Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 17 Dicembre 2022

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SABATO 17 DICEMBRE – TERZA SETTIMANA DI AVVENTO [A]

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.

L’Evangelista Matteo, iniziando il suo Vangelo con la genealogia di Gesù, vuole che fin da subito ognuno sappia chi è la Persona della quale lui intende parlare. Lui vuole parlare di Gesù Cristo, che è il Figlio di Davide ed è il Figlio di Abramo. È il Figlio di Abramo perché in lui il Signore ha promesso di benedire tutte le nazioni della terra: “L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce»” (Gen 22,15-18).

Questa benedizione non avviene per automatismo. Avviene divenendo discepoli di Cristo Gesù, lasciandosi battezzare nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, lasciandosi ammaestrare sulla Parola di Cristo Gesù al fine di vivere tutta la Parola di Cristo Gesù. Inizio del Vangelo e chiusura di esso devono essere una cosa sola: “Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato.

Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,18-20). La benedizione che è Cristo Gesù diviene e si fa benedizione di chiunque crede, diviene suo discepolo, diventa suo corpo e suo sangue, per opera dello Spirito Santo, vive tutta la Parola che Gesù ha consegnato ai suoi Apostoli perché essi la scrivano nel cuore di chiunque crede e si lascia battezzare per divenire vero figlio di Dio nel Figlio suo Gesù. Sono pertanto nella piena falsità e menzogna tutti coloro che stanno annullando questo giuramento del Signore, affermando e sostenendo che ogni religione è via di salvezza.

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Se ogni religione è via di salvezza, è falso il Vangelo secondo Matteo, dalla prima pagina all’ultima. Falsi sono anche i Vangeli secondo Marco, secondo Luca, secondo Giovanni. Ecco come viene chiuso il Vangelo secondo Giovanni: “Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome” (Gv 20,30-31).

Chiudono con la stessa verità sia il Vangelo secondo Marco che quello secondo Luca. Se è vero che tutte le religioni sono via di vera salvezza, dobbiamo dichiarare falso sia il giuramento del Padre e sia i quattro Vangeli assieme a tutto il Nuovo Testamento. È obbligo di coerenza! Non si può da una parte leggere il Vangelo che afferma una verità e poi insegnare ciò che il Vangelo mai potrà approvare. Vangelo e verità, Vangelo e insegnamento sono una cosa sola, sempre.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 1,1-17

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Gesù è il Figlio di Davide perché è Lui il Re dal regno eterno. È Lui il Messia del Signore. È in Lui che si compie ogni Parola, Profezia, Giuramento, Promessa fatta dal Signore sul Messia che un giorno sarebbe venuto per edificare il regno di Dio in mezzo agli uomini. Essendo Gesù il Figlio di Davide non ne dobbiamo attendere un altro. Ma se Lui viene per edificare il regno di Dio sulla nostra terra, non possiamo noi affermare che vi sono altri che edificano lo stesso regno sulla terra. Un solo Dio e Padre.

Un solo regno. Un solo Edificatore del regno di Dio. Chi non diviene vero regno di Dio, divenendo vero corpo di Cristo, vera Chiesa del Dio vivente, viene escluso dalla vera salvezza. Affermare altri regni e altre vie di salvezza è dichiarare falso tutto l’Antico Testamento, dalla prima Parola della Genesi all’ultima che è quella del Profeta Malachia, secondo l’attuale canone della Scrittura. Urge affermarlo con chiarezza e franchezza nello Spirito Santo: ogni Parola della Scrittura dichiara falsi i nostri pensieri sia sulla salvezza che sul regno di Dio.

Tutto invece avviene per Cristo e si vive in Cristo e con Cristo, divenendo suo corpo. Si diviene suo corpo per l’annuncio del Vangelo e per l’immersione nelle acque del battesimo. Queste due vie – annuncio del Vangelo e battesimo – sono necessarie per entrare nella vera salvezza. La Madre di Dio ci faccia di fede viva e vera.

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