Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 24 Marzo 2021

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Chiunque commette il peccato รจ schiavo del peccato

MERCOLEDรŒ 24 MARZO (Gv 8,31-42)

Schiavitรน รจ privare lโ€™anima, lo spirito, il corpo della loro purissima veritร  che viene per creazione e per redenzione dal Signore, che รจ il creatore dellโ€™uomo. Lโ€™uomo chiama questa schiavitรน libertร  e pace, sono perรฒ libertร  e pace che creano morte. Leggiamo nel Libro della Sapienza: โ€œGli empi dicono fra loro sragionando: ยซLa nostra vita รจ breve e triste; non cโ€™รจ rimedio quando lโ€™uomo muore, e non si conosce nessuno che liberi dal regno dei morti. La nostra vita passerร  come traccia di nuvola, si dissolverร  come nebbia messa in fuga dai raggi del sole e abbattuta dal suo calore. Passaggio di unโ€™ombra รจ infatti la nostra esistenza e non cโ€™รจ ritorno quando viene la nostra fine, poichรฉ il sigillo รจ posto e nessuno torna indietro. Venite dunque e godiamo dei beni presenti, gustiamo delle creature come nel tempo della giovinezza! Saziamoci di vino pregiato e di profumi, non ci sfugga alcun fiore di primavera, coroniamoci di boccioli di rosa prima che avvizziscano; nessuno di noi sia escluso dalle nostre dissolutezze. Lasciamo dappertutto i segni del nostro piacere, perchรฉ questo ci spetta, questa รจ la nostra parte. Spadroneggiamo sul giusto, che รจ povero, non risparmiamo le vedove, nรฉ abbiamo rispetto per la canizie di un vecchio attempato. La nostra forza sia legge della giustizia, perchรฉ la debolezza risulta inutile. Tendiamo insidie al giusto, che per noi รจ dโ€™incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro lโ€™educazione ricevuta. Proclama di possedere la conoscenza di Dio e chiama se stesso figlio del Signore. Proclama beata la sorte finale dei giusti e si vanta di avere Dio per padre. Vediamo se le sue parole sono vere, consideriamo ciรฒ che gli accadrร  alla fine. Se infatti il giusto รจ figlio di Dio, egli verrร  in suo aiuto e lo libererร  dalle mani dei suoi avversari. Condanniamolo a una morte infamante, perchรฉ, secondo le sue parole, il soccorso gli verrร ยปโ€ (Cfr. Sap 2,1-20). Per gli empi โ€œlibertร โ€ รจ abbandonarsi ad ogni male. Questa non รจ libertร , ma pesantissima schiavitรน. Lโ€™empio รจ schiavo del peccato, del vizio, della stoltezza che si annida nel suo cuore. รˆ talmente schiavo del peccato che non puรฒ vivere se non commettendo altri peccati sempre piรน pesanti e gravi. Il peccato si nutre e si alimenta di peccato.

In quel tempo, Gesรน disse a quei Giudei che gli avevano creduto: ยซSe rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la veritร  e la veritร  vi farร  liberiยป. Gli risposero: ยซNoi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: โ€œDiventerete liberiโ€?ยป. Gesรน rispose loro: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: chiunque commette il peccato รจ schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farร  liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perchรฉ la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostroยป. Gli risposero: ยซIl padre nostro รจ Abramoยป. Disse loro Gesรน: ยซSe foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la veritร  udita da Dio. Questo, Abramo non lโ€™ha fatto. Voi fate le opere del padre vostroยป. Gli risposero allora: ยซNoi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!ยป. Disse loro Gesรน: ยซSe Dio fosse vostro padre, mi amereste, perchรฉ da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandatoยป.

Nessuno sa e nessuno vuole convincersi che quando si cade nel peccato, a poco a poco la mente diviene di ferro, il cuore di pietra, lโ€™anima di bronzo. Non penetra piรน in essa la luce soprannaturale della veritร  di Dio dalla quale รจ la veritร  dellโ€™uomo. Non si conosce piรน il Signore. Non lo si adora piรน. La stoltezza e lโ€™insipienza prendono il posto della sapienza e dellโ€™intelligenza. La razionalitร  viene soffocata nellโ€™ingiustizia assieme alla veritร . Le tenebre vengono dichiarate luce e il male viene detto bene. Si giunge persino a dichiarare lโ€™adulterio atto di vera caritร , il suicidio rispetto della dignitร  dellโ€™uomo, lโ€™aborto diritto della donna, il divorzio liberazione da ogni condizionamento e obbligo di amare chi non si ama piรน. Quando il peccato si annida in un cuore, vi รจ la separazione e il rinnegamento di Dio. Il peccato contro lo Spirito Santo รจ rottura eterna.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che viviamo senza peccato, nella luce.

Fonte@MonsDiBruno

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Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .

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