Voi non sapete quello che chiedete
MERCOLEDร 3 MARZO (Mt 20,17-28)
Sappiamo noi quello che chiediamo? Lo sappiamo se chiediamo seguendo un ordine spirituale perfetto. Prima si deve chiedere perdono di ogni peccato commesso, cosรฌ che lโanima sia colma di grazia e il cuore pieno di Spirito Santo. Ottenuto il perdono, si loda, si benedice, si esalta e si ringrazia il Signore per lโamicizia che Lui ha ristabilito con noi. Altra richiesta da elevare a Dio senza alcuna interruzione รจ quella di rimanere sempre nella piรน pura obbedienza alla Parola, al Vangelo, alla divina Volontร , alla veritร dello Spirito Santo, alla missione, al carisma ricevuto, al ministero da assolvere. Questa ultima richiesta non deve mai fermarsi nรฉ di giorno e nรฉ di notte. Messo a posto anima e spirito, si puรฒ pensare a chiedere quanto il nostro cuore desidera. In questa richiesta si esce dal cuore di Dio e si entra nel cuore dellโuomo. Diviene oltremodo difficile conoscere qual รจ il bene piรน grande, il bene migliore per noi. Vale allora la regola dellโApostolo Paolo. Noi chiediamo ogni cosa al nostro Dio. Poi sarร Lui a custodire il cuore nella sua pace santa: โSiate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilitร sia nota a tutti. Il Signore รจ vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirร i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesรนโ (Fil 4,4-7). Nella Lettera ai Romani lo stesso Paolo rivela che noi non sappiamo cosa chiedere al Signore. Lโaiuto va chiesto sempre allo Spirito Santo: โAllo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perchรฉ egli intercede per i santi secondo i disegni di Dioโ (Rm 8,26-27). Qualsiasi cosa chiediamo, sempre dobbiamo aggiungere: โNon la mia volontร sia fatta, ma la tua, mio Signore e Dioโ. Tuttavia piรน si cresce in grazia e in sapienza, piรน si cammina di fede in fede e piรน si conosce ciรฒ che รจ gradito al Signore e si prega dalla conoscenza della sua volontร . Tutto va chiesto sempre per la piรน grande gloria di Dio.
In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesรน prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: ยซEcco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dellโuomo sarร consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perchรฉ venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerร ยป. Allora gli si avvicinรฒ la madre dei figli di Zebedรจo con i suoi figli e si prostrรฒ per chiedergli qualcosa. Egli le disse: ยซChe cosa vuoi?ยป. Gli rispose: ยซDiโ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regnoยป. Rispose Gesรน: ยซVoi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?ยป. Gli dicono: ยซLo possiamoยป. Ed egli disse loro: ยซIl mio calice, lo berrete; perรฒ sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: รจ per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparatoยป. Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesรน li chiamรฒ a sรฉ e disse: ยซVoi sapete che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarร cosรฌ; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarร vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarร vostro schiavo. Come il Figlio dellโuomo, che non รจ venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per moltiยป.
La madre dei figli di Zebedeo chiede a Gesรน che i suoi due figli, Giacomo e Giovanni, siedano uno alla sua destra e uno alla sua sinistra nel suo regno. La risposta di Gesรน รจ immediata: โVoi non sapete quello che chiedeteโ. Voi chiedete, ma non conoscete nรฉ Dio e nรฉ la sua volontร . Se conosceste Dio sapreste che รจ Lui il Signore della mia vita e che io non posso decidere nulla che non sia dalla sua volontร . Se voi conoscete la volontร di Dio, sapreste che Lui non vuole un regno come tutti gli altri regni che sono nel mondo. Nel regno del Padre mio non si comanda, si serve. Non si serve perรฒ dalla nostra volontร , ma dalla sua volontร , dal suo comando, dal suo Santo Spirito. Nel regno di Dio chi vuole essere il primo deve farsi il servo di tutti. In questo regno โregnare รจ servire e si serve sempre dalla croceโ. โRegnavit a ligno Deusโ.
Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci servi di tutti nel regno di Dio.
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Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .
