Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 18 Agosto 2020

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Allora, chi puรฒ essere salvato?

MARTEDรŒ 18 AGOSTO (Mt 19,23-30)

Lโ€™uomo ricco se ne va triste e Gesรน dice ai suoi Discepoli: ยซIn veritร  io vi dico: difficilmente un ricco entrerร  nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: รจ piรน facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dioยป. Perchรฉ รจ cosรฌ difficile che un ricco entri nel regno di Dio? La spiegazione la dona Gesรน sia nel Vangelo secondo Matteo che in quello secondo Luca. In Matteo: โ€œNon accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassรฌnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove nรฉ tarma nรฉ ruggine consumano e dove ladri non scassรฌnano e non rubano. Perchรฉ, dovโ€™รจ il tuo tesoro, lร  sarร  anche il tuo cuore. La lampada del corpo รจ lโ€™occhio; perciรฒ, se il tuo occhio รจ semplice, tutto il tuo corpo sarร  luminoso; ma se il tuo occhio รจ cattivo, tutto il tuo corpo sarร  tenebroso. Se dunque la luce che รจ in te รจ tenebra, quanto grande sarร  la tenebra! Nessuno puรฒ servire due padroni, perchรฉ o odierร  lโ€™uno e amerร  lโ€™altro, oppure si affezionerร  allโ€™uno e disprezzerร  lโ€™altro. Non potete servire Dio e la ricchezzaโ€ (Mt 6,19-24). La ricchezza รจ un padrone esigente. Espelle Dio e ogni sua traccia dal cuore. La ricchezza diviene il Dio del ricco. Non cโ€™รจ salvezza.

Luca invece spiega ogni cosa attraverso la parabola del ricco cattivo e di Lazzaro il povero: โ€œCโ€™era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morรฌ e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morรฌ anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzรฒ gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: โ€œPadre Abramo, abbi pietร  di me e manda Lazzaro a intingere nellโ€™acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perchรฉ soffro terribilmente in questa fiammaโ€. Ma Abramo rispose: โ€œFiglio, ricรฒrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui รจ consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di piรน, tra noi e voi รจ stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, nรฉ di lรฌ possono giungere fino a noiโ€. E quello replicรฒ: โ€œAllora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perchรฉ ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perchรฉ non vengano anchโ€™essi in questo luogo di tormentoโ€. Ma Abramo rispose: โ€œHanno Mosรจ e i Profeti; ascoltino loroโ€. E lui replicรฒ: โ€œNo, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrร  da loro, si convertirannoโ€. Abramo rispose: โ€œSe non ascoltano Mosรจ e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiโ€ยปโ€ (Lc 16,19-31). Il ricco schiavo dei suoi beni, li vuole tutti per sรฉ. Il suo cuore รจ cosรฌ duro da trasformare anche gli occhi in pietra. Non vede.

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซIn veritร  io vi dico: difficilmente un ricco entrerร  nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: รจ piรน facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dioยป. A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: ยซAllora, chi puรฒ essere salvato?ยป. Gesรน li guardรฒ e disse: ยซQuesto รจ impossibile agli uomini, ma a Dio tutto รจ possibileยป. Allora Pietro gli rispose: ยซEcco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?ยป. E Gesรน disse loro: ยซIn veritร  io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dellโ€™uomo sarร  seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribรน dโ€™Israele. Chiunque avrร  lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverร  cento volte tanto e avrร  in ereditร  la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primiยป.

La salvezza รจ grazia del Signore. La grazia inizia con il dono della Parola. Ci si converte alla Parola, ci si colma di grazia e di Spirito Santo. Si viene mossi dallo Spirito e la vita รจ sempre obbedienza al Vangelo. Si rimane nellโ€™obbedienza, ci si salverร . Gli Apostoli hanno rinunciato a tutto. Ma non per questo sono salvi. Si salveranno se rimarranno nella rinuncia e se obbediranno alla missione che Gesรน darร  loro domani. La rinuncia non รจ il fine. Il fine รจ lโ€™obbedienza al Vangelo. Si rinuncia per la missione.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che il cristiano comprenda la vera via della salvezza.

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Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .

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