Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 18 Ottobre 2021

729

SAN LUCA EVANGELISTA

Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: โ€œPace a questa casa!โ€.

Mandando Gesรน i suoi discepoli nel mondo, raccomanda loro la prudenza. Essa ย รจ virtรน essenziale per la costruzione del Regno di Dio tra gli uomini. La Prudenza dice vigilanza, circospezione, attenzione a come si parla e a come si agisce; la prudenza dice soprattutto saggezza, perchรฉ dalla nostra opera il piรน grande bene sorga e perchรฉ da essa nessun male ricada sulla persona che ha fatto il bene. La prudenza รจ la virtรน piรน necessaria per chi vuole costruire il regno di Dio sulla terra e senza prudenza il regno non si costruisce. La non prudenza distrugge il costruttore del Regno e annulla anche il lavoro che altri fanno. La prudenza nasce perรฒ da un cuore tutto inabitato dallo Spirito del Signore, perchรฉ la prudenza altro non รจ che la visione anzi tempo dei frutti di bene o di male che produce una nostra parola, o una nostra azione. Vedere anzi tempo il risultato di una nostra opera รจ solo grazia dello Spirito. Nello Spirito Santo si vede, nello Spirito Santo si parla e si opera, nello Spirito Santo si va per il mondo, nello Spirito Santo si predica il Vangelo della salvezza. Se non si รจ nello Spirito Santo neanche si รจ nella prudenza. Se non si รจ nella prudenza, la nostra parola e le nostre opere potranno causare un grande male contro noi stessi. Gesรน si รจ sempre custodito nella volontร  del Padre suo perchรฉ si รจ sempre custodito nello Spirito Santo. La sua custodia deve essere la nostra custodia, la sua via la nostra vita, il suo Santo Spirito il nostro Santo Spirito.

Gesรน vuole i suoi discepoli liberi, non appesantiti, senza convenevoli. Il regno di Dio non puรฒ subire ritardi a causa di intralci di nessun genere. Sarebbe questo un cattivo servizio a Dio e allโ€™uomo. Gesรน vuole che i suoi discepoli portino la pace, la donino a quella casa dove essi stanno per entrare.ย  Lโ€™uomo non ha pace, lโ€™ha persa; Cristo รจ lโ€™autore della pace e lui lโ€™ha consegnata nelle mani dei suoi discepoli. Sono essi a darla al mondo e la danno a quanti li accolgono e dispongono il cuore allโ€™accoglienza di Gesรน. In fondo il discepolo รจ solo legame tra Gesรน e la gente, e lui deve sempre far trasparire dietro di sรฉ lโ€™Autore della parola, della pace, della gioia e della vita che egli viene a portare nel nome di Gesรน.

Figlio della pace รจ colui che accoglie la parola, il vangelo, la buona novella; รจ colui che dispone il suo cuore alla vita secondo la parola annunziata. Solo su costui si posa la pace, in caso contrario la pace offerta ritorna su chi lโ€™ha data.ย  Il mondo non puรฒ illudersi di possedere la pace senza Cristo; nรฉ il cristiano puรฒ pensare di ottenere la pace senza lโ€™accoglienza della Parola. Parola e pace sono la stessa cosa, perchรฉ la Parola รจ la fonte, la sorgente della Pace. La Pace di Dio รจ data dal Missionario, ma essa vive solo nella Parola e senza la Parola vissuta essa ritorna su chi lโ€™ha data.

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 10,1-9

Dopo questi fatti il Signore designรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ in ogni cittร  e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: ยซLa messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchรฉ mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: โ€œPace a questa casa!โ€. Se vi sarร  un figlio della pace, la vostra pace scenderร  su di lui, altrimenti ritornerร  su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchรฉ chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa allโ€™altra. Quando entrerete in una cittร  e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร  offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: โ€œรˆ vicino a voi il regno di Dioโ€.

Gesรน rassicura i suoi circa il sostentamento materiale. Chi annunzia il Vangelo ha diritto di ricorrere alla caritร  del fratello cui il Vangelo viene annunziato. Tuttavia anche il sostentamento deve essere una condivisione della vita che lโ€™altro conduce. Nessuna pretesa, nessuna esigenza, nessun โ€œmenuโ€ particolare, nessuna attenzione personale. La comunione nel vitto deve essere piena. Inoltre Gesรน vuole che i suoi non vadano di casa in casa, ma si fermino in quella casa che li ha accolti. Anche questa รจ regola di prudenza. Il missionario non deve mai esporre se stesso alla parola vana della gente, al fine di non mortificare o di non compromettere la sua missione. รˆ peccato compromettere la propria credibilitร  a causa di imprudenze di questo genere.

Il missionario non deve giudicare la bontร  delle sue azioni partendo dalla sua santitร  o dalla sua coscienza, o dottrina; deve sempre pensarla alla luce dellโ€™ignoranza, della malvagitร , delle dicerie e dei pettegolezzi della gente, al fine di evitare tutto ciรฒ che potrebbe in qualche modo danneggiarlo. รˆ questo uno degli errori piรน gravi che si commettono quando lo Spirito Santo non governa il nostro cuore, la nostra anima, la nostra mente, i nostri desideri, la nostra volontร , ogni nostra azione e decisione. Il missionario รจ mandato nel mondo per annunciare la volontร  del Padre, mai la sua volontร , mai i suoi pensieri, mai i suoi desideri. Come annuncerร  la volontร  del Padre che รจ volontร  di Cristo Gesรน? Lasciandosi illuminare sempre dallo Spirito Santo. รˆ lo Spirito che deve parlare ai cuori, mai il missionario. Il missionario dovrร  essere solo e sempre profeta dello Spirito Santo, sua bocca attraverso cui esce lโ€™alito dello Spirito Santo secondo la volontร  dello Spirito Santo. La Parola dello Spirito del Signore รจ sempre una spada a doppio taglio. Essa รจ parola di luce per quelli che desiderano entrare nella luce. รˆ parola di morte per tutti coloro che amano la morte e si incamminano verso di essa.

Nรฉ il missionario deve pensare di poter imitare Gesรน e recarsi di qua e di lร , da questo o da quello. Non lo puรฒ a causa della differenza di santitร  che intercorre tra lui e Gesรน. Gesรน รจ il Santo, il Santissimo, Colui che non conobbe il peccato, Colui che sapeva con chi aveva a che fare, poichรฉ lui conosceva ciรฒ che cโ€™รจ in ogni uomo. Il missionario non vede che la faccia della gente e la faccia non รจ il cuore e lui non sa cosa cโ€™รจ nel cuore dellโ€™altro, per questo deve essere prudente. Gesรน non va imitato nelle sue opere e nelle sue azioni. Queste sono solo sue e di nessun altro. Gesรน va imitato nellโ€™umiltร  e nella mitezza. Lo si imita nellโ€™umiltร  sottoponendosi ad ogni obbedienza, ad ogni comando che nello Spirito Santo giunge a noi dal Padre. Lo si imita nella mitezza vivendo ogni croce facendo di essa un sacrificio, un olocausto da offrire al Padre per la conversione dei cuori.

Gesรน comanda ai suoi discepoli di vivere con semplicitร , ma anche di rendersi utili a quella cittร  curando i malati, non solo ma anche annunziando loro il regno di Dio che รจ vicino, che รจ portato loro dalla Parola che essi annunziano. ย Gesรน ha un amore particolare per i malati, per la loro sofferenza, per il loro disagio. Vuole che i suoi discepoli li guariscano, o se non possono guarirli che non li trascurino e diano loro quella speranza che traspare dal loro amore. Lโ€™amore che si piega su un ammalato infonde tanta speranza, infonde la certezza che cโ€™รจ qualcuno capace di condividere la sofferenza e la malattia. La malattia di cui sempre i discepoli di Gesรน dovranno farsi carico รจ il peccato. Essi sono mandati nel mondo per liberare ogni uomo da questo pesante fardello di morte. Gesรน ha espiato i peccati del mondo, ha cancellato ogni pena ad essi dovuta prendendo tutto su di sรฉ e tutto espiando sul legno della croce. Lui ha dato la sua vita per la nostra morte. Ha preso su di sรฉ la nostra morte e ci ha donato la sua vita. Mirabile scambio. Anche il discepolo di Gesรน deve operare questo mirabile scambio. Lui deve prendere la morte di ogni uomo e in cambio dare la sua vita. Questo scambio potrร  avvenire se la sua vita รจ vita di Cristo in lui, nello Spirito Santo. Altrimenti sarebbe uno scambio di morte con la morte. La Madre di Gesรน venga in nostro aiuto. Ci insegni ad operare questo mirabile scambio di vita con la morte.

Fonte |ย @MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .