Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 17 Novembre 2020

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โ€œEssere cristiano significa avere il diritto di essere un altroโ€, ha scritto lโ€™autore svizzero Peter Bichsel: lโ€™episodio evangelico odierno ce lo testimonia sotto forma di racconto.

Prima dellโ€™ultima salita verso Gerusalemme, nella cittร  di Gerico, Gesรน si rivolge a โ€œun uomo di nome Zaccheoโ€ che era salito su un albero poichรฉ desiderava vedere meglio, ma da lontano, colui che passava. E a quel capo degli esattori delle imposte offre lโ€™opportunitร  di un incontro personale e ravvicinato. Un incontro che trasformerร  radicalmente Zaccheo, anzi, lo metterร  addirittura in cammino.

In risposta allโ€™incontro offertogli, infatti, il ricco pubblicano (cioรจ uno di quei collettori delle tasse, collaboratori con la potenza romana, che erano non solo considerati impuri, ma anche odiati a causa dei benefici che incassavano sui beni riscossi) promette di dare la metร  dei propri beni ai poveri e di restituire il quadruplo a quelli che aveva derubato. Da defraudatore, Zaccheo diventa uomo del dono, e addirittura del dono sovrabbondante: vuole non solo rendere i beni depredati ma compensare con larghezza il torto fatto subire agli altri.

Lโ€™incontro con Cristo โ€“ di cui Cristo stesso ha sempre lโ€™iniziativa e di cui lui solo รจ il vero protagonista โ€“ permette a chi si scopre cosรฌ incontrato di diventare unโ€™altra persona, di mutare nellโ€™intimo, di essere fondamentalmente cambiato. Il linguaggio teologico chiama tale processo โ€œconversioneโ€. Come succede per Zaccheo, fa passare dallโ€™atteggiamento del voler vedere e possedere, in modo alquanto esteriore, a quello di sapersi visto e posseduto, fin nellโ€™intimo della propria persona, da un amore preveniente.

Accogliendo Gesรน a casa sua, Zaccheo scopre in realtร  che lui stesso, ancor prima, รจ stato accolto incondizionatamente da Gesรน. Si riconosce incontrato e guardato senza giudizio, e per questo sa di avere il diritto di diventare altro da quello che lo sguardo degli altri fa di lui. Se le folle vedono in Zaccheo il pubblico peccatore, reso tale dalla funzione sociale che occupa, lui invece scopre di essere un altro, una persona unica agli occhi del Signore. Questa nuova comprensione di sรฉ costituisce il momento iniziale della sua trasformazione, che lo porta a cambiare anche i propri modi di fare.

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Avendo visto Gesรน (ed essendo stato visto da lui), Zaccheo scorge dโ€™un tratto la presenza degli altri e il giusto atteggiamento da avere nei loro confronti. Per usare la terminologia della Riforma del XVI secolo, Zaccheo passa dallโ€™atteggiamento dellโ€™uomo incurvatus in se (ricurvo e chiuso su se stesso) allโ€™atteggiamento dellโ€™uomo aperto allโ€™Altro e agli altri, perchรฉ si riconosce liberato, riconosciuto come persona, gratuitamente e autenticamente.

Tale processo, certo, non รจ mai compiuto una volta per tutte: la conversione, quel movimento dal peccato alla giustizia, che porta sempre di nuovo la persona a diventare altra, va continuamente rinnovato. Le vecchie abitudini continuano infatti a esercitare il loro fascino e a pesare con forza sulle disposizioni nuove. Da questo punto di vista, โ€œessere cristianoโ€ significa allora non solo โ€œavere il diritto di essere un altroโ€, ma ricevere la grazia di diventarlo sempre nuovamente.

fratel Matthias


Fonte

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