Un’unica legge di libertร
โNon crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimentoโ (Mt 5,17).
Nessuna contrapposizione tra Prima e Nuova Alleanza. Gesรน non abolisce, ma porta alle estreme conseguenze, rivelando come lโunica legge possibile agli occhi di Dio sia โuna legge di libertร โ (Gc 2,12). ร una legge liberante, perchรฉ scaturisce da unโesperienza di liberazione, chiede di essere seguita liberamente e rende chi la osserva un costruttore di libertร . Un tempo sul monte il popolo liberato โdalla condizione di schiavitรนโ (Es 20,2) era invitato a scegliere la vita (cf. Dt 30,19), osservando gli insegnamenti del Signore per entrare nella terra della promessa; ora sul monte i discepoli, strappati alle logiche del mondo, sono chiamati a seguire lโesempio di Gesรน, โVia, veritร e vitaโ (Gv 14,6), per non finire nella Geรจnna, ma entrare nel Regno di Dio.
Non cโรจ contrapposizione dunque, ma approfondimento tra il โnon commetterai adulterioโ e il โchiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร commesso adulterio con lei nel proprio cuoreโ. Giร nella Legge infatti la logica sottostante il comandamento รจ il rispetto dellโaltro, e, giร nella Legge, non solo negli atti ma pure nella disposizione interiore. Non รจ Gesรน a inventarsi che lโadulterio si consumi giร nel desiderio, al โnon commetterai adulterioโ (Es 20,14) segue infatti nel decalogo il โnon desidererai la donna del tuo prossimoโ (Es 20,17). Il desiderio quanto lโazione possono rappresentare una violazione dello spazio sacro dellโaltro.
Gesรน non fa che ribadirlo, e approfondirlo. Sรฌ, perchรฉ se nella Legge a essere in gioco รจ il rapporto tra lโuomo e il suo prossimo, il suo simile, la cui relazione con la propria donna รจ messa in questione dallโintrusione del cuore e del corpo di un altro, qui invece il centro focale รจ direttamente il rapporto tra un uomo e una donna. Nelle parole di Gesรน infatti la colpa non risiede nel desiderare una donna che giร appartiene a un altro, ma nel guardare una qualsiasi donna con sguardo rapace, con brama di dominio. Il peccato in questo caso non รจ di aver fatto prevalere il proprio diritto di uomo su quello di un altro uomo simile a me, ma quello di aver fatto prevalere il mio diritto di uomo su quello di una donna altra da me. Ecco lโapprofondimento: dal riconoscimento dellโaltro in quanto simile al riconoscimento dellโaltra in quanto altra. La donna, nellโinsegnamento di Gesรน, non รจ solo lโoggetto del contendere, ma il soggetto che sta di fronte allโuomo (Gen 2,20).
Ed รจ da questo fronteggiarsi con rispetto che germoglia la libertร . Sรฌ perchรฉ ogni brama di possesso รจ grido di insoddisfazione; ogni volta che attento alla libertร dellโaltro svelo la mia mancanza di libertร , riduco il mio corpo, che รจ tempio dellโAmore (cf. 1 Cor 6,19) e strumento di comunione, a una mano che afferra, un occhio che divora, un vuoto che รจ giร piรน profondo dellโabisso della Geรจnna. Scegliamo dunque la vita e chiediamo al Signore di insegnarci ad amare nella libertร .
fratel GianMarco
Per gentile concessione del Monastero di Bose
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