SABATO 12 FEBBRAIO โ QUINTA SETTIMANA DEL T.O. [C]
ยซSento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontanoยป.
I miracoli di Gesรน sono tutti segni. Devono insegnare ai figli del popolo di Dio e ad ogni altro uomo che quando si cammina con il Signore, nella sua Legge, si obbedisce alla sua Parola, il Signore sarร lui a provvedere al pane dei suoi eletti, dei suoi amici. Il profeta Isaia ci dice che non solo il Signore provvede per quanti osservando la sua parola, aggiunge che anche i loro cavalli mangeranno biada saporita ventilata con la pala e con il vaglio. Leggiamo: โEppure il Signore aspetta con fiducia per farvi grazia, ย per questo sorge per avere pietร di voi, perchรฉ un Dio giusto รจ il Signore; beati coloro che sperano in lui. Popolo di Sion, che abiti a Gerusalemme, ย tu non dovrai piรน piangere. A un tuo grido di supplica ti farร grazia; ย appena udrร , ti darร risposta.
Anche se il Signore ti darร il pane dellโafflizione ย e lโacqua della tribolazione, non si terrร piรน nascosto il tuo maestro; i tuoi occhi vedranno il tuo maestro, i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te: ยซQuesta รจ la strada, percorretelaยป, caso mai andiate a destra o a sinistra. Considererai cose immonde le tue immagini ricoperte dโargento; i tuoi idoli rivestiti dโoro getterai via come un oggetto immondo. ยซFuori!ยป, tu dirai loro. Allora egli concederร la pioggia per il seme che avrai seminato nel terreno, e anche il pane, prodotto della terra, sarร abbondante e sostanzioso; in quel giorno il tuo bestiame pascolerร su un vasto prato. I buoi e gli asini che lavorano la terra mangeranno biada saporita, ventilata con la pala e con il vaglio. Su ogni monte e su ogni colle elevato scorreranno canali e torrenti dโacqua nel giorno della grande strage, quando cadranno le torri. La luce della luna sarร come la luce del sole e la luce del sole sarร sette volte di piรน, come la luce di sette giorni, quando il Signore curerร la piaga del suo popolo e guarirร le lividure prodotte dalle sue percosse (Is 30,18-26).
Gesรน promette ogni cosa in aggiunta per coloro che cercano il regno di Dio e la sua giustizia: โNessuno puรฒ servire due padroni, perchรฉ o odierร lโuno e amerร lโaltro, oppure si affezionerร allโuno e disprezzerร lโaltro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciรฒ io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, nรฉ per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse piรน del cibo e il corpo piรน del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non sรฉminano e non mietono, nรฉ raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse piรน di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, puรฒ allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perchรฉ vi preoccupate?
Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste cosรฌ lโerba del campo, che oggi cโรจ e domani si getta nel forno, non farร molto di piรน per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: โChe cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?โ. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perchรฉ il domani si preoccuperร di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena (Mt 6,24.34).
Osserviamo bene cosa fa il Signore Dio nei giorni della sua creazione: prima di dare vita ad una creatura o nel cielo o sulla terra o nei mari, pensa a creargli il cibo per il suo nutrimento. Prima crea il cibo e poi dona vita alla creatura. Prima crea il cibo per lโuomo e poi dona la vita allโuomo. Quando la terra divenne ostile allโuomo? Quando lโuomo uscรฌ per sua volontร dallโobbedienza al suo Signore. Ecco cosa prometta il Signore allโuomo: se tu ritorni a me, io sarร per te il tuo pane e la tua acqua, il tuo vestito, la tua casa e il tuo riparo. Nulla ti mancherร . ร evidente che questo รจ un discorso di purissima fede. Ma oggi lโuomo รจ idolatra, immorale, ha rinnegato il suo Dio, necessariamente si dovrร affaticare per un pezzo di pane. Non solo si affatica invano. Lo cerca e non ne trova.
LEGGIAMO IL TESTO DI Mc 8,1-10
Ecco oggi il grande peccato del cristiano. Parla del povero, ma per lasciarlo sempre povero. Invece dovrebbe indicargli la via per non essere piรน povero. Qual รจ questa via? Abbracciare la purissima fede in Cristo Gesรน e vivere di obbedienza ad ogni sua Parola. Questo significa cercare il regno di Dio. Non รจ cristiano aiutare il povero, lasciando povero.



