Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 10 Luglio 2023

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Il Risorto ci prende per mano

Il racconto di Matteo ci lascia percepire lโ€™impegno della vita di Gesรน. Partecipa ad una vita sociale attiva, crea contatti con le persone, ne chiama qualcuna a seguirlo, insegna a tutti, si confronta con quelli che cercano le polemiche, e, come racconta il nostro brano oggi, risponde con tutto sรฉ stesso agli eventi che capitano

โ€œMentre diceva loro queste coseโ€ viene interrotto da un capo per unโ€™urgenza, e mentre andava con lui, viene intercettato da una donna malata. I discepoli seguono.

Gesรน, e noi con lui, viene a contatto con due percorsi di fede impressionanti da parte di un uomo, un capo, e di una donna, che non รจ nessuno. Il capo si avvicina (il testo dice โ€œgiunseโ€) faccia a faccia con Gesรน e gli si prostra innanzi e parla. Il capo รจ un uomo ed รจ considerato come capo dalla societร , ha una famiglia, tanti amici e conoscenze (la folla che piange). Ma davanti alla morte di sua figlia, รจ un padre straziato, che riconosce la sua impotenza, cerca aiuto e osa chiedere con un grido di fede impressionante. 

 โ€œVieniโ€: daโ€™ ordini, anche se supplica, โ€œimponi la tua manoโ€: trova la soluzione, โ€œed ella vivrร โ€, e proclama la vittoria. Tratta Gesรน e la morte da capo. E Gesรน obbedisce allโ€™impetuositร  di questa fede: โ€œsi alzรฒโ€ (verbo della risurrezione). รˆ in quanto risorto che va ad affrontare la morte.

La donna si avvicina anche lei (il primo atto di fede รจ lโ€™aver lโ€™audacia di avvicinarsi a Gesรน, esattamente come il capo), ma โ€œda dietroโ€, perchรฉ in quanto donna, e donna povera e malata, รจ unโ€™emarginata, una โ€œmurataโ€ nella sua solitudine, non ha diritto alla parola, allora lo tocca. Con questo gesto assume un rischio enorme: la sua impuritร  (perde sangue) rende impuro Gesรน toccandoloโ€ฆ Gesรน si volta per guardarla in volto, faccia a faccia, come ha guardato il capo, e invece di rigettarla con violenza, obbedisce alla โ€œviolenzaโ€ della fede della donna.

Il Risorto รจ in cammino con il capo, e con lui con tutti gli afflitti; un risorto che porta lโ€™impuritร  della donna, figura dellโ€™umanitร , e che si avvia verso la casa diventata tomba. Attraversa la derisione (v. 24), il disprezzo e la tentazione come quando sarร  appeso sulla croce. Non impone la mano, ma โ€œprendeโ€ la mano: รจ il gesto del Risorto raffigurato nelle icone della risurrezione dove Gesรน entra nel regno dei morti, e prendendo la mano di Adamo ed Eva li tira fuori (1Pt 3,19). Egli annuncia, che per Dio la morte รจ un sonno, che il Signore custodisce la nostra vita nel suo cuore quando moriamo e annuncia la risurrezione: โ€œla fanciulla si alzรฒโ€.

Nellโ€™incontro con le persone, Gesรน fa un suo percorso. Accoglie la persona, sia che si ponga davanti a lui (dandosi importanza) sia che stia dietro a lui (negando la propria importanza); ne riconosce la fede e obbedisce a questa fede, in qualunque modo essa si esprima; prende su di lui i nostri dolori e le nostre infermitร  e ci porta verso la vita. La fanciulla, da figlia di suo padre, diventa vivente della vita del Padre, e la donna senza identitร  diventa figlia salvata del Padre. 

Con ognuno di noi Gesรน รจ pronto a fare questo percorso: desidera incontrarci, accoglierci, al prezzo di portare i nostri pesi per darci una vita vera in lui, farci figlie e figli del Padre nella risurrezione.

sorella Sylvie

Per gentile concessione del Monastero di Bose

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