Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 21 Settembre 2019

- Pubblicitร  -

โ€œAndate e diventate discepoli di cosa significa: โ€˜Misericordia voglio e non sacrificiโ€™โ€. Puรฒ apparire strano, ma lโ€™invito rivolto da Gesรน agli uomini religiosi del suo e del nostro tempo suona proprio cosรฌ: โ€œdiventate discepoli della misericordiaโ€. E lโ€™appello risuona allโ€™interno di un contesto vocazionale, di chiamata: a Matteo โ€“ lโ€™apostolo ed evangelista di cui oggi celebriamo la memoria โ€“ Gesรน ha detto โ€œSeguimi!โ€ ponendogli come preliminare solo lโ€™uscire dal suo immobilismo, lโ€™alzarsi, il sorgere da quella condizione statica in cui ristagna e prolifica il peccato, per porsi alla sequela di Gesรน, per diventarne commensale oltre che discepolo, per ricevere da lui lโ€™insegnamento attraverso un pane condiviso e spezzato per i peccatori.

Cโ€™รจ un pubblicano seduto al banco delle imposte, cioรจ โ€“ secondo gli uomini religiosi โ€“ un peccatore in flagrante violazione della Legge. E Gesรน vede un uomo, non una funzione e nemmeno una condotta, ma un uomo, un essere a cui rivolgersi per nome, a cui dare del tu, con il quale inaugurare un rapporto di comunione. รˆ questo sguardo di umanitร , questo discernimento di misericordia che fa sorgere lโ€™uomo, gli ridร  vita e lo inserisce in una comunione di peccatori in cammino di perdono, di malati in corso di guarigione.

Gli uomini religiosi invece โ€“ di ogni tempo e luogo โ€“ guardano ma non vedono lโ€™uomo, non scorgono volti provati dal peccato, non leggono sguardi resi opachi dallโ€™isolamento. No, guardano e vedono una condotta riprovevole, osservano e trovano pagliuzze negli occhi altrui, operano un discernimento che fa arrossire il fratello, cioรจ si incamminano su una via omicida. Quegli uomini religiosi non dicono nulla a Gesรน, gli si rivolgono per interposta persona. La risposta di Gesรน invece รจ diretta, tesa a creare e non a distruggere un rapporto, una relazione: risuona lโ€™invito a conoscere, a diventare discepoli di โ€œmisericordia voglio e non sacrificioโ€.

Nei Vangeli troviamo due tipi di chiamate da parte di Gesรน: quelle rivolte ai peccatori โ€“ che suonano come appelli immediati, senza indugi nรฉ preliminari alla sequela โ€“ e quelle rivolte agli uomini religiosi in cui Gesรน fa precedere al โ€œVieni e seguimi!โ€ un โ€œVaโ€™, andate!โ€: โ€œVaโ€™, vendi quello che hai e dallo ai poveriโ€ฆโ€, โ€œAndate, diventate prima discepoli della misericordiaโ€, poi potrete tornare e sedervi a tavola con me, imparando da me che sono mite e umile di cuore. Sรฌ, prima si deve andare alla scuola della misericordia, poi si potrร  diventare discepoli del Signore di misericordia e alla fine, solo alla fine, si potrร  essere inviati a fare altri discepoli. Non รจ un caso che lโ€™invio degli apostoli alle genti รจ compiuto da Gesรน risorto con le stesse parole del Vangelo odierno: โ€œAndate e fate discepole tutte le gentiโ€. Solo se si รจ stati discepoli della misericordia si potrร  discernere tra โ€œun mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatoriโ€ e il medico venuto a chiamare non i giusti ma i peccatori. Se saremo discepoli della misericordia, discepoli del Maestro mite e umile di cuore, allora potremo essere testimoni credibili della misericordia, potremo dare un volto e un nome alla misericordia. Misericordia, infatti, รจ il Nome del nostro Signore.

fratel Guido

- Pubblicitร  -

Fonte

Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui

Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.

Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Misericordia io voglio e non sacrifici.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9, 9-13

In quel tempo, Gesรน, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ยซSeguimiยป. Ed egli si alzรฒ e lo seguรฌ.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesรน e con i suoi discepoli. Vedendo ciรฒ, i farisei dicevano ai suoi discepoli: ยซCome mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?ยป.
Udito questo, disse: ยซNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatoriยป.

Parola del Signore.

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...