โEssere cristiano significa avere il diritto di essere un altroโ, ha scritto lโautore svizzero Peter Bichsel: lโepisodio evangelico odierno ce lo testimonia sotto forma di racconto.
Prima dellโultima salita verso Gerusalemme, nella cittร di Gerico, Gesรน si rivolge a โun uomo di nome Zaccheoโ che era salito su un albero poichรฉ desiderava vedere meglio, ma da lontano, colui che passava. E a quel capo degli esattori delle imposte offre lโopportunitร di un incontro personale e ravvicinato. Un incontro che trasformerร radicalmente Zaccheo, anzi, lo metterร addirittura in cammino.
In risposta allโincontro offertogli, infatti, il ricco pubblicano (cioรจ uno di quei collettori delle tasse, collaboratori con la potenza romana, che erano non solo considerati impuri, ma anche odiati a causa dei benefici che incassavano sui beni riscossi) promette di dare la metร dei propri beni ai poveri e di restituire il quadruplo a quelli che aveva derubato. Da defraudatore, Zaccheo diventa uomo del dono, e addirittura del dono sovrabbondante: vuole non solo rendere i beni depredati ma compensare con larghezza il torto fatto subire agli altri.
Lโincontro con Cristo โ di cui Cristo stesso ha sempre lโiniziativa e di cui lui solo รจ il vero protagonista โ permette a chi si scopre cosรฌ incontrato di diventare unโaltra persona, di mutare nellโintimo, di essere fondamentalmente cambiato. Il linguaggio teologico chiama tale processo โconversioneโ. Come succede per Zaccheo, fa passare dallโatteggiamento del voler vedere e possedere, in modo alquanto esteriore, a quello di sapersi visto e posseduto, fin nellโintimo della propria persona, da un amore preveniente.
Accogliendo Gesรน a casa sua, Zaccheo scopre in realtร che lui stesso, ancor prima, รจ stato accolto incondizionatamente da Gesรน. Si riconosce incontrato e guardato senza giudizio, e per questo sa di avere il diritto di diventare altro da quello che lo sguardo degli altri fa di lui. Se le folle vedono in Zaccheo il pubblico peccatore, reso tale dalla funzione sociale che occupa, lui invece scopre di essere un altro, una persona unica agli occhi del Signore. Questa nuova comprensione di sรฉ costituisce il momento iniziale della sua trasformazione, che lo porta a cambiare anche i propri modi di fare.
- Pubblicitร -
Avendo visto Gesรน (ed essendo stato visto da lui), Zaccheo scorge dโun tratto la presenza degli altri e il giusto atteggiamento da avere nei loro confronti. Per usare la terminologia della Riforma del XVI secolo, Zaccheo passa dallโatteggiamento dellโuomo incurvatus in se (ricurvo e chiuso su se stesso) allโatteggiamento dellโuomo aperto allโAltro e agli altri, perchรฉ si riconosce liberato, riconosciuto come persona, gratuitamente e autenticamente.
Tale processo, certo, non รจ mai compiuto una volta per tutte: la conversione, quel movimento dal peccato alla giustizia, che porta sempre di nuovo la persona a diventare altra, va continuamente rinnovato. Le vecchie abitudini continuano infatti a esercitare il loro fascino e a pesare con forza sulle disposizioni nuove. Da questo punto di vista, โessere cristianoโ significa allora non solo โavere il diritto di essere un altroโ, ma ricevere la grazia di diventarlo sempre nuovamente.
fratel Matthias
Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui
