Seguire Gesรน
Queste parole di Gesรน, tutte le parole che troviamo in questa pagina del vangelo, possono sembrare scollegate, senza una connessione lโuna con lโaltra. Eppure mi sembra che abbiano un centro attorno a cui tutte convergono, e questo centro รจ Gesรน stesso.
Sรฌ, la nostra vita cristiana forse a volte si ammanta di tante parole, fini secondari, attivitร e impegni che facciamo coincidere con le esigenze della sequela del Signore Gesรน, eppure in mezzo a tante vorticose esperienze rischiamo forse, talvolta, di perdere di vista che il vangelo รจ Gesรน Cristo e che Gesรน Cristo รจ il vangelo.
Gesรน รจ colui che vale la pena seguire a costo anche delle persecuzioni, a costo anche che le nostre relazioni piรน strette e intime vengano recise e coloro che ci amavano si rivoltino contro di noi. Certo, questo รจ impegnativo: richiede lโaccettazione anche di una solitudine, del fatto che relazioni che stavano a noi molto a cuore si interrompano e anzi si rivoltino contro di noi; richiede la capacitร di andare, se necessario, anche controcorrente rispetto alle dominanti mondane in cui possiamo essere immersi. Eppure la relazione di ascolto, di accoglienza, di sequela del Signore Gesรน รจ preziosa, รจ donatrice di senso e di pienezza di vita a tal punto che vale la pena anche relativizzare tutto ciรฒ e rinunciarvi, se necessario, per viverla, per accoglierla, per custodirla.
E le parole che Gesรน pronuncia sullโamore per i familiari e sulla necessitร di prendere la propria croce non sono tanto degli impegni o dei doveri che lui chiede al discepolo, ma sono lโespressione di come stanno realmente le cose, sono la rivelazione di come si puรฒ fare per seguire veramente Gesรน: di fatto, se si ama di piรน il padre o la madre o i figli che Gesรน, se non si accetta di prendere ogni giorno la propria croce, il prezzo della fedeltร alla nostra condizione umana e cristiana, di fatto, รจ cosรฌ, non si puรฒ seguire Gesรน, a un certo punto va a finire che si torna indietro, che si รจ come risucchiati allโindietro, che si smentisce la relazione di fedeltร , si viene meno allโalleanza.
E, infine, se non si accoglie nei suoi inviati la parola che il Signore Gesรน ci rivolge si perde di vista ciรฒ che รจ piรน importante, non riconosciamo la visita del Signore, non sappiamo discernere i segni del Regno di Dio che viene a noi e si fa vicino.
Ecco, dunque, le parole di Gesรน ci insegnano come fare a non mancare la nostra vita, la nostra vita umana, la nostra vita cristiana e i nostri impegni, nel suo nome, di amore e di alleanza. Sรฌ, il Signore non รจ venuto a imporre pesi, ma a toglierli (cf. Mt 11,28-30), e perciรฒ anche le parole di questa pagina del vangelo, che forse a una prima lettura possono sembrare dure e opprimenti, in realtร ci annunciano una buona notizia: la buona notizia dellโofferta da parte del Signore di quella relazione di sequela e intimitร con lui per cui vale la pena relativizzare tutto il resto, tutte le altre nostre relazioni, innestare tutte queste in Cristo e saper accettare anche le rotture, le separazioni, le rinunce necessarie. Sรฌ, lโamore che il Signore ha per noi รจ la buona notizia che dร senso e pienezza alla nostra umana esistenza!
sorella Cecilia
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