Luigino Bruni – Commento al Vangelo di domenica 6 Giugno 2021

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Narrare il cielo con le parole della terra

Gesรน sente che si sta avvicinando la sua ora. Intuisce che quella sarร  la sua ultima Pasqua. La vuole passare con i suoi amici piรน cari. Succede anche a noi: quando la vita ci fa capire che stiamo arrivando alla fine del nostro cammino, ci nasce un profondo e vitale bisogno di condividerlo con chi amiamo. Perchรฉ lโ€™ultimo pasto deve essere il pasto con gli amici piรน cari, con i quali possiamo condividere anche lโ€™ultimo pane.

รˆ molto bello che Gesรน per dirci simbolicamente il senso della sua missione sulla terra scelga i segni del pane e del vino. Quelli della vita quotidiana, i frutti dei campi e del lavoro. Poteva fare solo discorsi teologici, parlarci del paradiso e degli angeli, trasgurarsi e farsi vedere di nuovo ai discepoli con Elia e Mosรจ. E invece no: usa pane e vino.

In realtร  lo aveva sempre fatto. Ci aveva raccontato le storie piรน belle del suo Regno parlandoci di monete, di gigli del campo, di padri e di figli, di mercanti, di pastori e di agnelli. Gesรน ci ha spiegato il cielo con le parole della terra, ci ha raccontato Dio con il linguaggio degli uomini, ci ha donato unโ€™altra vita parlandoci della nostra. E, se vogliamo continuare a incontrarlo, dobbiamo cercarlo in mezzo alle monete, ai campi, alle vigne, alle famiglie, al lavoro.

Quel pane e quel vino che condivide con i suoi discepoli nellโ€™ultima sua Pasqua รจ una sintesi di tutta la Bibbia. Sono la manna, sono il latte e il miele della terra promessa, รจ lโ€™ultima focaccia che la vedova dona al profeta Elia, il vino di Noรจ il primo vignaiolo, il vino donato da Abigail a Davide. La Bibbia potrebbe essere raccontata anche solo come storia di pane e di vino.ย  [… continua a leggere il commento su Famiglia Cristiana …]