GIOVEDร 19 MAGGIO โ QUINTA SETTIMANA DI PASQUA [C]
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Proviamo a leggere questa Parola di Gesรน lasciandoci aiutare dalla Prima Lettera dellโApostolo Giovanni. Di questa Lettera metteremo in luce solo tre comandamenti. Ce ne sono molti, ma giร tre sono sufficienti per entrare nel mistero dellโamore e dellโobbedienza. Primo comandamento di Giovanni: camminare sempre nella luce e la luce รจ Cristo Gesรน: โQuello che era da principio, quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che contemplammo e che le nostre mani toccarono del Verbo della vita โ la vita infatti si manifestรฒ, noi lโabbiamo veduta e di ciรฒ diamo testimonianza e vi annunciamo la vita eterna, che era presso il Padre e che si manifestรฒ a noi โ, quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perchรฉ anche voi siate in comunione con noi.
E la nostra comunione รจ con il Padre e con il Figlio suo, Gesรน Cristo. Queste cose vi scriviamo, perchรฉ la nostra gioia sia piena. Questo รจ il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio รจ luce e in lui non cโรจ tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la veritร . Ma se camminiamo nella luce, come egli รจ nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesรน, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato. Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la veritร non รจ in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli รจ fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquitร . Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non รจ in noiโ (1Gv 1,1-10).
Secondo comandamento di Giovanni: rimanere nella veritร di Cristo per tutti i giorni della nostra vita: โFiglioli, รจ giunta lโultima ora. Come avete sentito dire che lโanticristo deve venire, di fatto molti anticristi sono giร venuti. Da questo conosciamo che รจ lโultima ora. Sono usciti da noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; sono usciti perchรฉ fosse manifesto che non tutti sono dei nostri. Ora voi avete ricevuto lโunzione dal Santo, e tutti avete la conoscenza. Non vi ho scritto perchรฉ non conoscete la veritร , ma perchรฉ la conoscete e perchรฉ nessuna menzogna viene dalla veritร .
Chi รจ il bugiardo se non colui che nega che Gesรน รจ il Cristo? Lโanticristo รจ colui che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre. Quanto a voi, quello che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quello che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. E questa รจ la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna. Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di ingannarvi. E quanto a voi, lโunzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che qualcuno vi istruisca. Ma, come la sua unzione vi insegna ogni cosa ed รจ veritiera e non mentisce, cosรฌ voi rimanete in lui come essa vi ha istruito. E ora, figlioli, rimanete in lui, perchรฉ possiamo avere fiducia quando egli si manifesterร e non veniamo da lui svergognati alla sua venuta. Se sapete che egli รจ giusto, sappiate anche che chiunque opera la giustizia, รจ stato generato da lui (1Gv 2,18-29).
LEGGIAMO IL TESTO DI Gv 15,9-11
Terzo comandamento di Giovanni: vivere lโamore fraterno: โCarissimi, amiamoci gli uni gli altri, perchรฉ lโamore รจ da Dio: chiunque ama รจ stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perchรฉ Dio รจ amore. In questo si รจ manifestato lโamore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perchรฉ noi avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta lโamore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma รจ lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amati cosรฌ, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e lโamore di lui รจ perfetto in noi.
In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesรน รจ il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto lโamore che Dio ha in noi. Dio รจ amore; chi rimane nellโamore rimane in Dio e Dio rimane in lui. In questo lโamore ha raggiunto tra noi la sua perfezione: che abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perchรฉ come รจ lui, cosรฌ siamo anche noi, in questo mondo.
Nellโamore non cโรจ timore, al contrario lโamore perfetto scaccia il timore, perchรฉ il timore suppone un castigo e chi teme non รจ perfetto nellโamore. Noi amiamo perchรฉ egli ci ha amati per primo. Se uno dice: ยซIo amo Dioยป e odia suo fratello, รจ un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non puรฒ amare Dio che non vede. E questo รจ il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello (1Gv 4,7-21). La Madre di Gesรน ci insegni ad amare come Gesรน ha amato, ama, amerร il Padre suo facendo sempre la sua divina volontร .



