Narrare il cielo con le parole della terra
Gesรน sente che si sta avvicinando la sua ora. Intuisce che quella sarร la sua ultima Pasqua. La vuole passare con i suoi amici piรน cari. Succede anche a noi: quando la vita ci fa capire che stiamo arrivando alla fine del nostro cammino, ci nasce un profondo e vitale bisogno di condividerlo con chi amiamo. Perchรฉ lโultimo pasto deve essere il pasto con gli amici piรน cari, con i quali possiamo condividere anche lโultimo pane.
ร molto bello che Gesรน per dirci simbolicamente il senso della sua missione sulla terra scelga i segni del pane e del vino. Quelli della vita quotidiana, i frutti dei campi e del lavoro. Poteva fare solo discorsi teologici, parlarci del paradiso e degli angeli, trasgurarsi e farsi vedere di nuovo ai discepoli con Elia e Mosรจ. E invece no: usa pane e vino.
In realtร lo aveva sempre fatto. Ci aveva raccontato le storie piรน belle del suo Regno parlandoci di monete, di gigli del campo, di padri e di figli, di mercanti, di pastori e di agnelli. Gesรน ci ha spiegato il cielo con le parole della terra, ci ha raccontato Dio con il linguaggio degli uomini, ci ha donato unโaltra vita parlandoci della nostra. E, se vogliamo continuare a incontrarlo, dobbiamo cercarlo in mezzo alle monete, ai campi, alle vigne, alle famiglie, al lavoro.
Quel pane e quel vino che condivide con i suoi discepoli nellโultima sua Pasqua รจ una sintesi di tutta la Bibbia. Sono la manna, sono il latte e il miele della terra promessa, รจ lโultima focaccia che la vedova dona al profeta Elia, il vino di Noรจ il primo vignaiolo, il vino donato da Abigail a Davide. La Bibbia potrebbe essere raccontata anche solo come storia di pane e di vino.ย [… continua a leggere il commento su Famiglia Cristiana …]



