ยซCโera ancheยป ci dice il racconto. Questo โancheโ รจ importante. Lega la profetessa Anna alla profezia di Simeone, come una conferma: il Deuteronomio (cf. Dt 19,15) indicava infatti la necessitร di un secondo testimone. Inoltre, Anna รจ anche una conferma femminile dellโavvenimento messianico che รจ giร preparato da altre presenze femminili. Ricordiamo Elisabetta, che con lo Spirito esulta ed รจ la prima persona a riconoscere il messia Gesรน nel grembo di Maria. โBenedetto il frutto del tuo gremboโ (Lc 1,42) senza evidentemente offuscare il fiat di Maria: โAvvenga per me secondo la tua parolaโ.
Anna รจ una profetessa, una serva del Signore. E il profeta biblico รจ colui, colei, sul quale la Parola del Signore โavvieneโ, e che รจ reso capace di dire โeccomi, manda me โ (cf. Lc 3,2, Is 6,8, Lc 1,38). ร colui che vede lโinvisibile (cf. Is 6,1, Ger 1,11) e sul quale รจ effuso lo Spirito (cf. Lc 2,25; Ger 1,8).ย
Luca รจ prolisso nel presentare la persona di Anna, dร molti dettagli. Il nome di Anna stesso รจ indicativo: riecheggia la storia del profeta Samuele, portato al Tempio da sua madre Anna, che sarร colui che ungerร il re David come messia (โuntoโ) di Israele. La profetessa Anna รจ presentata come una persona che ha compiuto la sua vita davanti al Signore. Sette anni (con il marito) sono una pienezza e ottantaquattro anni sono il risultato della rappresentazione di tutto il popolo dโIsraele: sette per dodici come le dodici tribรน di Israele. Anna รจ figura di quei poveri (le vedove) che vivono della fedeltร del loro Dio: โserviva il Signore notte e giornoโ, e che preparano e affrettano cosรฌ la venuta del Messia.ย
Il suo servizio al Tempio โgiorno e notteโ ci rimanda alla prima lettera di Paolo a Timoteo (cf. 1Tm 5,5) che descrive il servizio che le donne rimaste vedove rendevano alla chiesa: โColei che, vedova, ha messo la speranza in Dio e si consacra allโorazione e alla preghiera giorno e notteโ. Anna รจ messa in scena da Luca (โsopraggiunta in quel momentoโ) subito dopo la profezia di Simeone. Insieme rappresentano il โrestoโ fedele del popolo dโIsraele che aspetta attivamente nella fede la โredenzione di Gerusalemmeโ, cioรจ il compimento della salvezza promessa dal Signore per Israele e tutti i popoli. Anna conferma la profezia di Simeone con la sua presenza inaspettata e si pone come profetessa evangelizzatrice della prima chiesa nella figura delle vedove fedeli. โParlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.โ
Simeone preannuncia la contraddizione che si rivelerร al cuore stesso della vocazione del messia e che โtrafiggerร come una spadaโ lโanima di tutti i discepoli rappresentati dalla figura di Maria. La redenzione svelerร i pensieri di molti cuori perchรฉ tutti dovranno fare i conti con il modo paradossale della redenzione operata da Gesรน. Simeone, da profeta radicato nelle Scritture, intuisce la crisi, il giudizio doloroso che si preannuncia. Anna, senza rinnegare la sua profezia di consolazione, resta invece nella lode di Dio come se intravedesse giร che lโamore di Dio sperimentato nella sua preghiera assidua, non puรฒ essere annientato dalle durezze del cuore umano. Anna sembra proiettarsi giร nella gioia della risurrezione, raggiungendo in anticipo, profeticamente, la lode e lo stupore delle prime testimone davanti alla tomba vuota.
sorella Sylvie
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