Il commento alle letture di domenica 29 Novembre 2020 a cura dei Missionari della Via.
Il tempo di Avvento vuol ridestare lโattesa dellโincontro con il Signore; vogliamo viverlo come un periodo di illusioni? O come un periodo intenso, di conversione autentica? Da dove partire? Da una buona revisione di vita, accompagnata magari da una buona confessione e dalla preghiera, attenta, vigile e costante.
La parola chiave del brano evangelico รจ il verbo vegliare. Nel suo significato etimologico esso indica lo โscacciare il sonnoโ, lo โstare svegliโ (in greco agrypnรจo). In senso metaforico vegliare significa essere vigilante, lottare contro il torpore e la negligenza per giungere alla meta prefissa (Pr 8,34). Per il credente la meta รจ il Signore, accogliendolo quando verrร il suo giorno. Il problema non รจ conoscere il momento della Sua venuta ultima nรฉ di sorella morte ma essere vigilanti, pronti, presenti a se stessi e a Dio, valorizzando il tempo e le occasioni che Egli ci dร .
Nel Vangelo infatti ci รจ ricordata la bellezza e il senso di questa vita: il padrone, ovvero il Signore, ha lasciato a noi suoi servi la Sua casa, ci ha dato un potere: quello di svolgere un compito particolare, una missione. Vigilare dunque significa anzitutto ricordare che abbiamo qualcosa di meraviglioso da compiere del quale renderemo conto e che ogni giorno รจ unโoccasione unica e irripetibile per farlo.
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Il Signore ci invita ad essere come il portiere, che ha il compito di sorvegliare, facendo attenzione a chi entra o meno: significa essere attenti a saper distinguere ciรฒ che รจ buono per noi da ciรฒ che non lo รจ, โnon mandando giรน ogni cosaโ solo perchรฉ รจ di moda o lo fanno tutti! Se non aspettiamo il Signore e non siamo vigilanti, finiremmo per non saper riconoscere il Nemico e vivere nella menzogna. Il Signore, richiamando i turni di veglia nella notte, ci chiama ad essere svegli, a non vivere da intontiti. Non dimentichiamo che siamo in una societร di divertimenti, di narcisi; davanti alla fatica dellโamare in modo adulto e del sapersi prendere le proprie responsabilitร , si preferiscono spesso e volentieri vie di fuga dal realtร .
ยซIl โvigilanteโ รจ lโuomo sveglio, non addormentato, non intontito, รจ lโuomo lucido e critico, non passivo, รจ lโuomo responsabile e cosciente. ร lโuomo che si lascia colpire e interpellare dagli eventiโฆ รจ presente a sรฉ e agli altri, alle realtร umane e storiche, ha radici in se stesso e non attende dallโesterno di sรฉ la conferma al proprio agire e alla propria identitร . ร lโuomo paziente e perseverante, profondo, capace di dare continuitร ad una sceltaโฆ Non stupisce che un padre del deserto abbia detto:
โLโunica cosa di cui abbiamo bisogno รจ uno spirito vigilanteโ (Abba Poemen). Allโopposto dellโhomo vigilans si colloca lโhomo dormiens [lโuomo dormiente], colui che resta al di qua delle proprie possibilitร , che ha paura, che vive orizzontalmente piรน che in profonditร , che si disperde in mille cose da fare o in tante cose da possedere, che รจ pigro e negligente, che trascina la sua vita come se fosse illimitata considerandola un divertissement. ร colui che non ha passione, รจ nella sonnolenza, cioรจย ย nellaย ย morte.ย ย ย Nellaย ย ย mitologiaย ย ย greca Hypnos (Sonno)ย ย ย รจย ย ย gemelloย ย di Thanatos (Morte)! Il vigilante รจ colui che lotta contro il sonno e dunque contro la morte ponendosi come uomo di luceยป (L. Manicardi). La tradizione spirituale ha associato la vigilanza alla lotta spirituale e alla preghiera, che di tale lotta รจ l’arma per eccellenza, ed ha fatto della vigilanza l’arte della purificazione dei pensieri, della “custodia del cuore”, il momento fondamentale della lotta contro il peccato. Tra chiasso, voci, lavoro a un certo punto bisogna spegnere ogni audio e mettersi alla presenza di Dio, ritrovare se stessi e riflettere sulla propria vita. Pregare รจ stare sulla soglia, รจ un passare da questo mondo al Padre. Pregare e vigilare per essere capaci di scegliere bene e amare. Che questo tempo possa davvero aiutarci per riscoprire ciรฒ che piรน vale!
Preghiamo la Parola
Signore, ridesta il mio cuore affinchรจ sia unificato in te e non disperso in tante cose che mi allontanano da te.
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
Sono vigilante? Cerco di essere presente a me stesso e di vivere nellโamicizia di Dio?
CARITAโ: Testimonianza di vita
Mi prendo cura delle persone che ho accanto a me?
