โQuando verrร il regno di Dio?โ (v. 20). Quando, Signore? Anche noi te lo domandiamo. Quando verrร tuo il Regno, tempo di giustizia, di pace? Quando si realizzerร in pienezza la beatitudine che hai promesso ai poveri, agli affamati, a tutti quelli che sono nel pianto, che sono odiati e perseguitati? Abbiamo fretta, Signore. Ma tu non rispondi al โquandoโ, non indichi tempi, luoghi, nรฉ una data certa; ci rimandi allโoggi, ci inviti a non sfuggire allโora che stiamo vivendo cercando il regno di Dio altrove, fuori di noi, lontano da noi.ย
โEcco, il regno di Dio รจ in mezzo a voiโ (v. 21). La preposizione greca usata da Luca puรฒ significare o โdentroโ oppure โin mezzoโ. Per secoli la tradizione cristiana ha inteso โdentro di voiโ; il regno di Dio si trova nelle profonditร del cuore dellโuomo, in quellโimmagine e somiglianza deposta in ogni essere vivente fin da principio. Per trovarla occorre dissodare la terra del cuore, ritrovare lโimmagine e portare a pienezza la somiglianza fino a diventare somigliantissimi al Figlio, unica e perfetta immagine del Padre (cf. Col 1,15).ย
Ma si puรฒ anche interpretare โil regno di Dio รจ in mezzo a voiโ, e il regno รจ Gesรน stesso. Anche Matteo ricorda: โDove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loroโ (Mt 18,20); e: โIo sono con voi tutti giorni fino alla fine del mondoโ (Mt 28,20). Solo un piccolo gregge riesce a comprendere il dono del regno (cf. Lc 12,32), presenza discreta, come quella del seme e del lievito che agiscono nel nascondimento, dono che va riconosciuto, accolto, custodito; lโaccoglienza di questo dono esige disponibilitร e apertura, ma anche lotta e fatica perchรฉ lasciare che Cristo regni su di noi e tra di noi comporta condurre una battaglia contro gli idoli che pretendono di regnare su di noi e tra di noi, lโidolo del successo, del benessere, gli idoli che la nostra societร consumistica costantemente ci propone. Siamo capaci di opporre dei โnoโ chiari e netti alle proposte seducenti di un mondo, di un modo di pensare e di vivere in cui non regna il vangelo? Oppure siamo cristiani โa metร โ, a ore, solo nei tempi in cui partecipiamo all’eucaristia e a qualche attivitร โreligiosaโ?
Dopo la risposta ai farisei Gesรน indirizza una parola ai discepoli. Anche per loro, come per i farisei, vi sarร la tentazione di evadere dal presente. A loro Gesรน, che prima aveva ricordato che nessuno dirร del regno: โEccolo lร โฆ eccolo quiโ (v. 21), dice che in realtร vi sarร chi dirร : โEccolo lร โฆ eccolo quiโ (v. 23); i discepoli di ieri e di oggi sono tentati di lasciarsi affascinare da falsi salvatori, falsi profeti che attirano su di sรฉ lโattenzione. Colui che ha chiesto โseguimiโ, ora ordina in modo perentorio: โNon seguiteliโ. Da seguire cโรจ soltanto il Signore Gesรน, lungo una via che passa attraverso la croce e la morte. Nessuno puรฒ conoscere la data della venuta del regno (cf. At 1,7). Cโรจ โsoloโ da vivere il vangelo nella vigilanza, senza lasciarsi distrarre da false luci, vincendo la tentazione ricorrente dai tempi antichi: โIl Signore รจ in mezzo a noi sรฌ o no?โ (Es 17,7). Sรฌ, il Signore รจ in mezzo a noi; ce lo ha promesso e nello stesso tempo ci ha insegnato a pregare: โVenga il tuo regnoโ, disponendoci a lasciarlo regnare su di noi e in mezzo a noi nellโattesa del suo ritorno (cf. 1Cor 11,26). โVieni, Signore Gesรนโ (Ap 22,20).
sorella Lisa
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