Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 12 Settembre 2022

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LUNEDรŒ 12 SETTEMBREย  โ€“ VENTIQUATTRESIMA SETTIMANA T. O . [C]

SANTISSIMO NOME DI MARIA

ยซIo vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande!ยป.

Il brano del Vangelo non deve trarre in inganno. Se รจ vero che il centurione dice una parola e a quella parola tutti i subalterni devono obbedienza, dobbiamo confessare che vi รจ una sostanziale differenza tra lโ€™obbedienza data a Gesรน di ogni elemento della creazione e quella data dagli uomini ai loro superiori. Nella creazione ogni elemento obbedisce a Cristo Gesรน secondo il comando ricevuto. Gesรน dice alla lebbra di lasciare un corpo e la lebbra obbedisce senza neanche un istante di ritardo. Dice ad un fanciullo morto di alzarsi ed esso si alza. Dice a Lazzaro ormai da quattro giorni nel sepolcro di venire fuori e Lazzaro viene fuori. Dice al vento di placarsi e il vento si placa. Dice alla febbre di lasciare un uomo e la febbre subito lascia lโ€™uomo. In piรน la Parola di Gesรน รจ creatrice di una realtร  nuova. Le cose non esistevano e Lui le ha chiamate allโ€™esistenza. Non solo per creazione, ma anche per moltiplicazione.

Ecco come il Libro della Sapienza canta questo grande miracolo dellโ€™obbedienza delle creature al loro Creatore e Signore: โ€œDifatti gli elementi erano accordati diversamente, come nella cetra in cui le note variano la specie del ritmo, pur conservando sempre lo stesso tono, come รจ possibile dedurre da unโ€™attenta considerazione degli avvenimenti. Infatti animali terrestri divennero acquatici, quelli che nuotavano passarono sulla terra. Il fuoco rafforzรฒ nellโ€™acqua la sua potenza e lโ€™acqua dimenticรฒ la sua proprietร  naturale di spegnere. Le fiamme non consumavano le carni di fragili animali che vi camminavano sopra, nรฉ scioglievano quel celeste nutrimento di vita, simile alla brina e cosรฌ facile a fondersi. In tutti i modi, o Signore, hai reso grande e glorioso il tuo popolo e non hai dimenticato di assisterlo in ogni momento e in ogni luogoโ€ (Sap 19,18-22).

La parola dellโ€™uomo invece รจ infinitamente differente. Prima di ogni cosa ha bisogno di persone che la comunichino. Perchรฉ un ordine giunga da una persona ad unโ€™altra a volte occorrono anche dei mesi. Inoltre chi deve eseguire il comando non sempre riesce in quello che gli viene ordinato. Il comando ricevuto รจ sottoposto alle capacitร  naturali, spirituali, di esperienza, di addestramento. A causa di una serie di fattori umani imprevisti o anche imprevedibili, molti ordini sono a rischio di fallimento. Il centurione vuole dire a Gesรน una cosa sola: Tu sei sopra ogni Creatura. A Te basta dire una sola Parola. Tu comandi e tutto ti obbedisce. Se io comando e sono obbedito, anche tu se comandi, sarai obbedito. Infatti Gesรน comanda e il servo viene guarito. Il comando di Gesรน non appartiene a nessun uomo.

Chi crede in Cristo opera nel nome di Cristo. Gesรน non comanda nel nome del Padre suo e nรฉ di alcunโ€™altra autoritร  superiore alla sua, che non esiste nella creazione. Lui parla nel suo nome. Io ti dico. Io ti ordino. Lo voglio. Dico a te: ร lzati. Pensare che sulla terra o nei cieli vi sia una sola persona simile o uguale a Cristo Gesรน รจ contro tutta la rivelazione. Gesรน รจ il solo Figlio Unigenito del Padre da Lui generato in principio, cioรจ da sempre. Lui รจ il solo Mediatore tra il Padre e lโ€™intera creazione, ogni uomo compreso. Lui รจ il Signore e il Giudice dellโ€™universo. Questa la sua veritร  eterna, divina, immortale.

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 7,1-10

Il centurione vede Gesรน da centurione, da uomo abituato a ricevere ordini e a darne. Lโ€™ordine รจ contenuto in una parola detta e riferita. Quando si riceve un ordine, allโ€™ordine va data pronta e immediata obbedienza. Chi รจ Gesรน per il centurione? รˆ la persona che puรฒ comandare o impartire un ordine ad ogni elemento della creazione e lโ€™ordine impartito allโ€™istante viene eseguito.

Se Gesรน comanda alla febbre di lasciare il suo servo, la febbre subito lo lascia e il suo servo sarร  guarito. Questa la fede del centurione in Gesรน. Gesรน da questa fede rimane ammirato e lo confessa alla folla: โ€œIo vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande!โ€. Perchรฉ questa รจ cosรฌ grande? Perchรฉ il centurione attribuisce alla Parola di Gesรน una onnipotenza universale.

Nessun elemento della creazione potrร  disobbedire ad un suo comando. Poichรฉ la creazione obbedisce solo a colui che lโ€™ha creata, il centurione confessa che Gesรน รจ il Creatore di essa. Se lui non รจ il Creatore, dal Creatore ha ricevuto una cosรฌ grande onnipotenza. Quella del centurione รจ una fede di purissima logica. La Madre di Gesรน ci aiuti ad avere anche noi una fede cosรฌ grande.

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