Monastero di Bose – Commento al Vangelo del 25 Ottobre 2018

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Parole forti quelle di Gesรน, che noi avvertiamo come dure, troppo dure, perchรฉ le ascoltiamo in preda a tante, troppe precomprensioni: le accogliamo separandole da colui che le ha pronunciate, dalla sua vita e dalla sua predicazione, dallโ€™in-principio in cui sono state concepite.

Il fuoco per noi รจ soprattutto forza che brucia, distrugge, devasta: come puรฒ Gesรน volerne lโ€™irrompere sulla terra e nelle nostre vite? Ma il fuoco โ€“ โ€œfrate focu, per lo quale ennalumini la nocteโ€ โ€“ โ€œรจ bello e iocundo et robustoso et forteโ€: nella vita quotidiana, ai tempi di Gesรน come in tanti luoghi ancora oggi, รจ luce che illumina le tenebre, รจ calore che riscalda i corpi e cuoce gli alimenti, รจ ardore che purifica e rende duttili i metalli piรน duri. Per questo รจ diventato anche immagine della passione che accende e intenerisce i cuori, per questo se le fiamme al plurale evocano nel nostro immaginario lโ€™inferno, la fiamma al singolare rimanda allโ€™amore che si accende e arde, e che poi va custodito giorno e notte, come facevano le vestali nella semi-oscuritร  dei templi pagani.

Il battesimo, lโ€™immersione รจ a sua volta immagine e gesto di morte: si รจ immersi โ€“ da altri, non รจ battesimo lโ€™immergersi da soli โ€“ nellโ€™acqua e ci si ritrova privati del soffio vitale, dellโ€™aria che respiriamo e che ci consente di continuare a vivere. Ma dallโ€™immersione del battesimo si esce, si รจ tratti fuori, riaccompagnati alla vita: lโ€™acqua battesimale รจ una cosa sola con il sangue versato sulla croce, con lo Spirito effuso, con il fiotto vitale che sgorga dal costato trafitto. Il calice della passione รจ coppa della resurrezione.

Certo, parole cosรฌ forti creano un discrimine, lacerano noi stessi innanzitutto, hanno a che fare con la โ€œsantitร โ€, con lโ€™alteritร  radicale di Dio; la โ€œdivisioneโ€ portata da Gesรน, la spada evocata nei brani evangelici paralleli non รจ quella sguainata e poi rimessa nel fodero da Pietro nellโ€™orto degli ulivi: รจ โ€œla parola di Dio viva, efficace eย piรน tagliente diย ogniย spadaย a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuoreโ€ (Eb 4,12). Solo in conseguenza di questa crisi interiore, di questa discriminante che fende i nostri pensieri e i nostri sentimenti, la divisione si manifesta anche attorno a noi, tra le persone a noi piรน vicine. Basta rileggere il brano di Marco ascoltato domenica scorsa (cf. Mc 10,35-45): al battesimo di sangue e al calice della passione cui Giacomo e Giovanni pensano di poter essere associati, fa immediatamente seguito la divisione tra gli stessi discepoli di Gesรน โ€“ i suoi fratelli che ascoltavano la sua parola e cercavano di metterla in pratica (cf. Mt 12,49-50) โ€“ al punto che โ€œgli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanniโ€.

Sรฌ, Gesรน puรฒ spingersi a proclamare di non essere venuto a portare la pace, perchรฉ la pace che lui ci dona non รจ quella che dร  il mondo, non รจ quella che cerchiamo noi, non รจ contrapposta alla guerra, non รจ il quieto vivere, non รจ lโ€™assenza di lotta: la pace che il Signore รจ venuto a portare รจ fuoco che arde per la vita, รจ immersione nel suo mistero di morte e risurrezione, รจ calice per la vita piena.

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In questo cammino mai finito avviene per il discepolo ciรฒ che รจ avvenuto per Gesรน, lui che รจ โ€œvenuto a gettare fuoco sulla terraโ€: la passione per il suo Regno si fa bruciante, arde nel proprio cuore e nelle proprie ossa senza poter mai essere estinta. Cosรฌ il discepolo comprende, anche al di lร  delle proprie intenzioni che vivere con Gesรน, lโ€™araldo del Regno, รจ la vera pace e che il vangelo non puรฒ essere soggetto a compromessi. La propria pace deve essere persa per servirlo, non viceversa, sperimentando cosรฌ โ€œla pace di Dio, che supera ogni intelligenza, la quale custodisce i cuori e le menti in Cristo Gesรนโ€ (cf. Fil 4,7).

fratel Guido della comunitร  monastica di Bose

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Lc 12, 49-53
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซSono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse giร  acceso! Ho un battesimo nel quale sarรฒ battezzato, e come sono angosciato finchรฉ non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suoceraยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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