Senza alcun merito nostro…
La celebrazione che segue immediatamente la โmessa del crismaโ in cui si benedicono gli oli santi, รจ la celebrazione della โMessa in coena Dominiโ. Nella sensibilitร collettiva รจ molto significativo il gesto messo in risalto nel Vangelo di oggi ossia la lavanda dei piedi. ร toccante notare come Giovanni racconta con interesse, proprio la scena, il clima di quella sera dellโultima cena: โPrima della festa di Pasqua Gesรน, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amรฒ sino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva giร messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, Gesรน sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzรฒ da tavola, depose le vesti e, prese un asciugatoio e se lo cinse attorno alla vita. Poi versรฒ dell’acqua nel catino e cominciรฒ a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cintoโ.
Impressionante, nessuna parola accompagna questo gesto eclatante, se non la parola sconvolta di Pietro che non vuole farsi lavare i piedi e la ferma reazione di Gesรน che dice: ยซSe non ti laverรฒ, non avrai parte con meยป. Quasi per dire che non si puรฒ entrare veramente nel cuore dellโEucarestia senza aderire a questo gesto di amore cosรฌ grande, che Gesรน ci lascia come esempio di amore reciproco, cioรจ lasciarci lavare i piedi gli uni agli altri. Ecco perchรฉ la Pasqua inizia proprio da quei piedi nudi e sporchi.
Questo รจ il vero amore che distrugge la logica del merito, che ci fa anche vivere fino in fondo lโesperienza della Pasqua. โAvendo amato i suoiโโฆโ si puรฒ tradire lโamore, ma lโAmore non verrร mai meno, Cristo non รจ morto per noi perchรฉ ce lo meritavamo, ma รจ morto per noi per amore, senza nessun merito nostro.
Monaci Benedettini Silvestrini
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