Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 8 Settembreo 2023

630

La terra ha dato il suo frutto

โ€œOgni bambino che nasce porta al mondo il lieto annuncio che Dio non รจ ancora stanco di questo mondoโ€, scriveva Tagore. Questo รจ vero per ogni bambino, ogni bambina, in ogni luogo e in ogni tempo. La chiesa ha voluto celebrare particolarmente questo lieto annuncio non solo per la nascita di Gesรน, ma anche per quella di Giovanni Battista e di Maria, la madre di Gesรน. La nascita di Maria, sulla quale i vangeli tacciono, รจ raccontata da testi apocrifi, tra i quali il piรน importante รจ il cosiddetto Protovangelo di Giacomo, uno scritto attribuito a Giacomo, il โ€œfratello del Signoreโ€. Lโ€™origine della festa della Nativitร  di Maria รจ da ricercarsi in oriente, probabilmente in Palestina, forse a Gerusalemme. I primi documenti certi che parlano di tale celebrazione liturgica risalgono agli inizi del vii secolo, anche se vari indizi testimoniano la sua esistenza giร  in epoca anteriore.

La liturgia bizantina canta la gioia portata al mondo dalla nascita di Maria; se del Precursore รจ detto โ€œMolti gioiranno per la tua nascitaโ€ (Lc 1,14), quanto piรน grande รจ la gioia per la nascita della Madre del Figlio di Dio.

โ€œLa tua nascita, o Madre di Dio,
annuncia la gioia a tutta la terra;
da te infatti รจ sorto il Sole di giustizia,
Cristo Dio nostroโ€.

Questo testo divenne lโ€™antifona del Magnificat nella liturgia latina quando la festa orientale della Nativitร , portata in occidente da monaci costretti a fuggire dallโ€™oriente a causa dellโ€™avanzare dellโ€™islam, venne introdotta nel calendario liturgico romano a opera di papa Sergio I (687-701).

La liturgia odierna ci propone di riascoltare la genealogia di Gesรน nel racconto secondo Matteo. รˆ una genealogia al maschile che vede la presenza soltanto di cinque donne; oltre a Maria, vi sono Tamar, Racab, Rut, Betsabea. Ciรฒ che le unisce non รจ la santitร , lโ€™essere giuste davanti a Dio โ€“ ci sono delle peccatrici e una straniera โ€“ ma lโ€™essere strumento del disegno di salvezza di Dio, che sempre agisce con amore gratuito e imprevedibile. Tutte vivono situazioni โ€œirregolariโ€; al termine della genealogia dopo aver seguito per trentanove volte lo stesso schema โ€“ โ€œAbramo generรฒ Isacco, Isacco generรฒ Giacobbe โ€ฆโ€ โ€“ Matteo cambia registro: โ€œGiacobbe generรฒ Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale fu generato Gesรน, detto il Cristoโ€ (v. 18). Tutta la genealogia tende qui, tutta la storia di Israele culmina in questa nascita unica e inconsueta: โ€œfu generatoโ€. La nativitร  di Maria ci rinvia alla nascita di Gesรน. Maria, dirร  Girolamo, รจ la terra buona che ha dato frutto.

โ€œTi lodino i popoli, o Dio (v. 4), e in questo salmo, che pure รจ cosรฌ breve, ripete nuovamente questi due versetti โ€ฆ Perchรฉ diciamo questo? Perchรฉ lo comandiamo? Perchรฉ: La terra ha dato il suo frutto (v. 7). La terra รจ santa Maria, che viene dalla nostra terra, dal nostro seme, da questo fango, da questa melma, da Adamo (cf. Gen 3,19). La terra ha dato il suo frutto. Volete sapere che cosa รจ questo frutto? รˆ (Gesรน Cristo) il Vergine nato dalla Vergine, il Signore dalla serva, Dio da una creatura umana, il Figlio dalla Madre, il frutto dalla terraโ€ (Girolamo, Sul salmo 66,6-7).

Oggi noi ci rallegriamo con Maria, terra buona che ha dato il suo frutto. Oggi noi ci rallegriamo e chiediamo di potere anche noi diventare terra buona che dร  frutto, perchรฉ โ€œse secondo la carne una sola รจ la madre di Cristo, secondo la fede, Cristo รจ frutto di tutte le animeโ€ (Ambrogio, Su Luca 2,27).

sorella Lisa

Per gentile concessione del Monastero di Bose

Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui