Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 15 Ottobre 2019

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Gesรน รจ a uno dei tanti banchetti a cui รจ stato invitato. Egli ama la tavola perchรฉ ama gli incontri, ama quel momento di sosta che permette a ogni uomo e donna di entrare in relazione e cibarsi dellโ€™unico cibo essenziale alla vita: lโ€™amore. Gesรน ha cosรฌ accettato lโ€™invito di un fariseo, non fa discriminazioni tra un invito e lโ€™altro, non ha precomprensioni nรฉ pregiudizi perchรฉ รจ un uomo libero. Libero dalle persone come dalle convenzioni; per questo non ripete pratiche che ritiene vuote, ben consapevole della trasgressione che sta per compiere: non attenersi alle abluzioni prima del pasto! Dopo aver affrontato, nei versetti precedenti il nostro brano, il tema dellโ€™interioritร  e dellโ€™esterioritร  della fede, con la metafora della luce che traspare o meno dagli occhi, luce che viene dal cuore, dal di dentro della persona, e che permette di guarire da quella cecitร  che come un muro impedisce di cogliere la veritร  e la novitร  dei gesti come delle parole di Gesรน,ย il narratore vuole approfondire e completare questo tema per fare un passo oltre.ย 

Gesรน non ha paura di mostrare e di svelare lโ€™ipocrisia che sta dietro le osservanze rituali della tavola. Di piรน, Gesรน รจ libero dalle conseguenze dellโ€™esercizio stesso della sua libertร , non ha paura di pagarne il caro prezzo, come sottolinea lโ€™evangelista Luca alla fine di questo stesso capitolo: โ€œQuando fu uscito di lร , gli scribi e farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderloโ€ (Lc 11,53-54). Con parole quasi dure e offensive, graffianti – come farร  notare bene uno dei dottori della Legge: โ€œMaestro, dicendo questo tu offendi anche noiโ€ (Lc 11,45) -, parole simili a quelle dei profeti che lo avevano preceduto, Gesรน porta alla luce lโ€™inganno: โ€œVoi pulite lโ€™esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno รจ pieno di aviditร  e cattiveriaโ€ (v. 39).ย 

รˆ una denuncia contro ogni tipo di menzogna sottile e perversa di coloro che si nascondono dietro una falsa spiritualitร , fatta di parole che non sgorgano da un cuore unificato e di atti che mascherano ciรฒ che si รจ realmente; parole e atti che non hanno nulla a che fare con il Dio narrato da Gesรน Cristo.

รˆ la condanna di una falsa spiritualitร  che รจ solo attenta a ciรฒ che appare, a un ritualismo di facciata, ai primi posti ai banchetti, ai saluti nelle piazze.ย 

รˆ la denuncia di chi pratica un formalismo religioso e rifiuta di essere e riconoscersi tra le file di quei peccatori e poveri che salgono al tempio. Gesรน sostituisce ai precetti della puritร  le esigenze della comunione: โ€œDate piuttosto in elemosina quello che cโ€™รจ dentro, ed ecco, per voi tutto sarร  integroโ€ (v. 41). รˆ un invito a passare dalla preoccupazione di un comportamento esteriore che serve solo a vantarsi della propria virtรน sotto la Legge, a qualcosa di nuovo.

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Gesรน spiazza questi farisei, come spiazza ciascuno di noi, mettendoli di fronte alla loro inconsistenza di pratiche vuote e lontane da Dio. Condividere fraternitร , misericordia, capacitร  di perdono, pazienza, giustizia, pace, che nascono da un lavoro interiore alimentato da una passione per lโ€™evangelo e nientโ€™altro: questo rende puri, cioรจ integri, non divisi, uomini e donne riconciliati con Dio e la comunitร  tutta.ย 

sorella Antonella

Fonte

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Date in elemosina, ed ecco, per voi tutto sarร  puro.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11, 37-41

In quel tempo, mentre Gesรน stava parlando, un fariseo lo invitรฒ a pranzo. Egli andรฒ e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliรฒ che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.

Allora il Signore gli disse: ยซVoi farisei pulite lโ€™esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno รจ pieno di aviditร  e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto lโ€™esterno non ha forse fatto anche lโ€™interno? Date piuttosto in elemosina quello che cโ€™รจ dentro, ed ecco, per voi tutto sarร  puroยป.

Parola del Signore

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