Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 21 Settembre 2022

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MERCOLEDรŒ 21 SETTEMBREย  โ€“ VENTICINQUESIMA SETTIMANA T. O . [C]

SAN MATTEO APOSTOLO ED EVANGELISTA

Andando via di lร , Gesรน vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ยซSeguimiยป. Ed egli si alzรฒ e lo seguรฌ.

Gesรน รจ Luce Divina, Eterna, divenuta luce nella carne. Quando Lui vuole attrarre a sรฉ una persona, necessaria per dare futuro, stabilitร , compimento alla sua missione di salvezza, gli basta mostrare un raggio del suo splendore e la persona รจ subito attratta. Avviene cosรฌ con Andrea e Simone, con Giacomo e Giovanni. Gesรน si manifesta ad essi lungo il mare di Galilea e subito lasciano tutto e seguono il Maestro. Avviene la stessa cosa con Matteo. Questโ€™uomo รจ seduto al banco delle imposte.

Gesรน gli dice una sola parola: Seguimi. Egli si alza, lascia tutto, segue Gesรน. รˆ questa la straordinaria potenza della luce di Gesรน Signore, con la quale attrae a sรฉ tutti coloro che il Padre gli dona. Perchรฉ a Gesรน il Padre dona, perchรฉ ai santi dona, ai fondatori di ordini e congregazioni dona, perchรฉ a persone dalla forte personalitร  carismatica dona e a noi non dona? La risposta non รจ semplice come potrebbe apparire. Essa รจ complessa e va ben presentata. Si deve evitare di cadere nel semplicismo o nella banalitร . La veritร  va trattata con veritร . La veritร  รจ di Dio e anche dellโ€™uomo di Dio. Di ogni uomo di Dio. Chi รจ il Padre? Colui che vuole la salvezza del mondo, di ogni uomo. Per dare la sua salvezza ha chiamato Abramo, Isacco, Giacobbe, Giuseppe, Mosรจ, Giosuรจ, i Giudici, i Profeti. Ha mandato il suo Figlio Unigenito. Sempre il Padre, per ben circa duemila anni prima di Gesรน, ha chiamato per preparare i cuori ad accogliere il suo Dono di amore, o il suo Amore Eterno.

Sappiamo dallโ€™Antico Testamento che il Signore sempre ha chiamato e ha mandato. Lui attraeva con la sua luce, con la sua Parola che entrava nel cuore e si incideva in esso come la Legge sulle tavole di pietra. Con Gesรน non รจ piรน il Padre che chiama. Il Padre dona, ma รจ Gesรน che deve chiamare con la sua luce e con la Parola che si incide nel cuore. Con la sua gloriosa ascensione al cielo, sono gli Apostoli che devono chiamare; in comunione gerarchica con essi, sono i presbiteri, in comunione con i presbiteri ogni battezzato puรฒ essere chiamato e puรฒ chiamare. Il Padre sempre dona a Cristo. Cristo Gesรน sempre dona ai suoi Apostoli e Presbiteri, sempre dona alla sua Chiesa. Se il dono รจ fatto, perchรฉ le vocazioni sono poche?

Il Padre ha una Parola di luce eterna con la quale scrive la vocazione nel cuore. Anche Cristo Gesรน ha una Parola di luce eterna con la quale scrive la vocazione nel cuore. Anche lโ€™Apostolo, il Presbitero, ogni membro del corpo di Cristo, tutti devono possedere una Parola di luce con la quale incidere la vocazione nel cuore. Questa Parola di luce deve nascere dal cuore di luce di chi deve chiamare. Il cuore diviene di luce se viene conformato al cuore di Gesรน Signore. Come questo potrร  avvenire? Trasformando in nostra carne e in nostra vita la Parola del Vangelo, che รจ la sola Parola di vita eterna a noi data.

Chi pertanto vuole incidere la vocazione nel cuore di un uomo per poter domani continuare la missione di salvezza e di redenzione, necessariamente deve trasformare il suo cuore in cuore di luce, in cuore nel quale dimora la Parola del Signore, in cuore nel quale dimorano il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo. Se vi dimora la Beata Trinitร  nella pienezza del suo mistero, anche la Beata Vergine Maria vi abiterร  con Angeli e Santi che le fanno da corona, perchรฉ loro vera Regina. La vocazione รจ insieme dono e frutto.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 9,9-13

Viene Gesรน sulla nostra terra. Porta lโ€™otre purissimo della Parola del Padre suo nella purezza assoluta della sua veritร , luce, misericordia, caritร , speranza, santitร . La purezza รจ cosรฌ alta che mai in eterno si potrร  aggiungere altra luce, altra veritร , altra caritร , altra misericordia, altra speranza. Il mondo religioso nel quale Lui vive cosa gli chiede? Che metta lโ€™otre della sua Parola negli otri della loro tradizione, dei loro pensieri, della loro santitร , della loro giustizia.

Se Gesรน avesse messo il suo otre nellโ€™otre vecchio, di peccato, del mondo religioso nel quale viveva, sarebbe stata la morte del suo Vangelo. Lui non cadde in questa tentazione. Eva cadde. Adamo cadde. Il popolo di Dio cadde. Lui non รจ caduto. Ha conservato il suo otre immacolato, puro, santo, vero, nella piena giustizia secondo la volontร  del Padre. Oggi i figli della Chiesa sono fortemente tentati. Qual รจ la loro tentazione? Non รจ quella dellโ€™idolatria. Questa รจ un frutto. Non รจ quella dellโ€™immoralitร . Anche questa รจ un frutto. La tentazione รจ quella di cambiare otre.

Siamo tutti tentati ad abbandonare lโ€™otre della Parola di Dio, sostituendolo con lโ€™otre del pensiero degli uomini. Lโ€™otre della purissima fede nella Parola va sostituito con lโ€™otre delle moderne teologie, che in veritร  teologie non sono, perchรฉ sono spesso solo apologie in favore del peccato, della trasgressione, della disobbedienza alla Parola. Madre di Dio, liberaci da queste letali eresie.

Fonte

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