Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 16 Marzo 2022

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MERCOLEDรŒ 16 MARZO โ€“ SECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA [C]

ยซEcco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dellโ€™uomo sarร  consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perchรฉ venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerร ยป.

Il Vangelo in ogni sua pagina rivela la infinita distanza che separa Cristo Gesรน dai suoi discepoli. Camminano insieme, ma in due mondi separati e distinti. Gesรน cammina nel cuore della Legge, della Profezia, dei Salmi. I discepoli camminano invece nel cuore del mondo, perchรฉ pensano come il mondo e non come Cristo Gesรน. Oggi non รจ differente da ieri. Anche noi oggi camminiamo con Cristo Signore, ma non con il suo pensiero, cosรฌ come egli ce lo ha rivelato nella sua purezza. Noi diciamo di essere con Cristo, ma avanziamo nella storia con i pensieri degli uomini. Diciamo di adorare Cristo, ma rimanendo al servizio di Satana e della sua menzogna.

Due veritร  dellโ€™Apostolo Paolo possono aiutarci a mettere in luce questo abisso che ci separa dal pensiero di Cristo Gesรน: โ€œTra coloro che sono perfetti parliamo, sรฌ, di sapienza, ma di una sapienza che non รจ di questo mondo, nรฉ dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che รจ nel mistero, che รจ rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo lโ€™ha conosciuta; se lโ€™avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Ma, come sta scritto: Quelle cose che occhio non vide, nรฉ orecchio udรฌ, nรฉ mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano.

Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profonditร  di Dio. Chi infatti conosce i segreti dellโ€™uomo se non lo spirito dellโ€™uomo che รจ in lui? Cosรฌ anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciรฒ che Dio ci ha donato. Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensรฌ insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. Ma lโ€™uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio: esse sono follia per lui e non รจ capace di intenderle, perchรฉ di esse si puรฒ giudicare per mezzo dello Spirito. Lโ€™uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno. Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristoโ€ (1Cor 2,6-16).

E ancora: โ€œLa nostra bocca vi ha parlato francamente, Corinzi; il nostro cuore si รจ tutto aperto per voi. In noi certo non siete allo stretto; รจ nei vostri cuori che siete allo stretto. Io parlo come a figli: rendeteci il contraccambio, apritevi anche voi! Non lasciatevi legare al giogo estraneo dei non credenti. Quale rapporto infatti puรฒ esservi fra giustizia e iniquitร , o quale comunione fra luce e tenebre? Quale intesa fra Cristo e Bรจliar, o quale collaborazione fra credente e non credente? Quale accordo fra tempio di Dio e idoli?

Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto: Abiterรฒ in mezzo a loro e con loro camminerรฒ e sarรฒ il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo. Perciรฒ uscite di mezzo a loro e separatevi, dice il Signore, non toccate nulla dโ€™impuro. E io vi accoglierรฒ e sarรฒ per voi un padre e voi sarete per me figli e figlie, dice il Signore onnipotente. In possesso dunque di queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni macchia della carne e dello spirito, portando a compimento la santificazione, nel timore di Dioโ€ (2Cor 6,11-7,1). Siamo nel pensiero di Cristo quando il nostro cuore รจ nel Vangelo di Cristo.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 20,17-28

A chi spetta manifestare lโ€™infinita distanza che separa il cristiano dal pensiero di Cristo oggi? Ognuno deve manifestare la distanza in relazione alla sua personale responsabilitร . Prima di tutto spetta agli Apostoli, poi in comunione con loro, ai profeti, ai maestri, a dottori, quanti nella Chiesa esercitano il ministero dellโ€™insegnamento. Ad ogni membro del corpo di Cristo spetta manifestare con la sua vita che lui รจ nel pensiero di Cristo Gesรน. Questo obbligo dura per tutta la vita. In ogni circostanza, davanti ad ogni croce, sempre si deve attestare con la vita che si รจ nel Vangelo di Gesรน. La Madre di Dio ci ottenga la grazia di vivere e morire nel Vangelo.