Monaci Benedettini Silvestrini – Commento al Vengelo del 9 Maggio 2022

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Il buon Pastore, offre la vita per le pecore.

I tratti caratteristici di Gesรน, buon Pastore, cosรฌ come ci vengono descritti in questo brano evangelico, ce lo fanno cogliere nella sua vera e profonda personalitร  e nella piena consapevolezza della sua missione salvifica. Il mondo d’altra parte รจ pieno di cosรฌ detti pastori, ossia di gente che sente la vocazione di guidare, di dominare altra gente, ma non tutti per questo sono pastori buoni. Il buon Pastore รจ uno solo e non รจ difficile riconoscerlo, perchรฉ: “Il buon Pastore offre la vita per le pecore”.

Egli dunque, il Signore Gesรน, acquista il diritto di guidarci, perchรฉ ci ha mostrato con i fatti che non ha il gusto di comandarci, ma piuttosto la passione di salvarci. E ancora: “Io sono il Pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me; come il Padre conosce me e io conosco il Padre”. Essere conosciuti da Cristo e conoscere Cristo in modo che la sua presenza dรฒmini la nostra giornata, il suo Vangelo che illumini la nostra mente e infiammi il nostro cuore, questa รจ pregnanza di vita.

“Conoscere” nel linguaggio biblico รจ condividere l’esistenza; certo la relazione nelle persone divine supera d’intensitร  la nostra, ma รจ vera anche la nostra, come nell’amore sponsale. “Ho anche altre pecore, che non sono in questo recinto. Anche di quelle devo diventare pastore”. Questa salvezza perรฒ non รจ riservata solo a coloro che attualmente seguono il Signore con fede e dedizione, perchรฉ anche altri debbono ascoltare questa voce che chiama a salvezza e debbono diventare parte della comunitร  dei suoi discepoli.

Questo compito di annuncio e di chiamata, Gesรน lo ha affidato alla sua Chiesa come suo segno e strumento.