Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 1 Giugno 2021

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ยซQuesta immagine e lโ€™iscrizione, di chi sono?ยป. Gli risposero: ยซDi Cesareยป. Gesรน disse loro: ยซQuello che รจ di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che รจ di Dio, a Dioยป. E rimasero ammirati di lui.

I figli della luce si distinguono dai figli delle tenebre โ€“ parlo secondo il linguaggio dellโ€™Apostolo Paolo โ€“ perchรฉ la loro vita osserva tutti i comandamenti della Legge di Cristo Gesรน, uno dei quali cosรฌ recita: โ€œAvete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dร  uno schiaffo sulla guancia destra, tu pรณrgigli anche lโ€™altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerร  ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Daโ€™ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle (Mt 5,38-43).

Ogni relazione con ogni uomo, ogni autoritร , ogni istituzione va sempre vissuta dalla Legge del Signore, mai dalla volontร  del singolo cristiano. Il cristiano ha consacrato la sua vita a Cristo Signore.ย  Non lโ€™ha consacrata parzialmente, ma nella sua totalitร  di anima, corpo spirito. Pertanto รจ cristiano chi si lascia governare dal Signore. Ecco come lโ€™Apostolo Paolo traccia le linee essenziali perchรฉ le nostre relazioni siano sempre secondo Dio e mai secondo il nostro personale pensiero:

Ciascuno sia sottomesso alle autoritร  costituite. Infatti non cโ€™รจ autoritร  se non da Dio: quelle che esistono sono stabilite da Dio. Quindi chi si oppone allโ€™autoritร , si oppone allโ€™ordine stabilito da Dio. E quelli che si oppongono attireranno su di sรฉ la condanna. ย I governanti infatti non sono da temere quando si fa il bene, ma quando si fa il male. Vuoi non aver paura dellโ€™autoritร ? Faโ€™ il bene e ne avrai lode, poichรฉ essa รจ al servizio di Dio per il tuo bene. Ma se fai il male, allora devi temere, perchรฉ non invano essa porta la spada; รจ infatti al servizio di Dio per la giusta condanna di chi fa il male. ย Perciรฒ รจ necessario stare sottomessi, non solo per timore della punizione, ma anche per ragioni di coscienza. Per questo infatti voi pagate anche le tasse: quelli che svolgono questo compito sono a servizio di Dio. Rendete a ciascuno ciรฒ che gli รจ dovuto: a chi si devono le tasse, date le tasse; a chi lโ€™imposta, lโ€™imposta; a chi il timore, il timore; a chi il rispetto, il rispetto.

Non siate debitori di nulla a nessuno, se non dellโ€™amore vicendevole; perchรฉ chi ama lโ€™altro ha adempiuto la Legge. Infatti: Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai, e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: Amerai il tuo prossimo come te stesso. La caritร  non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti รจ la caritร . E questo voi farete, consapevoli del momento: รจ ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perchรฉ adesso la nostra salvezza รจ piรน vicina di quando diventammo credenti. La notte รจ avanzata, il giorno รจ vicino. Perciรฒ gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. ย Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impuritร , non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesรน Cristo e non lasciatevi prendere dai desideri della carne (Rm 13,1-14).

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LEGGIAMO IL TESTO DI Mc 12,13-17

Mandarono da lui alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso. Vennero e gli dissero: ยซMaestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno, perchรฉ non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo veritร . รˆ lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?ยป. ย Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: ยซPerchรฉ volete mettermi alla prova? Portatemi un denaro: voglio vederloยป. ย Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: ยซQuesta immagine e lโ€™iscrizione, di chi sono?ยป. Gli risposero: ยซDi Cesareยป. Gesรน disse loro: ยซQuello che รจ di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che รจ di Dio, a Dioยป. E rimasero ammirati di lui.

Ora facciamo un discorso esclusivamente cristiano. A chi non รจ cristiano puรฒ anche interessare, perchรฉ anche lui un giorno si dovrร  presentare dinanzi al Giudice divino per rendere conto dellโ€™uso da lui fatto del denaro. Essendo il denaro parte della creazione, lโ€™uso di ogni cosa che รจ nella creazione, anche lโ€™uso del proprio corpo, anima, spirito, oggi e anche nellโ€™ultimo giorno รจ sottoposto al giusto giudizio di Dio. Dice lo Spirito Santo per bocca dellโ€™Apostolo Paolo che le tasse vanne pagate. Se lo dice lo Spirito Santo, se a Cesare va dato ciรฒ che รจ di Cesare, nessuno si puรฒ sottrarre a questo obbligo che viene dal Vangelo nel quale si dice di credere. Il cristiano anche a questa veritร  รจ chiamato ad obbedire. La disobbedienza a questa veritร  attesta che il suo essere discepolo di Gesรน non รจ perfetto, non รจ santo, non รจ secondo giustizia. Una parola di chiarezza va perรฒ anche detta al cristiano sullโ€™uso del denaro raccolto attraverso le molteplici tassazioni. Il denaro รจ sangue, perchรฉ frutto del sudore della fronte di colui che consuma la vita svolgendo onestamente il suo lavoro. Come il sangue รจ sacro cosรฌ anche il denaro รจ sacro. Se il denaro รจ sacro, esso va usato secondo le regole della piรน alta sacralitร . Anche queste regole sono date dalla Parola del Signore nostro Dio. Quali sono le regole della sacralitร ?

La prima regola della sacralitร  del denaro vuole che sia rispettato il fine della tassazione e il fine รจ uno solo: il piรน grande bene della famiglia umana, il piรน grande bene della cittร , del paese, della nazione nella quale ogni singola persona vive. Se questo รจ il fine della tassazione โ€“ il bene di tutti โ€“ ogni uso del denaro per scopi privati, di qualsiasi natura, รจ peccato gravissimo contro il bene comune. รˆ vera appropriazione indebita. Vero furto. Se รจ furto รจ offesa che si arreca al Signore. Non ruberai. Se รจ furto, prima di ritornare nella giustizia secondo Dio, รจ obbligatoria la restituzione. Senza restituzione di ciรฒ che si รจ sottratto non cโ€™รจ riconciliazione nรฉ con Dio, nรฉ con la comunitร , nรฉ con il denaro.

La seconda regola della sacralitร  del denaro richiede che esso venga usato con grande saggezza. Non usarlo secondo saggezza anche questo รจ peccato contro il bene della comunitร . Ma per usare il denaro secondo saggezza si deve abitare nello Spirito Santo perchรฉ Lui รจ la fonte di ogni sapienza, saggezza, intelligenza anche circa lโ€™uso del denaro. Quando il denaro non รจ usato con saggezza, allora รจ lo sperpero, lo sciupio, la dilapidazione. Basterebbero giร  queste due regole e si potrebbe ridurre la tassazione. I mali della societร  sono nel cuore dellโ€˜uomo. ย La terza regola vuole che ogni sciupio e sperpero di denaro proveniente dalle tasse sia anchโ€™esso soggetto alla riparazione. Se tu, uomo di governo, hai stabilito che si facesse unโ€™opera inutile, tu uomo di governo sei obbligato alla riparazione dinanzi a Dio e agli uomini. Questa รจ la morale del Vangelo. Questa morale richiede somma obbedienza.

La quarta regola vuole che non ci si appropri di ciรฒ che รจ frutto di tasse neanche di uno spillo, di una graffetta, di un foglio di carta, neanche della polvere che รจ sul denaro. Anche questa รจ morale del cristiano e anche ad essa va data obbedienza. Infine vi รจ la regola del sommo rispetto nellโ€™uso della cosa pubblica. Chi deturpa in qualsiasi modo รจ obbligato alla riparazione. Poichรฉ tutte queste regole dal cristiano non vengono osservate, ecco la continua esigenza di imporre nuove tasse. Anzichรฉ riparare il secchio che รจ bucato, si pensa di tenerlo pieno con nuove tasse. Un cristiano privo dello Spirito Santo sempre penserร  che riempire il secchio bucato con nuove tassazioni รจ la sola via giusta da percorrere. Chi invece รจ governato dallo Spirito Santo impegnerร  ogni sua energia per saldare ogni foro del secchio perchรฉ nessuna goccia vada sprecata,

Ogni discepolo di Gesรน, impegnato nella gestione del denaro pubblico, a qualsiasi titolo partecipi alla sua amministrazione, รจ obbligato a mettere tutta la sapienza dello Spirito Santo in ogni passaggio di denaro. Anche di una sua piรน piccola distrazione domani sarร  convocato in giudizio dal suo Dio. Come dice la Scrittura: โ€œSu di lui vi sarร  unโ€™indagine rigorosaโ€. La Madre di Dio aiuti ogni discepolo di Gesรน perchรฉ sia amministratore saggio, prudente, intelligente, fedele, perfetto in ogni cosa. Amen.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .