Allโinizio delle Ferie maggiori di Avvento,la genealogia che apre il Vangelo secondo Matteo puรฒ aiutarci ad abbracciare con un unico sguardo lโintera storia dโIsraele, come storia di profezia e di attesa, che nella โcatena delle generazioniโ e nella trasmissione delle promesse, arriva a โgenerareโ il Messia-Gesรน. Tutte le Scritture e la storia dโIsraele si compiono in lui.ย
Gesรน รจ anzitutto โFiglio di David e Figlio di Abramoโ. Il primo titolo nella Bibbia รจ equivalente a Messia (Unto), perchรฉ ogni discendente di David riceveva lโunzione regale e, anche quando la monarchia scomparve, grazie ai profeti si continuรฒ a nutrire la speranza di un Messia futuro che avrebbe ristabilito il regno e compiuto le promesse fatte a David. La catena di generazioni qui riportate descrive appunto lโascesa e la caduta della dinastia davidica, fino alla sua nuova e paradossale restaurazione: storia di gloria e di umiliazione, che comprende santi e peccatori. La curiosa insistenza sul numero quattordici potrebbe alludere alla metร di un ciclo lunare (alla base del calendario ebraico): avremmo cosรฌ una luna crescente da Abramo a David, una luna calante da David allโesilio babilonese e una nuova luna crescente fino alla pienezzamessianica portata da Gesรน.ย
Ma pienezza significa anche eccedenza rispetto alle attese messianiche dโIsraele. Gesรน, che รจ anche Figlio di Abramo, compie anche la promessa di una discendenza estesa come benedizione โa tutte le genti della terraโ (cf. Gen 12,2-3). Il โRegnoโ che Gesรน porta e annuncia non รจ limitato a Israele e neanche a questo mondo: รจ universale e varca i limiti della storia. Del resto egli non รจ semplicemente โgeneratoโ da e in questa storia: insieme alla continuitร rispetto alla catena di generazioni umane nella sua genealogia emerge anche una discontinuitร . Il verbo che descrive lโultima generazione, al passivo (โMaria dalla quale fu generato Gesรน chiamato Cristoโ) suggerisce che nel figlio dellโuomo Gesรน vi รจ unโeccedenza che viene e poteva venire solo da Dio.ย
Anche se รจ inserito nella genealogia davidica, Gesรน non รจ figlio di Giuseppe: รจ Figlio di Dio. La sua nascita รจ opera e dono di Dio. ร questo il senso profondo del concepimento verginale di Gesรน โper opera dello Spirito santoโ. Ma questo evento, mentre introduce un โseme nuovoโ nella storia umana, coinvolge anche tutti noi credenti. Mentre porta a compimento la catena delle generazioni umane, ne inaugura a sua volta una nuova, non piรน secondo la generazione biologica (Gesรน non si รจ mai sposato), ma secondo una generazione autenticamente โspiritualeโ che, attraverso la predicazione del vangelo e quella nuova forma di nascita che รจ il battesimo, si estende a tutte le genti della terra, a tutti i luoghi e a tutti i tempi (cf. Mt 28,19-20). E qui la storia di Gesรน si aggancia alla nostra; o meglio la nostra si aggancia alla sua. Tutti, uomini e donne che viviamo in questa storia, siamo tutti chiamati a diventare โfigli nel Figlioโ, eredi dellโunica promessa di salvezza.ย
Un monaco di Bose
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