Oggi in Italia celebriamo la festa della Patrona d’Europa, santa Caterina di Siena. Il Vangelo, nell’immagine delle vergini, ci rappresenta la grande santa senese come la vergine saggia e prudente che, in attesa dell’incontro con lo Sposo divino, ha preso con sé la lampada e si è munita di olio.
Possiamo intravedere nella parabola evangelica tutte le preclare virtù che hanno adornato la patrona della nostra patria. Lei è la donna sapiente, che ha compreso appieno l’essenza della religiosità autentica: ha dedicato tutta la sua vita a un incontro personale con Cristo, si è lasciata umilmente illuminare dalla luce radiosa dello Spirito Santo e ha trovato nell’amore al Signore la realizzazione piena della sua vita.
Abbondando così di olio, ha tenuto costantemente accesa la sua lampada, anche nel cuore della notte, e ha saputo irradiare la sua luce a tutto il mondo ecclesiastico e civile del suo tempo. Aveva appreso la vera sapienza e la vera prudenza non dai libri, ma dal cuore stesso del suo Sposo divino, dalla fonte stessa della verità e della vita.
Si è trovata pronta all’incontro con Lui e la lampada luminosissima della sua vita ha riflesso luce ovunque e a tutti. Ha squarciato le tenebre della notte del suo tempo e, ancora ai nostri giorni, con i suoi scritti, con i suoi esempi, con la sua intercessione irradia luce di sapienza, ci si mostra come modello sublime di vita e come celeste patrona.
Lei ci ricorda che è da stolti restare senz’olio, affondare nel buio e mancare all’appuntamento con il Signore. Ci indica ancora la fonte inesauribile della vera sapienza e, soprattutto alle donne di ogni epoca, addita i motivi profondi per affermare e difendere la propria dignità.
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Indica a tutti di non cedere alla facile tentazione di confidare nelle proprie forze, per non cadere nell’illusione di un superficiale perbenismo. Restare al buio e privi di olio, vedersi esclusi dal convito dello Sposo per un colpevole ritardo, è un grave peccato che guasta la vita di molti.
Essere sempre pronti, con le lampade accese, è la virtù del viandante sapiente e saggio, è la virtù del cristiano vero.
Fonte: Monaci del monastero di S.Vincenzo Martire – Bassano Romano (VT)