Missionari della Via, Commento alle letture di domenica 26 Aprile 2020

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Il commento alle letture di domenica 26 aprile 2020 a cura dei Missionari della Via.

Meditiamo la Parola

Il Vangelo di questa domenica รจ la storia di una tristezza che si tramuta in gioia. Ci sono due discepoli che sono in una dinamica di cammino, vanno via, lontano da Gerusalemme direzione Emmaus, dunque lontano dal luogo santo, le cose sono andate diversamente da come pensavano. Erano partiti pieni di speranza da Emmaus e adesso delusi fanno ritorno. Lungo il cammino conversano e discutono, anzi piรน che un dialogo il loro รจ un monologo, parlano ma non si ascoltano. Addirittura non si rendono neanche conto che uno โ€œsconosciutoโ€ si รจ fatto prossimo a loro. Ma ciรฒ non รจ strano, perchรฉ tutto ciรฒ avviene anche a noi. Lungo il cammino di questa vita Gesรน si fa sempre vicino a noi, ma spesso siamo cosรฌ presi dalle nostre cose, dal nostro dolore che nemmeno ce ne rendiamo conto. La soluzione รจ cosรฌ vicina a noi, la risposta al nostro dolore รจ proprio accanto a noi, ma ripiegati come siamo su noi stessi, intenti a piangerci addosso, non siamo capaci di alzare lo sguardo per incrociare il Suo sguardo, incapaci di udire il Suo passo che si รจ fatto uno con il nostro passo.

Lโ€™approccio di Gesรน qual รจ? Inizia subito a parlare, come spesso facciamo noi, pensando di avere lโ€™elisir giร  bello รจ pronto? No, li ascolta, cerca di capire il loro dolore, cosa vi รจ nel loro cuore. Quanto dovremmo imparare noi, sullโ€™esempio di Gesรน, lโ€™arte dellโ€™ascolto, perchรฉ di unโ€™arte si parla. Invece, quando le persone che abbiamo di fronte ci raccontano qualche loro problema noi siamo giร  pronti a dire il nostro problema: ah, e non sai a me cosa รจ successo! E si inizia a raccontare una serie di cose piรน o meno personali, zittendo cosรฌ quella persona che aveva bisogno di parlare, per assurdo forse neanche di essere compreso e consolato, ma di essere ascoltato, questo sรฌ!

I due discepoli alla domanda dello โ€œsconosciuto che hanno di fronte iniziano a raccontare con tristezza ciรฒ che รจ successo. Ecco, la tristezza, รจ spesso, il nostro punto di partenza raccontando gli eventi della nostra vita. Tante cose non sono andate come avremmo voluto, tante speranze deluse, promesse disattese. Ognuno di noi ha delle interpretazioni della vita che ci inchiodano allโ€™infelicitร , come questi discepoli che raccontano di Gesรน: fanno un lungo elenco di dati, cโ€™รจ tutto quello che serve per credere alla notizia delle donne, perรฒ non cโ€™รจ il salto di qualitร , sono fermi al venerdรฌ santo. Ed รจ qui, dopo aver ascoltato il loro racconto, che Gesรน risponde rimproverandoli: ยซstolti e lenti di cuoreยป, cioรจ gente testarda. Ma questo rimprovero non รจ solo per i due discepoli, ma anche per tutti noi! Siamo noi questi personaggi che devono pensare meglio la propria storia, pensiamo di sapere tutto, e invece Gesรน dร  un’altra lettura, un altro parametro. Egli comincia col contestare la nostra (presunta) sapienza.

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Il punto che per i discepoli era di arrivo, la fine di tutto, come la passione di Cristo, la sofferenza la tristezza, che prima o poi ci vengono a visitare, sono invece in Cristo Gesรน il punto di partenza. Gesรน spiega attraverso le Scritture il senso piรน profondo degli eventi: i tradimenti subiti, la sofferenza, la stessa morte non sono lโ€™ultima parola, perchรฉ lโ€™ultima parola รจ Cristo Gesรน! Per aprirci dunque alla vita nuova occorre che la rileggiamo alla luce di Cristo, alla luce della Sua Parola. Occorre che impariamo ad ascoltare questo โ€œsconosciutoโ€, anche quando ci rimprovera, occorre che gli diciamo resta con noi, perchรฉ la nostra vita riprenda vita, perchรฉ dal buio passiamo alla luce. Perchรฉ si aprano le nostre gabbie di tristezza per assaporare la libertร  della veritร  e della gioia profonda.

Questi discepoli iniziano a percepire che qualcosa di nuovo sta accadendo, non comprendono ancora pienamente, ma lโ€™invito che fanno a Gesรน รจ segno di apertura al nuovo. รˆ interessante come Gesรน faccia per andare oltre, quasi come aspettasse lโ€™invito dei discepoli a rimanere con loro. Cerca il loro desiderio di veritร  che non si impone con la forza, ma chiede di essere accolta. Questa si rende manifesta allo spezzare il pane da parte di Gesรน, lโ€™evento pasquale irrompe nella loro vita; e in quel momento, in cui i loro occhi si aprono e riconoscono Gesรน, lui scompare. Che strano! Perchรฉ scompare? perchรฉ non cโ€™รจ piรน bisogno. Ora sono pronti a ritornare a Gerusalemme, la loro vita รจ cambiata perchรฉ hanno accettato la lettura diversa della storia, ora i risorti sono loro. Il loro cuore รจ cambiato: ยซnon ci ardeva il cuore nel petto quando ci spiegava il senso delle scritture?ยป Ecco, pur non riconoscendo Gesรน con gli occhi della carne, alle Sue parole il loro cuore aveva ripreso a battere, da tardi di cuore diventano ardenti dโ€™amore. Lโ€™incontro con Cristo cambia il nostro cuore, si diventa sapienti secondo Dio e non secondo il mondo. Il risultato? Cambia anche la nostra direzione di vita. Gesรน alla fine sparisce ma rimangono dei testimoni. E come รจ diverso il loro viaggio di ritorno: senza indugio e pieni di gioia. Non vi sono parole tra loro da dire, ma un annunzio da portare: abbiamo visto il Risorto, abbiamo fatto esperienza di Lui! Davvero il Signore ci conceda, come questi discepoli, di passare dalla tristezza della solitudine e dei senza speranza, alla gioia della vita nuova che apre alla condivisione con lโ€™altro.

Preghiamo la Parola

Signore spiegami il senso delle Scritture perchรฉ da me accolte io rinasca a vita nuova e diventi testimone del tuo amore!

VERITAโ€™: Vita interiore e sacramenti

Mi ritaglio quotidianamente del tempo per meditare il Vangelo? Vivo questo tempo nella preghiera, o รจ una lettura fredda e distaccata?

CARITAโ€™: Testimonianza di vita

I discepoli pieni di gioia condividono la loro esperienza di Gesรน. Faccio lo stesso con amici, colleghi, parenti?

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