โLa festa di nozze รจ pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozzeโ.
La parabola narra di un banchetto. Abbiamo un re che fa la festa di nozze per suo figlio. Cโรจ giร odore di festa, anzi di una grande festa. Lo sposo non รจ una persona del popolo. ร lo stesso figlio del Re. Il Re รจ Dio. Il Figlio รจ Gesรน. Il regno dei cieli รจ gustare questo banchetto di festa che dura per lโeternitร . Come avviene per ogni festa di nozze, si partecipa al banchetto nuziale se si viene invitati. Senza invito nessuno si puรฒ presentare. Chi deve invitare รจ il padre dello sposo e il padre della sposa. Qui chi invita รจ il re. Il re manda i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze. ร un grande onore partecipare ad un cosรฌ grande banchetto. Ma con sorpresa, gli invitati non hanno alcuna intenzione di accogliere lโinvito. Cosa impedisce la loro partecipazione? Cosa vi รจ di cosรฌ importante da far sรฌ che essi rifiutino lโinvito del loro re? Sulla terra non cโรจ onore piรน grande. Non esiste infatti persona piรน alta del re. Ma lโuomo รจ cosรฌ. Sempre dona valore a cose senza valore, senza veritร .
Ad alcuni invitati non รจ bastato rifiutare lโinvito. Questi prendono i servi del re, li insultano e li uccidono. Ora si passa dal rifiuto di partecipare alla gioia delle nozze, alla violenza senza alcuna motivazione, senza alcun male. Il re non si รจ indignato perchรฉ il suo invito era stato rifiutato, ma per la crudeltร , la malvagitร , la cattiveria degli invitati contro i suoi servi. Dal rifiuto dellโinvito al maltrattamento, allโuccisione, alla lapidazione vi รจ lโabisso del male. Un re รจ vero re se fa osservare la giustizia di un suddito verso un altro suddito, di tutti i sudditi verso tutti i sudditi. Giustizia che non viene dal suo cuore, ma dal cuore di Dio. Senza lโosservanza della giustizia di Dio non cโรจ vero regno. Il re รจ obbligato a far osservare la giustizia secondo Dio nel suo regno. Se lui non lo fa, si rende responsabile di ogni disordine morale e spirituale, economico e sociale, familiare e religioso. Senza giustizia non cโรจ vera umanitร .
Ora il re ritorna a pensare alla festa di nozze per suo figlio. Viene dato un nuovo ordine ai servi. Essi devono andare ora ai crocicchi delle strade e chiamare alle nozze tutti quelli che troveranno. Il re estende lโinvito ad ogni altra persona. Tutti possono essere chiamati, tutti dovranno esserlo. Noi sappiamo che fin dal primo giorno, dopo il peccato delle origini, la salvezza รจ per ogni uomo. La volontร di salvezza universale del nostro Dio รจ veritร immortale. La redenzione operata da Gesรน Signore รจ per tutti i popoli. Anche la missione evangelizzatrice รจ per tutti i popoli. Nessun uomo รจ escluso dalla salvezza. Questa veritร รจ essenza e sostanza del cuore di Dio. Si toglie questa veritร , Dio non รจ piรน il vero Dio. Ma la salvezza universale del vero Dio รจ in Cristo, con Cristo, per Cristo. Si toglie Cristo non vi รจ piรน alcuna vera salvezza. La veritร del cuore di Dio, della sua salvezza universale, non รจ soggetta agli umori degli uomini e neanche dei missionari o dei servi inviati a chiamare tutti alle nozze del figlio del re. Ognuno รจ chiamato a rispettare la volontร di Dio. Oggi, con sottili, diaboliche, infernali argomentazioni, tutte frutto della carne e non dello Spirito Santo, in ogni cosa si sta sostituendo la volontร di Dio con il pensiero dellโuomo, facendolo perรฒ passare per divina ed eterna volontร .
LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 22,1-14
Gesรน riprese a parlare loro con parabole e disse: ยซIl regno dei cieli รจ simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandรฒ i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandรฒ di nuovo altri servi con questโordine: โDite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono giร uccisi e tutto รจ pronto; venite alle nozze!โ. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignรฒ: mandรฒ le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro cittร . Poi disse ai suoi servi: โLa festa di nozze รจ pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozzeโ. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempรฌ di commensali. Il re entrรฒ per vedere i commensali e lรฌ scorse un uomo che non indossava lโabito nuziale. Gli disse: โAmico, come mai sei entrato qui senza lโabito nuziale?โ. Quello ammutolรฌ. Allora il re ordinรฒ ai servi: โLegatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; lร sarร pianto e stridore di dentiโ. Perchรฉ molti sono chiamati, ma pochi elettiยป.
Lโordine viene eseguito. I servi escono per le strade e radunano tutti quelli che trovano, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempie di commensali. Ancora una volta dobbiamo mettere in luce alcune veritร del racconto di Gesรน. I servi escono. Chiamano tutti. Questo รจ stato lโordine del re. Il re non ha detto loro di fare distinzione tra uomo e uomo, tra chi รจ degno e chi non รจ degno, tra chi รจ buono e chi non รจ buono. Essi chiamano tutti quelli che trovano. Nessuno da questa parabola dovrร trarre conclusioni errate. La volontร salvifica universale di Dio riguarda la chiamata alle nozze. I missionari di Cristo Gesรน devono chiamare ogni uomo perchรฉ si converta e creda nel Vangelo. Gesรน stesso dice che Lui non รจ stato mandato per i giusti, ma per i peccatori. Non sono i sani che hanno bisogno del medico ma i malati. Questa รจ la responsabilitร del missionario, dellโapostolo, del medico, dellโinviato. Poi perรฒ viene e inizia la responsabilitร della singola persona che รจ chiamata. Spetta a chi รจ chiamato presentarsi al banchetto secondo le regole del banchetto. Il re entra per vedere i commensali. Nella sala scorge un uomo che non indossa lโabito nuziale. Questโuomo ha accolto lโinvito, ma non ha osservato le regole. Invito e regole sono due cose differenti. Lโinvito รจ del re, le regole degli invitati. Questa distinzione non solo va fatta, perchรฉ รจ essenza dello stesso invito, ma va anche insegnata. Oggi sono proprio i maestri che dovrebbe insegnare le veritร inerenti al regno di Dio che aboliscono ogni regola. Il danno รจ grave. Il re esige il rispetto delle regole. Amico, come mai sei entrato qui senza lโabito nuziale? Come mai non hai osservato le regole del banchetto? Quello ammutolisce. Non ci sono giustificazioni. Le regole vanno osservate. Le regole sono oggettive, mai soggettive. Sono oggettive perchรฉ fuori del nostro cuore, dei nostri pensieri, della nostra mente, della nostra volontร . Esse vengono dal cuore di Dio e nessuno ha potere su di esse. Sono regole eterne.
ย Le parole del re ci dicono che anche lui รจ obbligato ad osservare le regole del regno. Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre. Lร sarร pianto e stridore di denti. Anche questa veritร urge che venga posta sul candelabro. Puรฒ il Signore trasgredire le sue regole? Mai. Esse sono la sua stessa natura. Se trasgredisse le sue regole non sarebbe piรน vero Dio. Dio รจ vero Dio perchรฉ in eterno la sua Parola รจ sua Parola. Mai il Signore ha modificato la sua Parola. Mai la potrร modificare, cambiare, alterare, trasformare, cancellare, abrogare. Se il Signore facesse questo, non sarebbe piรน Dio perchรฉ non sarebbe piรน credibile. Chi crederebbe in un Dio senza fedeltร alla sua Parola? Salvezza, redenzione, benedizione sono promesse fatte da Dio ad ogni uomo. Esse saranno dellโuomo che ha accolto le regole del regno. Questโuomo non ha accolto le regole, non puรฒ stare nella sala del banchetto. Viene gettato fuori.
La chiamata al regno di Dio รจ per tutti. Per chi sarร il regno? Per tutti coloro che accolgono la chiamata ed osservano le regole. Se molti accolgono la chiamata, pochi sono quelli che osservano le regole della veritร e della giustizia. Pochi di conseguenza entreranno nel regno eterno del nostro Dio. Ogni Parola del Vangelo rivela la falsitร del nostro cuore e la menzogna che esce dalla nostra bocca. Dalla bocca di Dio esce una Parola, dalla nostra unโaltra. Dio dice che molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti. Noi diciamo che tutti sono eletti domani nellโeternitร , indipendentemente dalla chiamata e dallโosservanza delle regole del regno. Dio dice che molti si perderanno, noi invece nessuno. Poichรฉ le regole sono di Dio e non nostre, noi non abbiamo alcun potere di modificarle. Se le modifichiamo, le modifiche non hanno alcun valore presso il Signore. Dio osserva solo le sue regole, mai le nostre. Le sue sono immutabili. La Madre di Dio ci ottenga una grande effusione di Spirito Santo perchรฉ comprendiamo ogni Parola di Cristo Gesรน. Amen.
Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .



