Una semplice e dura constatazione ci viene proposta oggi. Un profeta viene disprezzato tra i suoi e nella sua stessa patria, e non solo, รจ anche motivo di scandalo. Perchรฉ mai un profeta, un uomo, dovrebbe dare scandalo ed essere disprezzato? E perchรฉ proprio Gesรน che elargisce la sua benedizione a coloro che accogliendo la sua parola non trovano motivo di scandalo (cf. Mt 11,6)?
Riprendo a commento le dense parole di Alberto Mello sulla figura del profeta e della sapienza.
Il profeta รจ uomo dalla parola generativa che orienta la vita, la storia e ne offre una direzione. Basta rileggere la storia di Abramo per ritrovare un uomo che ha saputo fare obbedienza alla parola del Signore e su questa parola ha scommesso la sua vita senza sapere neppure dove lโavrebbe portato. Il profeta รจ uomo di ascolto e di relazione attraverso cui cerca di incarnare tutta la sapienza di Dio.
Il profeta รจ uomo sapiente perchรฉ fa una โcorretta esperienza di mondoโ. โSapienza รจ il saper vivere con gli altri nel mondo. Sapienza รจ la capacitร di sopportare le prove della vitaโ (A. Mello). โSapienza dellโaccorto รจ capire la sua viaโ (Pr 14,8).
Ebbene, Gesรน รจ considerato profeta dai suoi (cf. Mc 8,27). Egli si incarna nella storia, รจ inscritto nella storia come i profeti che lo hanno preceduto. ร creatore di storia in quanto porta a compimento la salvezza promessa dal Padre, salvezza per lโumanitร intera, salvezza operata attraverso le sue parole, i suoi prodigi, la sua stessa vita. Eppure questโuomo nato aโฆ, figlio diโฆ, fratello diโฆ, dร scandalo proprio con il suo insegnamento, la sua sapienza, i suoi segni.
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Paradosso quanto mai verificabile quotidianamente: chi si fa seminatore di una parola generativa, chi si fa chicco che muore, chi parla con la bocca del cuore, della sapienza, della misericordia, della lungimiranza, costui non da tutti viene accolto.
โNei confronti di Gesรน scatta quella particolare censura mentale, che si puรฒ chiamare pregiudizio di familiaritร . Siccome i suoi concittadini presumono di conoscerlo bene, non sono per nulla disposti a considerarlo diversamente da come se lo sono sempre immaginatiโ (A. Mello). Messa in dubbio non รจ tanto la sapienza in sรฉ ma il non sapere da dove essa proviene. La mancanza di fiducia, di fede nellโesperienza della buona notizia, fa sรฌ che la domanda โDa dove viene?โ crei un inciampo, un ostacolo allโincontro. La fede รจ continuamente messa alla prova con i suoi โseโ, โmaโ, โperchรฉโ. Lโostacolo piรน grande รจ quando i โseโ, i โmaโ, i โperchรฉโ accecano a tal punto da mettere un filtro tra la realtร e lo sguardo su di essa, rendendolo non libero.
Ma il profeta vede lontano, nello spazio e nel tempo. Non compie prodigi lรฌ nella terra dove รจ cresciuto, perchรฉ non avrebbero saputo discernere in essi la gloria di Dio, lโamore del Padre. Non gli resta allora che spostarsi di luogo e portare il bene e la pace lร dove โla casa ne รจ degnaโ di accoglierli, come sarร per i discepoli inviati dal Signore alle pecore perdute (cf. Mt 10,11-14).
sorella Francesca
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