉ egli era adirato. Dalle sue narici saliva fumo, dalla sua bocca un fuoco divorante; da lui sprizzavano carboni ardenti. Abbassรฒ i cieli e discese, una nube oscura sotto i suoi piedi. Cavalcava un cherubino e volava, si librava sulle ali del vento. Si avvolgeva di tenebre come di un velo, di acque oscure e di nubi come di una tenda. Davanti al suo fulgore passarono le nubi, con grandine e carboni ardenti.

Il Signore tuonรฒ dal cielo, lโ€™Altissimo fece udire la sua voce: grandine e carboni ardenti. Scagliรฒ saette e li disperse, fulminรฒ con folgori e li sconfisse. Allora apparve il fondo del mare, si scoprirono le fondamenta del mondo, per la tua minaccia, Signore, per lo spirare del tuo furore. Stese la mano dallโ€™alto e mi prese, mi sollevรฒ dalle grandi acque, mi liberรฒ da nemici potenti, da coloro che mi odiavano ed erano piรน forti di me. Mi assalirono nel giorno della mia sventura, ma il Signore fu il mio sostegno; mi portรฒ al largo, mi liberรฒ perchรฉ mi vuol beneโ€ (Sal 18 (17) 1-20). Gesรน chiede ai suoi discepoli una fede capace di farli rimanere inchiodati in ogni croce. La salvezza di Dio non si compirร  piรน per liberazione, ma per crocifissione. Dalla croce non possiamo liberarci. Sulla croce dobbiamo rimanere. Il suo intervento deve essere di grazia cosรฌ potente e forte da farci abbracciare ogni sofferenza, ogni dolore, ogni persecuzione, ogni ingiustizia, offrendo ogni cosa a Lui per la conversione di molti cuori. I discepoli ancora non possiedono questa fede. Essa verrร  dopo. Verrร  dopo che avranno visto il loro Maestro e Signore che sa stare sulla croce, anzi che ad essa si รจ liberamente consegnato. Solo allora sapranno che la salvezza del mondo viene vivendo con amore il mistero della nostra sofferenza. Ogni sofferenza offerta รจ santificazione e salvezza.

In quel tempo, salito Gesรน sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva. Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: ยซSalvaci, Signore, siamo perduti!ยป. Ed egli disse loro: ยซPerchรฉ avete paura, gente di poca fede?ยป. Poi si alzรฒ, minacciรฒ i venti e il mare e ci fu grande bonaccia. Tutti, pieni di stupore, dicevano: ยซChi รจ mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?ยป.

Lโ€™Apostolo Giovanni ha ben compreso questo mistero e lo annunzia compiuto per intero in Cristo Signore: โ€œAdesso lโ€™anima mia รจ turbata; che cosa dirรฒ? Padre, salvami da questโ€™ora? Ma proprio per questo sono giunto a questโ€™ora! Padre, glorifica il tuo nomeยป. Venne allora una voce dal cielo: ยซLโ€™ho glorificato e lo glorificherรฒ ancora!ยป. La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: ยซUn angelo gli ha parlatoยป. Disse Gesรน: ยซQuesta voce non รจ venuta per me, ma per voi. Ora รจ il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarร  gettato fuori. E io, quando sarรฒ innalzato da terra, attirerรฒ tutti a meยป. Diceva questo per indicare di quale morte doveva morireโ€ (Gv 12,27-32). Nel suo racconto della passione non cโ€™รจ nรฉ la preghiera di Gesรน nellโ€™Orto degli Ulivi e neanche sulla la recita dei Salmi del Giusto sofferente. Cโ€™รจ in Cristo una sola volontร  e un solo desiderio: manifestare al mondo tutto il suo amore di obbedienza per il Padre suo. Lui vinse la tempesta della passione rimanendo in essa, morendo in essa, donando la vita per essere fedele fino alla morte al Padre suo. Questa fede non era ieri degli Apostoli, non รจ oggi di moltissimi cristiani. Tutti vogliono sciogliersi da ogni croce. Il mondo si scioglie dalla croce con atroci delitti. Esce dalla croce del tempo entra nella croce dellโ€™inferno.

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Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni cristiano ami la sua croce come Cristo Gesรน.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .

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