Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 28 Luglio 2021

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Il regno dei cieli รจ simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.

Gesรน ora ci rivela quanto รจ prezioso il regno di Dio. Esso vale la vendita di tutto quanto noi possediamo e della stessa nostra vita. Niente รจ paragonabile alla preziositร  del regno di Dio e al suo valore. Questa parabola non solo ci rivela la grandezza del regno di Dio, ci dice anche la sapienza dellโ€™uomo che ha trovato il tesoro nascosto. La sapienza รจ questa: per legge il tesoro trovato รจ proprietร  del padrone del campo. Colui che lo trova cosa fa? Lo nasconde di nuovo. Non dice a nessuno di aver trovato il tesoro. Perchรฉ? Perchรฉ il tesoro non lo puรฒ comprare.

Esso vale infinitamente di piรน di quanto รจ in suo possesso. Il campo invece lo puรฒ comprare. Vende tutto quanto possiede e lo compra. Comprando il campo diviene proprietario anche del tesoro. Il tesoro รจ suo. Puรฒ fare di esso ciรฒ che vuole. Tra ciรฒ che vende, ciรฒ che lascia, ciรฒ che abbandona e ciรฒ che acquista non cโ€™รจ alcun confronto. รˆ come se uno lasciasse il niente per il tutto. Difatti si lascia il tempo per lโ€™eternitร , le cose passeggere per le cose eterne, ciรฒ che non vale per ciรฒ che vale, ciรฒ che non dura per ciรฒ che dura. Si lasciano le cose per possedere Dio. Per questo motivo lโ€™uomo รจ pieno di gioia quando vende le sue povere cose. La gioia nasce dalla speranza che in lui รจ certezza di possedere il tesoro nascosto. Nella stoltezza invece si fa della miseria il nostro tutto.

Altra veritร  รจ questa: il tesoro nessuno lo potrร  mai comprare. Il mondo intero in suo confronto รจ polvere sulla bilancia. รˆ senza alcun peso. Tuttavia chi vuole il tesoro deve comprare il campo ed รจ proprio dellโ€™intelligenza e della sapienza sapere questo. Per comprare il campo ci dobbiamo spogliare di tutto ciรฒ che possediamo. La perdita รจ solo per un istante. Lโ€™istante รจ quello della nostra vita terrena. Donando a Dio lโ€™istante entriamo in possesso dellโ€™eternitร . Il guadagno รจ infinito, divino, soprannaturale, eterno. Per San Paolo Apostolo, il tesoro nascosto รจ Cristo Signore e in ordine al guadagno di Cristo Gesรน e di Cristo Crocifisso cosรฌ si esprime nella Lettera ai Filippesi: โ€œPer il resto, fratelli miei, siate lieti nel Signore. Scrivere a voi le stesse cose, a me non pesa e a voi dร  sicurezza. Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno mutilare! I veri circoncisi siamo noi, che celebriamo il culto mossi dallo Spirito di Dio e ci vantiamo in Cristo Gesรน senza porre fiducia nella carne, sebbene anche in essa io possa confidare. Se qualcuno ritiene di poter avere fiducia nella carne, io piรน di lui: circonciso allโ€™etร  di otto giorni, della stirpe dโ€™Israele, della tribรน di Beniamino, Ebreo figlio di Ebrei; quanto alla Legge, fariseo; quanto allo zelo, persecutore della Chiesa; quanto alla giustizia che deriva dallโ€™osservanza della Legge, irreprensibile. Ma queste cose, che per me erano guadagni, io le ho considerate una perdita a motivo di Cristo. Anzi, ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimitร  della conoscenza di Cristo Gesรน, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui, avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge, ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede: perchรฉ io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti.

Non ho certo raggiunto la mรจta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perchรฉ anchโ€™io sono stato conquistato da Cristo Gesรน. Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciรฒ che mi sta alle spalle e proteso verso ciรฒ che mi sta di fronte, corro verso la mรจta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassรน, in Cristo Gesรน. Tutti noi, che siamo perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti; se in qualche cosa pensate diversamente, Dio vi illuminerร  anche su questo. Intanto, dal punto a cui siamo arrivati, insieme procediamo. Fratelli, fatevi insieme miei imitatori e guardate quelli che si comportano secondo lโ€™esempio che avete in noi. Perchรฉ molti โ€“ ve lโ€™ho giร  detto piรน volte e ora, con le lacrime agli occhi, ve lo ripeto โ€“ si comportano da nemici della croce di Cristo. La loro sorte finale sarร  la perdizione, il ventre รจ il loro dio. Si vantano di ciรฒ di cui dovrebbero vergognarsi e non pensano che alle cose della terra. La nostra cittadinanza infatti รจ nei cieli e di lร  aspettiamo come salvatore il Signore Gesรน Cristo, il quale trasfigurerร  il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtรน del potere che egli ha di sottomettere a sรฉ tutte le cose (Fil 3,1-21).

Questa non รจ pazzia. รˆ vera fede. รˆ questa la fede che fa i grandi santi e i grandi apostoli del Signore. Per noi quanto vale il regno dei cieli? Niente di niente. Noi abbiamo ridotto la fede ad una misera speranza terrena. รˆ questo il peccato di noi cristiani. Con questo peccato di certo non possiamo pretendere di elevare il mondo fino a Dio.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 13,44-46

Il regno dei cieli รจ simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli รจ simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.

La seconda parabola si differenza dalla prima per un piccolo, grande particolare. Nel primo caso il tesoro รจ trovato. Lo si vede. Lo si nasconde. Si agisce con intelligenza. In questo secondo caso il tesoro รจ una ricerca. Cโ€™รจ nel cuore dellโ€™uomo il desiderio dellโ€™eterno, di Dio, della veritร , della salvezza, della redenzione, della santitร . La ricerca non si ferma alla prima cosa trovata.ย  Essa รจ fatta con discernimento sapiente ed intelligente. Si distingue perla da perla, perla preziosa da perla piรน preziosa, preziosissima. Cโ€™รจ nellโ€™uomo la capacitร  del saggio e santo discernimento. Senza questa capacitร , che รจ sempre un dono di Dio, mai si potrebbe separare il bene dal male, il bene dal meglio, il meglio dallโ€™ottimo.

Questa scelta richiede perรฒ la piรน grande delle libertร , la libertร  di sacrificare anche la propria vita per il bene supremo trovato. Chi non ha questa libertร  mai potrร  comprare la perla preziosa trovata. Senza questa libertร  si vivrร  delle piccole cose della vita presente, ma queste non danno la vera gioia. La vera gioia รจ quella eterna, divina, che viene da Dio. รˆ questa libertร  che mancรฒ allโ€™uomo ricco che si rinchiuse nel carcere dei suoi beni e in essi ha consumato i suoi giorni.ย  Gesรน gli aveva proposto di comprare la perla dallโ€™inestimabile valore. Senza questa suprema e somma libertร  da tutto, da tutti, da noi stessi, dalla nostra vita che deve essere consegnata anche alla croce, al martirio, mai potremo comprare la perla preziosa. Per possedere il regno di Dio occorrono volontร  di ricerca, discernimento, somma libertร , distacco totale dalle cose di questo mondo. Il lasciarsi fare schiavi dagli uomini e dalle cose non รจ la soluzione della vita.

Purtroppo gli uomini preferiscono la schiavitรน alla libertร , lโ€™immobilismo alla ricerca, la passivitร  al discernimento, lโ€™ignoranza alla scienza, la passivitร  alla tenacia e alla โ€œviolenzaโ€. La fede cristiana รจ libertร , ricerca, discernimento, scienza, tenacia, โ€œviolenzaโ€, perseveranza sino alla fine. Lโ€™uomo puรฒ cercare il meglio. Se puรฒ, deve. Se deve, รจ libero di poterlo fare. Se non lo fa, รจ responsabile dinanzi a Dio e agli uomini. Lโ€™uomo รจ capace di Dio, di eternitร , di bellezza, di veritร , di santitร . Lโ€™uomo รจ capace di trascendersi. Si puรฒ trascendere perchรฉ il Signore gli pone davanti la perla dallโ€™inestimabile valore. Si puรฒ elevare perchรฉ la perla esiste e si puรฒ sempre trovare.ย  Chi รจ allora il cristiano? รˆ colui che pone dinanzi agli uomini la perla preziosa, in modo che tutti costoro siano messi nella possibilitร  di volere e sapere scegliere ciรฒ che รจ il meglio per la loro vita presente e futura. Madre di Dio, aiuta ogni cristiano perchรฉ mostri al mondo intero la perla preziosa dallโ€™inestimabile valore che รจ Cristo Gesรน.

Fonte |ย @MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .