Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 16 Ottobre 2019

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Il commento alle letture del 16 Ottobre 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Siete come quei sepolcri che non si vedono

Rm 2,1-11; Sal 61; Lc 11,42-46

Se volessimo dire con una sola parola in cosa consiste la religione dei farisei e degli scribi, la parola piรน appropriata รจ sostituzione. Essi hanno sostituito la Legge eterna di Dio con le loro tradizioni umane. Lโ€™obbedienza ai Comandamenti con lโ€™osservanza di precetti della terra. Il culto dellโ€™adesione della mente e del cuore alla divina volontร  con lโ€™offerta di sacrifici animali senza numero e di interminabili preghiere. La giustizia, la misericordia, la veritร , la santitร  della vita con la decima di qualche erba aromatica. La bellezza dellโ€™anima e dello spirito, del cuore e della mente con la pulitura della loro pelle. La comunione tra gli uomini fondata sulla santitร  di Dio con delle relazioni di ipocrisia, menzogna, vanitร , superficialitร . In una parola: Dio era sostituito con gli uomini, il cielo con la terra, la veritร  con la falsitร , la grazia con il peccato, la luce con le tenebre, la misericordia con il giudizio spietato, la divina rivelazione con i pensieri della mente. Del vero Dio e della vera religione, della vera Parola e della vera Scrittura nulla era rimasto. Lโ€™uomo aveva preso il posto di Dio. Si era fatto Dio, ma si serviva del nome di Dio per governare dalla sua volontร  ogni mente e ogni cuore.

Tra le falsitร  e menzogne della religione degli scribi e dei farisei ve nโ€™รจ una che richiede qualche piccola riflessione. Gesรน dice loro: โ€œVoi siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperloโ€. Per noi queste parole potrebbero significare poco o nulla. Per i contemporanei di Gesรน e per gli stessi scribi e farisei sono di una gravitร  unica. Il loro contatto rende impuri gli uomini e questi neanche lo sanno. Sono impuri, rimangono impuri, neanche fanno qualcosa per purificarsi, perchรฉ non sanno essere impuri. Chi si accosta ad un fariseo, ad uno scriba, diviene impuro di falsitร , ipocrisia, menzogna, trasgressione della Legge del Signore senza perรฒ alcuna coscienza dello stato spirituale in cui versa la sua anima e il suo cuore, la sua mente e il suo spirito. Questa veritร  รจ simile allโ€™altra: โ€œVoi, farisei ipocriti, girate la terra e il mare per fare un solo proselito e una volta ottenutolo lo fate diventare figlio della Geenna il doppio di voiโ€. Lo rendete cosรฌ impuro da essere mandato nellโ€™inferno eterno piรน che voi stessi. Sepolcri sui quali si passa e ci si rende pronti per lโ€™inferno, senza neanche saperlo. Questa รจ sicuramente la religione della perdizione, non della salvezza.

Ma guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e lโ€™amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perchรฉ siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperloยป. Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: ยซMaestro, dicendo questo, tu offendi anche noiยป. Egli rispose: ยซGuai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!

Agli scribi Gesรน mette dinanzi agli occhi la loro totale assenza di amore e di compassione verso gli uomini. Essi caricano gli uomini di pesi insopportabili e quei pesi essi non li toccano nemmeno con un dito. Il buon maestro in Israele prima porta lui ogni peso e poi saprร  bene come agire con le persone, usando quella gradualitร  che conforta ed รจ sempre creatrice di ogni speranza. Gesรน questo ha fatto. Lui la Legge lโ€™ha osservata tutta. Al Padre si รจ fatto obbediente fino alla morte di croce. Lui puรฒ invitare i suoi discepoli al rinnegamento di se stessi, a prendere ognuno la propria croce e seguirlo. La croce di ogni discepolo non sarร  mai la sua croce. La sua รจ stata una croce di innocenza. La nostra una croce di peccato. La sua era nostra. La nostra รจ nostra, anche se possiamo unirla alla sua per la redenzione del mondo. Cristo Gesรน nel suo insegnamento mai ha messo un solo suo pensiero. Quanto il padre gli ha detto di dire, Lui ha detto. Quanto gli ha detto di non dire, Lui non ha detto. Tutto ciรฒ che Lui ha detto lo ha sempre fatto. La sua esemplaritร  รจ stata perfettissima sempre. Quanto Lui dice per scribi e farisei vale per ogni suo discepolo. Tutti dobbiamo prestare ogni attenzione perchรฉ la religione del Padre suo non venga sostituita con la nostra.

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Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni cristiano rimanga nella Parola di Gesรน.

Fonte@MonsDiBruno

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