Il commento alle letture del 18 Marzo 2020 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Non crediate che io sia venuto ad abolire
MERCOLEDร 18 MARZO (Mt 5,17-19)
Se uno volesse scrivere una Legge per lโumanitร superiore a quella scritta da Gesรน per ogni uomo, consumerebbe invano tutte le sue energie. Non solo non potrebbe, neanche avrebbe la mente per poterla scrivere. Ogni uomo รจ di mente creata. La sua sapienza รจ per partecipazione della Sapienza Divina ed Eterna. Gesรน invece non solo รจ Lui la Sapienza Eterna e Divina, ma dalla Sapienza Eterna e Divina dello Spirito Santo รจ mosso, condotto, ispirato, preso per mano. In piรน nessun uomo come Lui ha ricevuto in dono la sapienza dello Spirito. Non solo la sapienza, ma ogni altro dono divino, perchรฉ non solo desse il sommo splendore alla Legge e ai Profeti, ma portasse a compimento, nel suo corpo, ogni Parola del Padre. Cosรฌ nella Seconda Lettera ai Corinzi: โIl Figlio di Dio, Gesรน Cristo, che abbiamo annunciato tra voi, io, Silvano e Timรฒteo, non fu ยซsรฌยป e ยซnoยป, ma in lui vi fu il ยซsรฌยป. Infatti tutte le promesse di Dio in lui sono ยซsรฌยป. Per questo attraverso di lui sale a Dio il nostro ยซAmenยป per la sua gloriaโ (2Cor 1,19-20). Invece il profeta Isaia annunzia che il Cristo di Dio viene con tutta la potenza di grazia e veritร dello Spirito del Signore: โUn germoglio spunterร dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierร dalle sue radici. Su di lui si poserร lo spirito del Signore, spirito di sapienza e dโintelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Si compiacerร del timore del Signore. Non giudicherร secondo le apparenze e non prenderร decisioni per sentito dire; ma giudicherร con giustizia i miseri e prenderร decisioni eque per gli umili della terra. Percuoterร il violento con la verga della sua bocca, con il soffio delle sue labbra ucciderร lโempio. La giustizia sarร fascia dei suoi lombi e la fedeltร cintura dei suoi fianchiโ (Is 11,1-5). Dopo che Cristo ha parlato, nulla si potrร piรน aggiungere alla Parola del Padre. Essa รจ stata data in tutto il suo splendore divino e bellezza eterna. Dopo che Cristo รจ morto ed รจ risorto, ascendendo al cielo e sedendo alla destra del Padre, Giudice e Signore dellโuniverso, ogni profezia, giuramento, promessa, parola del Padre in Lui รจ divenuta storia, realtร , vita. Dio nulla piรน dovrร realizzare. Senza Cristo Gesรน lโAntico Testamento รจ parola morta. Parola che si legge, ma non trova vita nella storia. Hanno una Parola di Dio morta tutti coloro che leggono lโAntico Testamento, ma rinnegano Cristo Gesรน come la Persona nella quale tutto si รจ compiuto.
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซNon crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In veritร io vi dico: finchรฉ non siano passati il cielo e la terra, non passerร un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirร uno solo di questi minimi precetti e insegnerร agli altri a fare altrettanto, sarร considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverร e li insegnerร , sarร considerato grande nel regno dei cieliยป.
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Gesรน non solo รจ venuto per dare compimento alla Legge e ai Profeti, chiede ad ogni uomo di dare anche lui, prima passando dallโAntica alla Nuova Alleanza e poi Parola della Legge e dei Profeti portata da Lui nella loro pienezza di veritร , di luce, di vita eterna, vita anche ai piรน piccoli precetti. Non basta non ammazzare. Si deve dare la vita al Padre per la salvezza di ogni uomo. Non basta non commettere adulterio. Si deve essere dal cuore puro, casto, senza alcuna macchia. Anche gli occhi vanno custoditi con grande prudenza e saggezza. Chi vuole essere vero uomo e crescere nella sua veritร umana, deve dare vita anche ai minimi precetti. Chi vuole essere uomo solamente abbozzato, puรฒ fermarsi ai grandi precetti. Gesรน รจ uomo verissimo ed ha vissuto anche i desideri inespressi del Padre. Gesรน vuole i suoi discepoli dallโaltissima moralitร , perchรฉ li vuole testimoni della sua altissima umanitร . Che lโuomo oggi sia scaduto in umanitร , che stia diventando non solo meno uomo, ma addirittura non uomo, lo attestano tutte le trasgressioni che lui compie dei piรน grandi precetti del Signore. Siamo giunti allโabominevole deturpazione della natura umana e alla sua nefanda manipolazione. Si distrugge una vita per odio contro Dio e contro la Chiesa. Siamo costruttori di disumanitร , non vera umanitร . Chi vuole costruire se stesso come vero uomo, deve iniziare dai piรน piccoli precetti della Legge. Veritร universale.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate i discepoli di Gesรน costruttori di vera umanitร .
