Allora, chi puรฒ essere salvato?
MARTEDร 18 AGOSTO (Mt 19,23-30)
Lโuomo ricco se ne va triste e Gesรน dice ai suoi Discepoli: ยซIn veritร io vi dico: difficilmente un ricco entrerร nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: รจ piรน facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dioยป. Perchรฉ รจ cosรฌ difficile che un ricco entri nel regno di Dio? La spiegazione la dona Gesรน sia nel Vangelo secondo Matteo che in quello secondo Luca. In Matteo: โNon accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassรฌnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove nรฉ tarma nรฉ ruggine consumano e dove ladri non scassรฌnano e non rubano. Perchรฉ, dovโรจ il tuo tesoro, lร sarร anche il tuo cuore. La lampada del corpo รจ lโocchio; perciรฒ, se il tuo occhio รจ semplice, tutto il tuo corpo sarร luminoso; ma se il tuo occhio รจ cattivo, tutto il tuo corpo sarร tenebroso. Se dunque la luce che รจ in te รจ tenebra, quanto grande sarร la tenebra! Nessuno puรฒ servire due padroni, perchรฉ o odierร lโuno e amerร lโaltro, oppure si affezionerร allโuno e disprezzerร lโaltro. Non potete servire Dio e la ricchezzaโ (Mt 6,19-24). La ricchezza รจ un padrone esigente. Espelle Dio e ogni sua traccia dal cuore. La ricchezza diviene il Dio del ricco. Non cโรจ salvezza.
Luca invece spiega ogni cosa attraverso la parabola del ricco cattivo e di Lazzaro il povero: โCโera un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morรฌ e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morรฌ anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzรฒ gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: โPadre Abramo, abbi pietร di me e manda Lazzaro a intingere nellโacqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perchรฉ soffro terribilmente in questa fiammaโ. Ma Abramo rispose: โFiglio, ricรฒrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui รจ consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di piรน, tra noi e voi รจ stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, nรฉ di lรฌ possono giungere fino a noiโ. E quello replicรฒ: โAllora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perchรฉ ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perchรฉ non vengano anchโessi in questo luogo di tormentoโ. Ma Abramo rispose: โHanno Mosรจ e i Profeti; ascoltino loroโ. E lui replicรฒ: โNo, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrร da loro, si convertirannoโ. Abramo rispose: โSe non ascoltano Mosรจ e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiโยปโ (Lc 16,19-31). Il ricco schiavo dei suoi beni, li vuole tutti per sรฉ. Il suo cuore รจ cosรฌ duro da trasformare anche gli occhi in pietra. Non vede.
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซIn veritร io vi dico: difficilmente un ricco entrerร nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: รจ piรน facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dioยป. A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: ยซAllora, chi puรฒ essere salvato?ยป. Gesรน li guardรฒ e disse: ยซQuesto รจ impossibile agli uomini, ma a Dio tutto รจ possibileยป. Allora Pietro gli rispose: ยซEcco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?ยป. E Gesรน disse loro: ยซIn veritร io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dellโuomo sarร seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribรน dโIsraele. Chiunque avrร lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverร cento volte tanto e avrร in ereditร la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primiยป.
La salvezza รจ grazia del Signore. La grazia inizia con il dono della Parola. Ci si converte alla Parola, ci si colma di grazia e di Spirito Santo. Si viene mossi dallo Spirito e la vita รจ sempre obbedienza al Vangelo. Si rimane nellโobbedienza, ci si salverร . Gli Apostoli hanno rinunciato a tutto. Ma non per questo sono salvi. Si salveranno se rimarranno nella rinuncia e se obbediranno alla missione che Gesรน darร loro domani. La rinuncia non รจ il fine. Il fine รจ lโobbedienza al Vangelo. Si rinuncia per la missione.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che il cristiano comprenda la vera via della salvezza.
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Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .
