Dovremmo rileggere spesso questa pagina, ricordarla quando veniamo tentati di immaginare Dio lontano e addirittura indifferente alle vicende della storia umana: Dio ha tanto amato l’umanità da dare il suo Figlio e Lui, Gesù, non è venuto per condannare, ma per salvare!
Nicodemo è uomo di fede, colto e intelligente, attratto dal Signore, ma ancora indeciso, tanto che, essendo membro del sinedrio, non vuole che si sappia. Come raggiungere Gesù? Va da Lui di notte e gli espone le sue domande più profonde.
Nicodemo arriva alla Luce, al punto che quando i Farisei vorrebbero arrestare Gesù lui lo difenderà (cfr Giovanni 7,45- 51), facendo notare come la Legge non preveda condanne senza aver ascoltato l’imputato. E dopo la morte del Signore Nicodemo andrà con Simone d’Arimatea a deporre il corpo di Gesù nella tomba (cfr Gv 20,19-32).
Vediamo dunque una crescita in Nicodemo: a contatto con Gesù e nell’ascolto di Gesù cresce nella fede, si rafforza nel dare testimonianza. Queste settimane verso Pasqua ci dicono di vivere l’essenziale della fiducia in Dio. Ciò che viviamo, partecipando alla liturgia, ascoltando la Parola del Signore e godendo della Sua presenza, ci conduce a vivere un “passaggio” importante: passiamo dalle tenebre alla luce, dallo scoprire che Dio ci ama, all’amare i fratelli con l’amore di cui siamo amati.
La vita cambia, si rileggono fatti, avvenimenti, si ama in modo diverso, più intenso, si diventa “contagiosi”. Sì, contagiosi di Gesù, scoprendo quanto sia importante camminare con Lui, sapendosi amati. Che tutto ciò possa avvenire sempre più anche in noi!
FONTE: Missio Italia
Commento a cura di don Valerio Bersano Segretario Nazionale Missio Ragazzi.
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