Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 26 Ottobre 2019

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Il commento alle letture del 26 Ottobre 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Nel video, la lettura del testo del commento di mons. Costantino.

Taglialo dunque! Perchรฉ deve sfruttare il terreno?

Rm 8,1-11; Sal 23; Lc 13,1-9

Il Signore vuole i frutti dalla sua vigna. Quali sono questi frutti? Una perfetta e perenne obbedienza ai suoi Comandamenti, Leggi, Statuti, Decreti. Invece il Signore scende a visitare la sua vigna e la trova priva di ogni frutto. A che serve coltivare una vigna che non produce alcun grappolo dโ€™uva? Meglio sarebbe abbandonarla a se stessa.

Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico dโ€™amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. Egli lโ€™aveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino. Egli aspettรฒ che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi. E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna. Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perchรฉ, mentre attendevo che producesse uva, essa ha prodotto acini acerbi? Ora voglio farvi conoscere ciรฒ che sto per fare alla mia vigna: toglierรฒ la sua siepe e si trasformerร  in pascolo; demolirรฒ il suo muro di cinta e verrร  calpestata. La renderรฒ un deserto, non sarร  potata nรฉ vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderรฒ di non mandarvi la pioggia. Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti รจ la casa dโ€™Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi (Is 5,1-7).

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Nel Salmo sono i figli dโ€™Israele che si vedono abbandonati. Sono senza vita. Sono vigna priva di ogni protezione. Invocano il Signore perchรฉ ritorni ad essere il loro Dio. Quando Dio puรฒ essere protezione della vigna? Quando essa vive nella Parola.

Tu, pastore dโ€™Israele, ascolta, tu che guidi Giuseppe come un gregge. Seduto sui cherubini, risplendi davanti a รˆfraim, Beniamino e Manasse. Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci. O Dio, faโ€™ che ritorniamo, faโ€™ splendere il tuo volto e noi saremo salvi. Signore, Dio degli eserciti, fino a quando fremerai di sdegno contro le preghiere del tuo popolo? Tu ci nutri con pane di lacrime, ci fai bere lacrime in abbondanza. Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini e i nostri nemici ridono di noi. Dio degli eserciti, faโ€™ che ritorniamo, faโ€™ splendere il tuo volto e noi saremo salvi. Hai sradicato una vite dallโ€™Egitto, hai scacciato le genti e lโ€™hai trapiantata. Le hai preparato il terreno, hai affondato le sue radici ed essa ha riempito la terra. La sua ombra copriva le montagne e i suoi rami i cedri piรน alti. Ha esteso i suoi tralci fino al mare, arrivavano al fiume i suoi germogli. Perchรฉ hai aperto brecce nella sua cinta e ne fa vendemmia ogni passante? La devasta il cinghiale del bosco e vi pascolano le bestie della campagna. Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dellโ€™uomo che per te hai reso forte. รˆ stata data alle fiamme, รจ stata recisa: essi periranno alla minaccia del tuo volto. Sia la tua mano sullโ€™uomo della tua destra, sul figlio dellโ€™uomo che per te hai reso forte. Da te mai piรน ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. Signore, Dio degli eserciti, faโ€™ che ritorniamo, faโ€™ splendere il tuo volto e noi saremo salvi (Sal 79 (80) 1-20).

Nella parabola di Gesรน troviamo un grande insegnamento. Lโ€™uomo si deve prendere cura dellโ€™uomo. Dio vuole tagliare lโ€™albero infruttuoso. Lโ€™uomo chiede ancora del tempo. Lui si impegnerร  perchรฉ lโ€™albero produca. Se poi non vorrร  produrre, sarร  tagliato.

In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesรน disse loro: ยซCredete che quei Galilei fossero piรน peccatori di tutti i Galilei, per aver subรฌto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollรฒ la torre di Sรฌloe e le uccise, credete che fossero piรน colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modoยป. Diceva anche questa parabola: ยซUn tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovรฒ. Allora disse al vignaiolo: โ€œEcco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su questโ€™albero, ma non ne trovo. Taglialo dunque! Perchรฉ deve sfruttare il terreno?โ€. Ma quello gli rispose: โ€œPadrone, lascialo ancora questโ€™anno, finchรฉ gli avrรฒ zappato attorno e avrรฒ messo il concime. Vedremo se porterร  frutti per lโ€™avvenire; se no, lo taglieraiโ€ยป.

รˆ giusto chiedersi: quanto io faccio perchรฉ i miei fratelli producano frutti di obbedienza? Ma prima ancora: sono io modello di vera obbedienza per ogni mio fratello?

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni cristiano si prenda cura di ogni cristiano.

Fonte@MonsDiBruno

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