In occasione della Giornata della Santificazione Sacerdotale, celebrata nella Solennitร del Sacratissimo Cuore di Gesรน, Papa Leone XIV rivolge un appassionato invito ai sacerdoti a rinnovare il loro “sรฌ” a Dio e alla missione. Richiamando il Cuore di Cristo come fonte di unitร e misericordia, il Pontefice esorta i presbiteri a essere costruttori di pace, promotori di riconciliazione e testimoni gioiosi dellโamore divino. Sottolineando lโimportanza della preghiera, dellโumiltร e della fraternitร sacerdotale, li incoraggia a lasciarsi plasmare dalla grazia, portando al mondo la luce del Vangelo. Concludendo, li affida a Maria, Madre dei sacerdoti, e impartisce la sua benedizione apostolica.
Il testo integrale del messaggio papale segue qui di seguito.
Cari fratelli nel sacerdozio!
In questa Giornata della Santificazione Sacerdotale, che si celebra nella Solennitร del Sacratissimo Cuore di Gesรน, mi rivolgo a ciascuno di voi con animo grato e colmo di fiducia.
Il Cuore di Cristo, trafitto per amore, รจ la carne viva e vivificante, che accoglie ciascuno di noi, trasformandoci a immagine del Buon Pastore. ร lรฌ che si comprende la vera identitร del nostro ministero: ardenti della misericordia di Dio, siamo testimoni gioiosi del suo amore che guarisce, accompagna e redime.
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La festa odierna rinnova dunque nei nostri cuori la chiamata al dono totale di noi stessi a servizio del popolo santo di Dio. Questa missione inizia con la preghiera e continua nellโunione con il Signore, che ravviva continuamente in noi il suo dono: la santa vocazione al sacerdozio.
Fare memoria di questa grazia, come afferma SantโAgostino, significa entrare in un โsantuario vasto, senza fondoโ (cfr Confessioni, X, 8.15), che non custodisce semplicemente qualcosa del passato, ma rende sempre nuovo e attuale quel che vi รจ riposto. Solo facendo memoria viviamo e facciamo rivivere quanto il Signore ci ha consegnato, chiedendo di tramandarlo a nostra volta nel suo nome. La memoria unifica i nostri cuori nel Cuore di Cristo e la nostra vita nella vita di Cristo, sicchรฉ diventiamo capaci di portare al popolo santo di Dio la Parola e i Sacramenti della salvezza, per un mondo riconciliato nellโamore. Solo nel cuore di Gesรน troviamo la nostra vera umanitร di figli di Dio e di fratelli tra noi. Per queste ragioni, vorrei oggi rivolgervi un invito impellente: siate costruttori di unitร e di pace!
In un mondo segnato da tensioni crescenti, anche allโinterno delle famiglie e delle comunitร ecclesiali, il sacerdote รจ chiamato a promuovere la riconciliazione e generare comunione. Essere costruttori di unitร e di pace significa essere pastori capaci di discernimento, abili nellโarte di comporre i frammenti di vita che ci vengono affidati, per aiutare le persone a trovare la luce del Vangelo dentro i travagli dellโesistenza; significa essere saggi lettori della realtร , andando oltre le emozioni del momento, le paure e le mode; significa offrire proposte pastorali che generano e rigenerano alla fede costruendo relazioni buone, legami solidali, comunitร in cui brilla lo stile della fraternitร . Essere costruttori di unitร e di pace significa non imporsi, ma servire. In particolare, la fraternitร sacerdotale diventa segno credibile della presenza del Risorto tra di noi quando caratterizza il cammino comune dei nostri presbiteri.
Vi invito dunque a rinnovare oggi, dinanzi al Cuore di Cristo, il vostro โsรฌโ a Dio e al suo Popolo santo. Lasciatevi plasmare dalla grazia, custodite il fuoco Spirito ricevuto nellโOrdinazione affinchรฉ, uniti a Lui, possiate essere sacramento dellโamore di Gesรน nel mondo. Non abbiate timore della vostra fragilitร : il Signore non cerca infatti sacerdoti perfetti, ma cuori umili, disponibili alla conversione e pronti ad amare come Lui stesso ci ha amato.
Carissimi fratelli sacerdoti, Papa Francesco ci ha riproposto la devozione al Sacro Cuore come luogo di incontro personale con il Signore (cfr Lett. enc. Dilexit nos, 103), quindi come luogo dove portare e comporre i nostri conflitti interiori e quelli che dilaniano il mondo contemporaneo, perchรฉ ยซin Lui diventiamo capaci di relazionarci in modo sano e felice e di costruire in questo mondo il Regno di amore e di giustizia. Il nostro cuore unito a quello di Cristo รจ capace di questo miracolo socialeยป (ivi, 28).
Lungo questโAnno Santo, che ci invita ad essere pellegrini di speranza, il nostro ministero sarร tanto piรน fecondo quanto piรน sarร radicato nella preghiera, nel perdono, nella vicinanza ai poveri, alle famiglie, ai giovani in cerca di veritร . Non dimenticate: un sacerdote santo fa fiorire la santitร attorno a sรฉ.
Vi affido a Maria, Regina degli Apostoli e Madre dei sacerdoti, e tutti di cuore vi benedico.
Dal Vaticano, 27 giugno 2025
LEONE PP. XIV