Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 19 Giugno 2020

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Il commento alle letture del 19 Giugno 2020 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Tutto รจ stato dato a me dal Padre mio

VENERDรŒ 19 GIUGNO (Mt 11,25-30)

Il Vangelo non รจ una fiaba antica, passata di moda. Esso รจ profezia dal valore eterno e immodificabile. La professione di fede di Pietro merita ogni rispetto: โ€œPenso perciรฒ di rammentarvi sempre queste cose, benchรฉ le sappiate e siate stabili nella veritร  che possedete. Io credo giusto, finchรฉ vivo in questa tenda, di tenervi desti con le mie esortazioni, sapendo che presto dovrรฒ lasciare questa mia tenda, come mi ha fatto intendere anche il Signore nostro Gesรน Cristo. E procurerรฒ che anche dopo la mia partenza voi abbiate a ricordarvi di queste cose. Infatti, vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesรน Cristo, non perchรฉ siamo andati dietro a favole artificiosamente inventate, ma perchรฉ siamo stati testimoni oculari della sua grandezza. Egli infatti ricevette onore e gloria da Dio Padre, quando giunse a lui questa voce dalla maestosa gloria: ยซQuesti รจ il Figlio mio, lโ€™amato, nel quale ho posto il mio compiacimentoยป. Questa voce noi lโ€™abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte. E abbiamo anche, solidissima, la parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere lโ€™attenzione come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finchรฉ non spunti il giorno e non sorga nei vostri cuori la stella del mattino. Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione, poichรฉ non da volontร  umana รจ mai venuta una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono alcuni uomini da parte di Dioโ€ (1Pt 1,12-21). Chi dichiara oggi il Vangelo una favola artificiosamente inventata, si rende responsabile di tutto il male che รจ nel mondo, perchรฉ solo Cristo e la sua Parola possono creare lโ€™uomo nuovo.

Applichiamo a noi quanto rivela la Lettera agli Ebrei sui martiri per la fede nella Parola di Dio: โ€œE che dirรฒ ancora? Mi mancherebbe il tempo se volessi narrare di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti; per fede, essi conquistarono regni, esercitarono la giustizia, ottennero ciรฒ che era stato promesso, chiusero le fauci dei leoni, spensero la violenza del fuoco, sfuggirono alla lama della spada, trassero vigore dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, respinsero invasioni di stranieri. Alcune donne riebbero, per risurrezione, i loro morti. Altri, poi, furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere una migliore risurrezione. Altri, infine, subirono insulti e flagelli, catene e prigionia. Furono lapidati, torturati, tagliati in due, furono uccisi di spada, andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, tribolati, maltrattati โ€“ di loro il mondo non era degno! โ€“, vaganti per i deserti, sui monti, tra le caverne e le spelonche della terra. Tutti costoro, pur essendo stati approvati a causa della loro fede, non ottennero ciรฒ che era stato loro promesso: Dio infatti per noi aveva predisposto qualcosa di meglio, affinchรฉ essi non ottenessero la perfezione senza di noiโ€ (Eb 12,32-40). La falsitร  crea carnefici, mai martiri. Solo la veritร  crea i veri martiri e i veri confessori della fede. Quanto Gesรน dice di sรฉ, รจ purissima veritร . Per questa sua veritร  Lui รจ stato crocifisso. Per la stessa veritร  abbiamo milioni e milioni di martiri e confessori della fede. Milioni e milioni di martiri invisibili che consacrano la loro vita a Cristo nel grande sacrificio.

In quel tempo Gesรน disse: ยซTi rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenza. Tutto รจ stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร  rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darรฒ ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti รจ dolce e il mio peso leggeroยป.

Oggi questa veritร  di Cristo Gesรน รจ negata, non con negazione teorica, bensรฌ con rinnegamento pratico. Ci si guarda bene dal dire che non si crede in Cristo Gesรน. Ma poi la nostra vita rivela che non vi รจ alcuna fede in Lui. Possiamo anche non credere in Lui. Poichรฉ solo Lui รจ la pace e la consolazione, il ristoro e il conforto, la storia sempre ci attesterร  la nostra non fede. Lโ€™inferno del male ci consuma e tutti i nostri rimedi sono inefficaci. La cancrena morale e spirituale avanza, ma i nostri rimedi sono tutti vani.

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Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni cristiano ritorni nella purissima fede in Cristo.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .

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