Non sapeva che cosa pensare
GIOVEDร 24 SETTEMBRE (Lc 9,7-9)
Quando un uomo vive nellโidolatria, nellโingiustizia, nella trasgressione dei Comandamenti, nellโimmoralitร , passa dalla luce nelle tenebre. La sua mente si oscura. Il suo cuore diviene di pietra, i suoi pensieri vengono allontanati dalla sorgente della sapienza e della veritร . Manca di ogni vera conoscenza del divino e del soprannaturale. Si รจ consumati dallโempietร e questa conduce a dichiarare la non esistenza dello stesso Signore e Creatore dellโuomo e dellโuniverso. Il Salmo cosรฌ dice dellโempio: โIl malvagio si vanta dei suoi desideri, lโavido benedice se stesso. Nel suo orgoglio il malvagio disprezza il Signore: ยซDio non ne chiede conto, non esiste!ยป; questo รจ tutto il suo pensiero. Le sue vie vanno sempre a buon fine, troppo in alto per lui sono i tuoi giudizi: ย ย ย ย ย ย con un soffio spazza via i suoi avversari. Egli pensa: ยซNon sarรฒ mai scosso, vivrรฒ sempre senza sventureยป. Di spergiuri, di frodi e dโinganni ha piena la bocca, sulla sua lingua sono cattiveria e prepotenza. Sta in agguato dietro le siepi, dai nascondigli uccide lโinnocente. I suoi occhi spiano il misero, sta in agguato di nascosto come un leone nel covo. Sta in agguato per ghermire il povero, ghermisce il povero attirandolo nella rete. Si piega e si acquatta, cadono i miseri sotto i suoi artigli. Egli pensa: ยซDio dimentica, nasconde il volto, non vede piรน nullaยปโ (Sal 10 (9) 3-11).
Dalle tenebre, dallโempietร , dallโidolatria, si fa solo professione di menzogna e di falsitร : โLo stolto pensa: ยซDio non cโรจยป. Sono corrotti, fanno cose abominevoli: non cโรจ chi agisca bene. Dio dal cielo si china sui figli dellโuomo per vedere se cโรจ un uomo saggio, uno che cerchi Dio. Sono tutti traviati, tutti corrotti; non cโรจ chi agisca bene, neppure uno. Non impareranno dunque tutti i malfattori che divorano il mio popolo come il pane e non invocano Dio? Ecco, hanno tremato di spavento lร dove non cโera da tremare. Sรฌ, Dio ha disperso le ossa degli aggressori, sono confusi perchรฉ Dio li ha respinti. Chi manderร da Sion la salvezza dโIsraele? Quando Dio ristabilirร la sorte del suo popolo, esulterร Giacobbe e gioirร Israeleโ (Sal 53 (52) 1-7). Dalla sua empietร , stoltezza, immoralitร mai Erode potrร pervenire alla vera conoscenza di Cristo Gesรน. Vorrebbe vedere Gesรน, ma anche se lo vedesse non lo potrebbe riconoscere.
Infatti, quando il Signore gli concede la grazia di vedere il suo Figlio Unigenito, sa solo deriderlo e farlo deridere, schernirlo e farlo schernire: โPilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: ยซNon trovo in questโuomo alcun motivo di condannaยป. Ma essi insistevano dicendo: ยซCostui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a quiยป. Udito ciรฒ, Pilato domandรฒ se quellโuomo era Galileo e, saputo che stava sotto lโautoritร di Erode, lo rinviรฒ a Erode, che in quei giorni si trovava anchโegli a Gerusalemme. Vedendo Gesรน, Erode si rallegrรฒ molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui. Lo interrogรฒ, facendogli molte domande, ma egli non gli rispose nulla. Erano presenti anche i capi dei sacerdoti e gli scribi, e insistevano nellโaccusarlo. Allora anche Erode, con i suoi soldati, lo insultรฒ, si fece beffe di lui, gli mise addosso una splendida veste e lo rimandรฒ a Pilato. In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici tra loro; prima infatti tra loro vi era stata inimiciziaโ (Lc 23,4-12). Disprezzare la grazia รจ vera attivitร dello stolto, dellโinsipiente, del malvagio.
In quel tempo, il tetrarca Erode sentรฌ parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perchรฉ alcuni dicevano: ยซGiovanni รจ risorto dai mortiยป, altri: ยซร apparso Eliaยป, e altri ancora: ยซร risorto uno degli antichi profetiยป. Ma Erode diceva: ยซGiovanni, lโho fatto decapitare io; chi รจ dunque costui, del quale sento dire queste cose?ยป. E cercava di vederlo.
La conoscenza vera di Cristo Gesรน รจ possibile solo per rivelazione, per grazia. La luce divina mai potrร scendere in un cuore nel quale abita il peccato. Prima ci si deve liberare dal male, abbandonando lโempietร . Poi ogni luce di veritร , scienza, sapienza, intelligenza, potrร scendere nel cuore per illuminare di conoscenza soprannaturale la nostra vita. Sempre dobbiamo ricordarci che nel cuore dellโempio sentenzia e parla il peccato. La parola del peccato viene da Satana, non certo dallo Spirito del Signore.
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Madre di Dio, Angeli, Santi, otteneteci la liberazione da ogni tenebra e oscuritร .
Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .
