Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 2 Gennaio 2021

A lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo

SABATO 2 GENNAIO (Gv 1,19-28)

Giovanni il Battista è puramente e semplicemente un uomo, anche se pieno dello Spirito di verità e di fortezza di Elia fin dal grembo della Madre: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto» (Lc 1,13-17). È una creatura, anche se fatta da Dio per una missione unica nel suo genere. Gesù dirà di lui: “In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui” (Mt 11,11). Gesù è invece Dio da sempre e per sempre. Non solo è Dio, è il Dio per mezzo del quale tutto è stato fatto, ogni creatura visibile e invisibile. Non solo è Dio, Lui è la vita della creazione e la vita e la luce degli uomini. Lui è il Dio che si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi pieno di grazia e di verità. Questa è la sua essenza eterna, divina, incorruttibile, immortale. Lui è il Creatore e il Signore di ogni uomo. Con l’Incarnazione è il Salvatore e il Redentore dell’umanità e della creazione. Tutto è stato fatto per Lui in vista di Lui, ma anche tutto redento da Lui in vista di Lui. “Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono. Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa. Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose. È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli” (Col 1,16-20). Giovanni vede nello Spirito Santo che Gesù è il suo Dio e il suo Signore, il suo Salvatore e Redentore e per questo afferma che lui non è degno di slegare il laccio del sandalo. Lui è solo un uomo. Gesù è il suo Dio.

Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaia». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

Oggi è l’essenza divina, eterna, immortale, spirituale di Cristo Gesù che non viene più confessata, predicata, insegnata. Se ne sta facendo un Maestro al pari di ogni altro uomo che sono sulla terra, un fondatore di religione al pari di ogni altro fondatore. È la non confessione della purissima verità di Gesù – Vero uomo e vero Dio nella Persona del Figlio Unigenito del Padre o di Verbo Eterno incarnato per la nostra redenzione – che sta generando tanta confusione nei cuori. La non confessione della verità di Cristo trascina nella confusione anche la purissima verità del suo corpo, che è la Chiesa. Se Cristo non è la sola Luce di salvezza e di redenzione, neanche la Chiesa, corpo di Cristo, è la sola vera luce, in Cristo per lo Spirito Santo, della vera salvezza e redenzione. Questa confusione porta a proclamare ogni via umana via di vera salvezza senza più alcun bisogno né di Cristo e né della Chiesa. Noi possiamo anche giocare con la verità, la verità non gioca con noi e per noi si perde la via della vera salvezza e redenzione. Confessare la verità di Cristo è la cosa più urgente da fare oggi.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che confessiamo tutti la verità di Cristo.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.

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