Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 9 Settembre 2021

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Abbiamo cominciato a leggere il โ€œdiscorso della pianuraโ€, la versione lucana del โ€œdiscorso della montagnaโ€ secondo Matteo. Luca รจ piรน breve, ma non per questo meno incisivo.ย 

Le beatitudini, allโ€™inizio del discorso, proclamano che il Regno di Dio si รจ avvicinato e diventa percepibile soprattutto tra i poveri e i marginalizzati.ย 

A tutti quelli che sono disposti ad ascoltare, Gesรน traccia, poi, la via stretta della santitร : โ€œAmate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, dite parole di bene a coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano maleโ€. E ancora: โ€œA chi ti percuote su una guancia offri anche lโ€™altra, a chi ti strappa il mantello lascia anche la tunica, a chi prende le tue cose non chiederle indietro. Non giudicate, non condannate, perdonate, donateโ€.ย 

รˆ la via di una assoluta gratuitร  e di un grande spogliamento di sรฉ. Ovvero, รจ la via della vera libertร . Libertร  da ogni pensiero egoistico e di calcolo. Libertร  necessaria per amare davvero, di un amore pieno, leale, che conosce tante sfumature, che sa rispondere e adattarsi alle persone. Come esiste un amore per i famigliari e un amore differente per gli amici, e un amore ancora diverso per Dio, cosรฌ puรฒ esistere anche un amore per i nemici. Lโ€™amore per i nemici non comporta โ€“ perchรฉ semplicemente non รจ possibile โ€“ il provare affetto, richiede invece lโ€™impegno della propria volontร  nel rinunciare al regolamento dei conti e nel fare il bene del nemico, e non il suo male o la sua morte.

โ€œSe amate quelli che vi amanoโ€, โ€œse fate del bene a coloro che fanno del bene a voiโ€, โ€œse prestate a coloro da cui sperate ricevereโ€, sono atteggiamenti di commercio che Gesรน denuncia come comportamenti sbagliati (v. 32, v. 33, v. 34).ย 

Il cammino dellโ€™amore secondo il vangelo รจ molto impegnativo. A volte viene da dire, come nel Vangelo di Giovanni: โ€œQuesta parola รจ dura! Chi puรฒ ascoltarla?โ€ (Gv 6, 60). Chi di noi non รจ tentato di pensare: questo cammino รจ impercorribile? Esiste qualcuno che non sente una riluttanza al pensiero di amare chi lo odia, di perdonare a chi gli ha fatto del male? Chi di noi si sente pronto a donare proprio tutto? Sรฌ, di fronte alle esigenze del vangelo cโ€™รจ un impossibile umano.

Questo tema affiora piรน volte nei vangeli (vedi: Mc 10,27; Gv 6,60). In Luca compare nel racconto dellโ€™annuncio dellโ€™angelo a Maria. Il progetto di Dio incontra in Maria un impossibile: โ€œNon conosco uomoโ€ (Lc 1,34). A cui Dio risponde tramite lโ€™angelo: โ€œNulla รจ impossibile a Dioโ€ (1,37). Che significa: nulla รจ senza potere per Dio.ย 

Nelle mani del Signore i nostri impossibili non sono insormontabili. Come per Maria รจ necessario, perรฒ, una cosa: dare al Signore la proprio fede-fiducia e permettere a Lui di operare in noi quello che noi non siamo in grado di operare. Ciรฒ che รจ senza potere per le nostre capacitร  naturali diventa possibile per dono di Dio. Occorre la collaborazione della fede. โ€œAvvenga in me secondo la tua parolaโ€ (cfr. Lc 1,38) diceva Maria.ย 

Con la sua Pasqua Cristo ha effuso su di noi il suo Spirito che ci genera a creature nuove. E โ€œlร  dove cโ€™รจ lo Spirito del Signore, lร  cโ€™รจ libertร โ€ (2Cor 3, 17). Questa libertร , poi, ci rende capaci di amare davvero.ย 

sorella Alice


Fonte

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