Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 4 Ottobre 2022

558

Leggeri come Francesco

Questo testo รจ stato scelto dal lezionario per la memoria di Francesco dโ€™Assisi, forse perchรฉย la sua vita รจ stata una comprensione profonda e uno specchio di queste parole. Esse sono citate nella suaย Lettera a tutti i fedeli: โ€œDio vuole che tutti siano salvi per Lui (Gesรน) โ€ฆ ma pochi lo vogliono ricevere ed essere salvati da Lui, sebbene il suo giogo sia soave e il suo peso leggeroโ€; e sono rimeditate nella tradizione francescana: Tommaso da Celano, biografo ufficiale, nellaย Vita secondaย 34 scrive:โ€œNon cโ€™รจ altra scelta: o portare un peso leggero, dal quale piuttosto tu stesso sarai portato, oppure essere schiavo dellโ€™iniquitร  โ€ฆ piรน pesante di una massa di piomboโ€.

Una comprensione questa che si sintonizza su quella di Gesรน: vedendo con gli occhi di Dio, non accoglienza, resistenza, rifiuto, fallimento, diventano luoghi che svelano Dio e gli uomini (cf.ย Fiorettiย VIII: il dialogo tra Francesco e frate Leone sulla perfetta letizia).ย Acconsentire, non a denti stretti perchรฉ non cโ€™รจ alternativa ma benedicendo e rendendo grazie, a un Dio radicalmente โ€œaltroโ€ nelle modalitร  del suo agire salvifico, che rivelano un โ€œbene che piaceโ€. Un Padre con il gusto del bene, un Dio piรน grande dellโ€™uomo, Signore del cielo e della terra, cui non sfugge la veritร  profonda di ciascuno, che si fa conoscere e chiede di essere fatto conoscere nella libertร  del rifiuto possibile. Gesรน, fidandosi di Dio ne capisce la volontร  e colloca la sua missione e i suoi discepoli nel rischio della libertร .
Se credo che Lui รจ meglio di me, che i suoi modi sono migliori dei miei, devo operare una conversione, invertire i criteri abituali e declinare il verticale in orizzontale, lasciare che la comprensione di Dio informi di sรฉ la comprensione degli uomini. รˆ il cammino di Gesรน: alla luce di Dio, gli altri non sono piรน colpevoli, induriti, non disposti ad ascoltare e a cambiare, ma affaticati dal vivere e caricati di pesi senza senso.
Passa dal โ€œguai a voiโ€ dei versetti precedenti, al โ€œvenite a meโ€, un giudizio necessario che si fa accoglienza ancora piรน disponibile, appello alla relazione, a togliere i pesi. Consapevole della sua reciprocitร  con il Padre, di essere lโ€™unico rivelatore,ย Gesรน non si dice insegnante di norme gravose, ma offre una esigente relazione personale che dona ristoro. Un Salvatore perchรฉ mite ed umile!
รˆ il climax, punto piรน alto della presentazione della persona di Cristo che occupa la prima parte del vangelo. รˆ la premessa alla rivelazione del Figlio dellโ€™uomo della seconda.
รˆ anche il climax dellโ€™essere discepolo:ย scoprirsi piccolo e diventarlo volontariamente, ancora di piรน attraverso semplicitร , poche parole, ascolto fiducioso e perseverante.
A Dio tramite ciรฒ che Gesรน ci fa conoscere in una vera e propria vocazione che ci rende consapevoli di rispondere ad una chiamata di misericordia, legata non alle capacitร , alla bravura, allโ€™impegno, ai risultati, ma alle stanchezze, alla poca produttivitร , a ciรฒ che ci opprime: chiamati perchรฉ stanchi!
Spesso ci concentriamo solo sullโ€™impegno e la fatica della sequela, e non scorgiamo il ristoro.
San Benedetto nella sua Regola sottolinea come lโ€™avanzare nel cammino spirituale sia passare dallโ€™agire segnato da peso e fatica ad un correre con leggerezza, gioia e misericordia. Francesco appunto!

fratel Daniele

Per gentile concessione del Monastero di Bose

Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui