Missionari della Via – Commento alle letture di domenica 25 Settembre 2022

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Pace e bene, la parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro viene a scuoterci dall’indifferenza, perchรฉ possiamo accorgerci degli altri e delle loro sofferenze, prendendocene amorevole cura…

Il Vangelo di questa domenica ci mette davanti non i peccati come ย rubare, uccidere, commettere adulterio, non dire falsa testimonianza ma ย il peccato spesso non confessato: il peccato dellโ€™indifferenza. Un giorno, ย vidi a Napoli un povero che, quasi in modo provocatorio, si era messo ย al collo un cartone con su scritto: โ€œsono un invisibileโ€! Vi assicuro che ย per quasi tutti quelli che passavano accanto a lui era proprio un ย invisibile! Occhi i nostri non piรน in grado di vedere la sofferenza degli ย altri, cuori induriti dallโ€™egoismo, mani inaridite e rattrappite incapaci di ย aprirsi al dono. ย 

La parabola di oggi ha un inizio che sembra abbia il tono di una favola: ย ยซC’era una voltaโ€ฆยป. Ecco, cโ€™era una volta un ricco senza nome ย identificato dai suoi soli beni destinati a passare e un povero di nome ย Lazzaro. Il ricco epulone รจ ยซun uomo chiuso, chiuso nel suo piccolo ย mondo, il mondo dei banchetti, dei vestiti, della vanitร , degli amici. ย Chiuso nella sua bolla di vanitร , costui non aveva capacitร  di guardare ย oltre e non si accorgeva di cosa accadesse fuori del suo mondo chiuso. ย 

Non conosceva alcuna periferia, era tutto chiuso in se stesso. Eppure ย proprio la periferia era vicina alla porta della sua casaยป (Papa ย Francesco). Vicino a questo ricco vi รจ un povero che non ha nemmeno ย di che mangiare, ignorato da tutti tranne che dai cani che leccano le sue ย piaghe. Come nella vita di ognuno, giunge per tutti e due il giorno della ย morte, ecco ciรฒ che ci accomuna tutti: nella morte, la differenza sta tutta ย nel modo come abbiamo vissuto la nostra vita terrena! Uno finisce nei ย tormenti e Lazzaro nella beatitudine eterna. Il cuore della parabola non ย sta perรฒ solo in una ricompensa eterna che riguarda lโ€™aldilร , ma anche ย nelle parole di Abramo, un grande abisso รจ stabilito tra noi e voi.

Ecco, ย un abisso, un baratro separava il ricco epulone e Lazzaro giร  in terra: ย ยซuno affamato e l’altro sazio, uno in salute e l’altro coperto di piaghe, ย uno che vive in strada l’altro al sicuro in una bella casa. Il ricco poteva ย colmare il baratro che lo separava dal povero e invece l’ha reso eterno. ย L’eternitร  inizia quaggiรน, l’inferno non sarร  la sentenza improvvisa di un ย despota, ma la lenta maturazione delle nostre scelte senza cuoreยป ย (Ermes Ronchi). ย 

Che cosa ha fatto il ricco di male? La parabola non si sofferma sui suoi ย peccati, non lo condanna per la sua casa, per il suo vestito, per il suo ย cibo, forse era anche un uomo religioso osservante dei comandamenti, ย egli non ha neppure maltrattato Lazzaro. ยซLo sbaglio della sua vita รจ di ย non essersi neppure accorto dell’esistenza di Lazzaro. Non lo vede, non ย gli parla, non lo tocca: Lazzaro non esiste, non c’รจ, non lo riguarda. ย 

Tocchiamo qui uno dei cuori del Vangelo, il cui battito arriva fino al ย giorno del giudizio finale: Avevo fame, avevo freddo, ero solo, ย abbandonato, l’ultimo, e tu hai spezzato il pane, hai asciugato una ย lacrima, mi hai regalato un sorso di vita. Il male รจ l’indifferenza, lasciare ย intatto l’abisso fra le persone. Invece โ€œil primo miracolo รจ accorgersi che ย l’altro, il povero esisteโ€ (S. Weil), e cercare di colmare l’abisso di ย ingiustizia che ci separaโ€ฆ il cammino della fede inizia dalle piaghe del ย povero, carne di Cristo, corpo di Dio. โ€œSe stai pregando e un povero ha ย bisogno di te, lascia la preghiera e vai da lui. Il Dio che trovi รจ piรน sicuro ย del Dio che lasciโ€ยป (Ermes Ronchi).ย 

Chiediamo la grazia di saper vedere i tanti Lazzari che stanno alla nostra ย porta; chiediamo la grazia di non fare troppo affidamento sui nostri beni ย terreni, di non accumulare, perchรฉ questi non ci danno la vera vita, ma ย chiediamo la grazia di saper condividere per avere accesso alla vita vera, ย alla vita eterna, per avere un posto nel cuore di Dio! ย 

VERITAโ€™: Vita interiore e sacramenti

Mi lascio interpellare e mettere in discussione dalla parola di Dio?ย  Cerco di prestarle attenzione e lasciarmi condurre nelle scelte di vita?

CARITAโ€™: Testimonianza di vita

Quanto pratico lโ€™indifferenza? Cosa posso propormi per non lasciarmi dominare da essa?

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