Una via di pace offerta a tutti
Ricordiamo oggi, nella comunione dei santi, lโevangelista Marco. Marco, cugino di Barnaba, accompagnรฒ Paolo nella prima missione da cui si separรฒ poi per un contrasto, ma lo ritroviamo accanto a Paolo negli ultimi anni della sua prigionia romana. Fu soprattutto vicino a Pietro che nella sua prima lettera lo chiamerร โfiglio mioโ. A Marco dobbiamo il genere letterario dei vangeli: fu il primo a mettere per iscritto le parole, la vita e la passione, morte e resurrezione di Gesรน.
Il brano scelto per questa festa รจ una parte del sommario finale del vangelo di Marco. Una parte aggiunta โ ma accettata come ispirata dalla chiesa – allo scritto propriamente di Marco che terminava con lo spavento e lo stupore delle donne andate al sepolcro di fronte alla rivelazione della resurrezione: evento che supera la nostra umana misura della realtร .
Nei versetti del sommario che precedono il brano di oggi Gesรน rimprovera gli Undici per la loro incredulitร e durezza di cuore perchรฉ non hanno creduto a quanto detto dai primi annunciatori della risurrezione. E tuttavia proprio a loro, non a dei professionisti di santitร , affida il compito di annunciare lโevangelo. โAndando in tutto il mondo proclamate lโevangelo a ogni creatura โฆโ: รจ un compito infinito e immenso eppure affidato a poveri discepoli e discepole che potranno contare solo sullโaiuto del Signore, che ha promesso il suo accompagnamento e la sua cooperazione; รจ evento di fede e non di progetti religiosi o calcoli politici.Il contenuto dellโannuncio รจ lโevangelo, la buona notizia sempre nuova cioรจ Gesรน Cristo, figlio di Dio (e proprio cosรฌ inizia il vangelo di Marco).
โChi crederร sarร salvato โฆ. chi non crederร sarร condannato โฆโ, รจ questa ormai la discriminante decisiva: non piรน puro o impuro, circonciso o non circonciso, giusto o ingiusto, santo o peccatore, ma lโaccettare o non accettarela salvezza, gratuita e immeritata, che Dio ci offre in Gesรน Cristo. Di fronte a Gesรน si pone la nostra scelta per la vita o per la morte. Salvezza o rovina sono sempre cammini possibili per ciascuno. A tutti coloro che gemono sotto la schiavitรน della morte, e di tutto il suo corteo di odio e di violenza, รจ offerta una via di pace al seguito del Signore risorto.ย
Marco non scrive la cronaca di una storia che ha avuto un lieto fine, sarebbe solo un bel racconto edificante, Marco scrive a partire dallโevento della risurrezione, che ha lasciato i discepoli pieni di timore e stupore, e li ha costretti a rileggere la vita di Gesรน, comprendendone il disegno salvifico di Dio. Sono i discepoli i primi convertiti: da una comprensione solo umana allโaccoglienza di una rivelazione che riguarda la novitร e la potenza di Dio.
I segni che accompagneranno la predicazione dei discepoli nella storia non possono che ricalcare la presenza di Gesรน: la sua lotta contro i mali che affliggono lโuomo materialmente e spiritualmente, la capacitร di ascoltare e di dire una parola di veritร , il seminare speranza, il suscitare comunione โฆ โAllora essi partirono e predicarono dappertutto mentre il Signore agiva insieme con loro โฆโ.
fratel Domenico
Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui



