Il commento alle letture del 28 Maggio 2020 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Io ho fatto conoscere loro il tuo nome
GIOVEDร 28 MAGGIO (Gv 17,20-26)
Gesรน ogni giorno cresce in sapienza e grazia, mai si ferma nella conoscenza del Padre. Conosce il Padre. Fa conoscere il Padre. Paolo, Apostolo del Signore, ogni giorno corre dietro Cristo Gesรน per conoscere tutto di Lui: โRitengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimitร della conoscenza di Cristo Gesรน, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui, avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge, ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede: perchรฉ io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti. Non ho certo raggiunto la mรจta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perchรฉ anchโio sono stato conquistato da Cristo Gesรน. Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciรฒ che mi sta alle spalle e proteso verso ciรฒ che mi sta di fronte, corro verso la mรจta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassรน, in Cristo Gesรน. Fratelli, fatevi insieme miei imitatori e guardate quelli che si comportano secondo lโesempio che avete in noi. Perchรฉ molti โ ve lโho giร detto piรน volte e ora, con le lacrime agli occhi, ve lo ripeto โ si comportano da nemici della croce di Cristo. La loro sorte finale sarร la perdizione, il ventre รจ il loro dio. Si vantano di ciรฒ di cui dovrebbero vergognarsi e non pensano che alle cose della terra. La nostra cittadinanza infatti รจ nei cieli e di lร aspettiamo come salvatore il Signore Gesรน Cristo, il quale trasfigurerร il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtรน del potere che egli ha di sottomettere a sรฉ tutte le coseโ (Cfr. Fil 3,1-21). Oggi chi รจ nel bisogno di custodirsi in Cristo รจ ogni discepolo. Custodisce in Cristo chi si custodisce.
In quel tempo, [Gesรน, alzร ti gli occhi al cielo, pregรฒ dicendo:] ยซNon prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perchรฉ tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anchโessi in noi, perchรฉ il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io lโho data a loro, perchรฉ siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perchรฉ siano perfetti nellโunitร e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anchโessi con me dove sono io, perchรฉ contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poichรฉ mi hai amato prima della creazione del mondo Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farรฒ conoscere, perchรฉ lโamore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loroยป.
Ecco come Paolo custodisce i discepoli nella veritร e nella caritร di Cristo Gesรน: โVi dico dunque e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi piรน come i pagani con i loro vani pensieri, accecati nella loro mente, estranei alla vita di Dio a causa dellโignoranza che รจ in loro e della durezza del loro cuore. Cosรฌ, diventati insensibili, si sono abbandonati alla dissolutezza e, insaziabili, commettono ogni sorta di impuritร . Ma voi non cosรฌ avete imparato a conoscere il Cristo, se davvero gli avete dato ascolto e se in lui siete stati istruiti, secondo la veritร che รจ in Gesรน, ad abbandonare, con la sua condotta di prima, lโuomo vecchio che si corrompe seguendo le passioni ingannevoli, a rinnovarvi nello spirito della vostra mente e a rivestire lโuomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santitร . Perciรฒ, bando alla menzogna e dite ciascuno la veritร al suo prossimo, perchรฉ siamo membra gli uni degli altri. Chi rubava non rubi piรน, anzi lavori operando il bene con le proprie mani, per poter condividere con chi si trova nel bisogno. Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma piuttosto parole buone che possano servire per unโopportuna edificazione, giovando a quelli che ascoltano. E non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, con il quale foste segnati per il giorno della redenzione. Scompaiano da voi ogni asprezza, sdegno, ira, grida e maldicenze con ogni sorta di malignitร . Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo (Ef 4,17-32). Se noi non ci custodiamo nella veritร e nella caritร , mai potremo custodire.
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Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che il cristiano si custodisca nella veritร per custodire.
Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .
