La terra ha dato il suo frutto
โOgni bambino che nasce porta al mondo il lieto annuncio che Dio non รจ ancora stanco di questo mondoโ, scriveva Tagore. Questo รจ vero per ogni bambino, ogni bambina, in ogni luogo e in ogni tempo. La chiesa ha voluto celebrare particolarmente questo lieto annuncio non solo per la nascita di Gesรน, ma anche per quella di Giovanni Battista e di Maria, la madre di Gesรน. La nascita di Maria, sulla quale i vangeli tacciono, รจ raccontata da testi apocrifi, tra i quali il piรน importante รจ il cosiddetto Protovangelo di Giacomo, uno scritto attribuito a Giacomo, il โfratello del Signoreโ. Lโorigine della festa della Nativitร di Maria รจ da ricercarsi in oriente, probabilmente in Palestina, forse a Gerusalemme. I primi documenti certi che parlano di tale celebrazione liturgica risalgono agli inizi del vii secolo, anche se vari indizi testimoniano la sua esistenza giร in epoca anteriore.
La liturgia bizantina canta la gioia portata al mondo dalla nascita di Maria; se del Precursore รจ detto โMolti gioiranno per la tua nascitaโ (Lc 1,14), quanto piรน grande รจ la gioia per la nascita della Madre del Figlio di Dio.
โLa tua nascita, o Madre di Dio,
annuncia la gioia a tutta la terra;
da te infatti รจ sorto il Sole di giustizia,
Cristo Dio nostroโ.
Questo testo divenne lโantifona del Magnificat nella liturgia latina quando la festa orientale della Nativitร , portata in occidente da monaci costretti a fuggire dallโoriente a causa dellโavanzare dellโislam, venne introdotta nel calendario liturgico romano a opera di papa Sergio I (687-701).
La liturgia odierna ci propone di riascoltare la genealogia di Gesรน nel racconto secondo Matteo. ร una genealogia al maschile che vede la presenza soltanto di cinque donne; oltre a Maria, vi sono Tamar, Racab, Rut, Betsabea. Ciรฒ che le unisce non รจ la santitร , lโessere giuste davanti a Dio โ ci sono delle peccatrici e una straniera โ ma lโessere strumento del disegno di salvezza di Dio, che sempre agisce con amore gratuito e imprevedibile. Tutte vivono situazioni โirregolariโ; al termine della genealogia dopo aver seguito per trentanove volte lo stesso schema โ โAbramo generรฒ Isacco, Isacco generรฒ Giacobbe โฆโ โ Matteo cambia registro: โGiacobbe generรฒ Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale fu generato Gesรน, detto il Cristoโ (v. 18). Tutta la genealogia tende qui, tutta la storia di Israele culmina in questa nascita unica e inconsueta: โfu generatoโ. La nativitร di Maria ci rinvia alla nascita di Gesรน. Maria, dirร Girolamo, รจ la terra buona che ha dato frutto.
โTi lodino i popoli, o Dio (v. 4), e in questo salmo, che pure รจ cosรฌ breve, ripete nuovamente questi due versetti โฆ Perchรฉ diciamo questo? Perchรฉ lo comandiamo? Perchรฉ: La terra ha dato il suo frutto (v. 7). La terra รจ santa Maria, che viene dalla nostra terra, dal nostro seme, da questo fango, da questa melma, da Adamo (cf. Gen 3,19). La terra ha dato il suo frutto. Volete sapere che cosa รจ questo frutto? ร (Gesรน Cristo) il Vergine nato dalla Vergine, il Signore dalla serva, Dio da una creatura umana, il Figlio dalla Madre, il frutto dalla terraโ (Girolamo, Sul salmo 66,6-7).
Oggi noi ci rallegriamo con Maria, terra buona che ha dato il suo frutto. Oggi noi ci rallegriamo e chiediamo di potere anche noi diventare terra buona che dร frutto, perchรฉ โse secondo la carne una sola รจ la madre di Cristo, secondo la fede, Cristo รจ frutto di tutte le animeโ (Ambrogio, Su Luca 2,27).
sorella Lisa
Per gentile concessione del Monastero di Bose
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