Piรน tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici!. Ma egli rispose: In veritร io vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perchรฉ non sapete nรฉ il giorno nรฉ lโora.
Il regno dei cieli viene paragonato da Gesรน ad un corteo nuziale, nel quale lo sposo dovrร essere accompagnato nella sala del banchetto dalle vergini con le lampade accese. Le vergini escono incontro allo sposo. ร veritร semplice da mettere nel cuore. ร immagine che si puรฒ incidere nella mente con grande facilitร . Non occorrono concetti sofisticati. Dโaltronde a quei tempi era questa una scena della quotidianitร . Tutti possono ricordarla. Nelle parabole di Gesรน ciรฒ che conta sono i dettagli. Sono essi che portano la veritร del racconto. Se sfugge il dettaglio o lo si altera o lo si trasforma o lo si modifica nella sua veritร , tutta la parabola รจ alterata nel suo significato finale. Ecco i primi due dettagli. Le vergini sono dieci. Non sono tutte uguali. Cinque sono sagge. Cinque sono stolte. ร saggio non chi vede solo lโattimo che sta vivendo. Ma chi vede lโattimo in relazione al fine di tutta la sua vita. ร stolto invece chi vive lโattimo privo perรฒ del fine per cui sta vivendo lโattimo o anche del fine dellโintera sua vita. Il fine รจ essenza dellโattimo, di ogni attimo. Si priva lโattimo del fine, lโattimo diviene senza veritร . ร la stoltezza. Il fine non รจ essere presenti, ma fare luce lungo il percorso. Se questo fine non รจ raggiunto, รจ inutile la presenza. Esse sono per illuminare, non per se stesse.
Ora Gesรน manifesta in cosa consiste la stoltezza delle cinque vergini stolte. Prendono la lampada, ma non prendono lโolio con sรฉ: si sa che la lampada si spegnerร . Vedono lโattimo di luce, non vedono lo spegnimento della lampada. La vita รจ fatta di attimo presente e di futuro, che dipende dallโattimo che si sta vivendo. Se il presente non รจ visto in prospettiva di futuro, si รจ stolti. Se la vita non si vive in prospettiva dellโeternitร , si รจ stolti, eternamente stolti. Le sagge vivono il presente in funzione del futuro. Poichรฉ la lampada deve illuminare dallโinizio alla fine, รจ necessario assieme alla lampada portare con sรฉ anche lโolio. La lampada per illuminare brucia lโolio ed esso si consuma. La vera saggezza รจ vedere il futuro come fosse presente. ร vedere lโeternitร come se vi fossimo giร dentro. ร preparare ogni dettaglio perchรฉ il futuro sia nella pienezza della sua veritร . La sapienza รจ comminare con gli occhi di Dio.
Ecco altro dettaglio importante. Non tutto nella vita dipende dalla nostra volontร . Mille altre cose dipendono dalla volontร degli altri. Noi nulla possiamo per orientarle in nostro favare, se non attraverso una grande saggezza. Lo sposo tarda la venuta. Le vergini si assopiscono tutte e si addormentano. Non รจ lo sposo che deve attendere le vergini. Sono le vergini che devono attendere lo sposo. Principale e secondario sono dettagli essenziali. Anche il corpo รจ dettaglio essenziale nelle cose della vita. Puรฒ stancarsi. Di fatto si stanca. Anche la stanchezza va prevenuta. ร mezzanotte. Lo sposo giunge. Si alza un grido: Ecco lo sposo! Andategli incontro! Si va incontro allo sposo con le lampade accese. Non si puรฒ precedere lo sposo con lampada spente. Urge allora prepararle. Le vergini si destano ed ognuna si impegna a preparare la sua lampada. Lโolio รจ dettaglio essenziale della lampada. Senza olio la lampada non si accede. Le vergini sagge preparano e accendono la loro lampada.
LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 25,1-13
Allora il regno dei cieli sarร simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sรฉ lโolio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche lโolio in piccoli vasi. Poichรฉ lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzรฒ un grido: โEcco lo sposo! Andategli incontro!โ. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: โDateci un poโ del vostro olio, perchรฉ le nostre lampade si spengonoโ. Le sagge risposero: โNo, perchรฉ non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e comprateveneโ. Ora, mentre quelle andavano a comprare lโolio, arrivรฒ lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Piรน tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: โSignore, signore, aprici!โ. Ma egli rispose: โIn veritร io vi dico: non vi conoscoโ. Vegliate dunque, perchรฉ non sapete nรฉ il giorno nรฉ lโora.
Le stolte solo ora si accorgono di non aver portato lโolio con sรฉ. Come riparare? Chiedendo dellโolio alle vergini sagge. Si chiede nella speranza di ottenere. Qui subentra un altro dettaglio che cambia la storia per lโeternitร . Lโolio non viene prestato, non viene donato, non viene condiviso. Anche in questa non condivisione le vergini sagge attestano la loro saggezza. La saggezza sta nel vedere anche quali sono i frutti della caritร , misericordia, condivisione elargita. La caritร , la misericordia, la pietร non sempre puรฒ essere condivisa. Nรฉ sempre si puรฒ contare sulla caritร o elemosina degli altri. Anche questa impossibilitร va tenuta in conto. Oggi invece tutto si vuole per caritร , elemosina, falso diritto. Altra veritร che รจ contenuta nella risposta delle vergini sagge vuole che le opere del cristiano possano essere offerte a Dio per la conversione dei fratelli. Mai perรฒ potranno essere loro date per la loro salvezza eterna. Nel giorno del giudizio ognuno sarร giudicato in base alle sue opere. Questo dettaglio non solo oggi non รจ considerato, viene negato da tutti. Nessuno piรน crede. Con volontร diabolica si vuole che nessuno creda che la porta non venga chiusa. Tutti devono pensare che la porta rimanga aperta. Le parole di Gesรน non lasciano spazio a che si possa pensare diversamente. Ora, mentre quelle andavano a comprare lโolio, arriva lo sposo e le vergini che erano pronte entrano con lui alle nozze, e la porta viene chiusa.
Le vergini stolte finalmente arrivano con la loro lampada e il loro olio. La porta รจ chiusa. Non si puรฒ aprire dallโesterno. Per poter entrare incominciano a dire: Signore, signore, aprici! Nulla piรน ora dipende dalla loro volontร . Anche questo dettaglio va seriamente considerato. Nella nostra vita vi sono mille cose che dipendono dalla nostra volontร . Ma ce ne possono essere altre che non dipendono da noi. Noi invece vogliamo che tutto dipenda da noi. Questo dettaglio รจ essenza della vita. La risposta dello sposo lascia senza parole: โIn veritร io vi dico: non vi conoscoโ. La porta rimane chiusa ed esse restano fuori per sempre. Nella sala del banchetto nuziale non si entra. Dettaglio eterno oggi negato dai credenti. Tutta la parabola di Gesรน conduce a questo dettaglio eterno: lโesclusione per sempre dalla sala del banchetto nuziale. Se questo dettaglio รจ negato, la parabola non ha alcun significato. Neanche la si deve leggere nella liturgia. A che serve leggere una parabola nella quale รจ dichiaratamente affermata lโesclusione dal regno eterno di Dio, se poi quanti la leggono e lโascoltano sostengono il contrario? Se lโinferno non esiste, a che serve il Vangelo? La fede รจ anche logica. Se la cosa primaria, essenziale, fondamentale รจ falsa, tutto il resto che conduce a questa falsitร รจ falso, mai potrร essere vero. Non si puรฒ ritenere vera la parabola nelle sue parti, se poi si nega la sua essenza. Dalla veritร della parabola nasce lโammonimento di Gesรน che ci esorta a vegliare. Vegliate dunque, perchรฉ non sapete nรฉ il giorno nรฉ lโora. Si tratta del giorno della morte che apre sul giudizio eterno. Il giudizio va preparato.
Se il giudizio fosse una dichiarazione di accoglienza nel regno eterno, non ci sarebbe bisogno di alcuna preparazione. Si muore e si รจ accolti in Paradiso. Ma il giudizio รจ separazione tra bontร e cattiveria, bene e male. Gli operatori di cattiveria e iniquitร non entreranno nel regno eterno di Dio. Per questo ci si deve preparare, vegliare. Si deve prestare ogni impegno a passare dal regno delle tenebre nel regno della luce e in esso abitare fino alla morte. Il Vangelo รจ luce purissima di veritร . Chiunque varca le sue porte per profanarlo, distruggerlo, falsificarlo, se ne assumerร ogni responsabilitร dinanzi a Dio. Chiunque si lascerร trascinare nella profanazione anche lui sarร reo. Se giร chi non crede nel Vangelo รจ condannato, che ne sarร di colui che lo profana a tal punto di negare ogni sua veritร , insegnando agli altri la non fede nella sua veritร ? Questo non รจ peccato di non fede, ma peccato satanico. Madre di Dio, Vergine sapiente, insegnaci la sapienza che conduce alla salvezza.
Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .



