E il miracolo nasce moltiplicando i doni
La moltiplicazione dei pani e dei pesci รจ tra i miracoli piรน noti e amati di quelli narrati dai Vangeli, per tante ragioni, anche perchรฉ ha a che fare con il cibo, quindi con la vita della gente. I Vangeli non hanno mai trascurato la dimensione materiale della vita, che si trova spesso al centro di molti segni e miracoli di Gesรน, a partire dal vino nelle nozze di Cana, il primo miracolo di Gesรน nel Vangelo di Giovanni, lo stesso Vangelo che oggi ci narra dei cinque pani dโorzo e due pesci che riescono a sfamare una moltitudine.
ร bella e importante la dinamica del racconto. La folla รจ numerosa e deve mangiare. La prima soluzione che viene in mente agli apostoli (Filippo) รจ quella piรน naturale: il mercato. Hanno duecento denari (non pochi, se pensiamo ai trenta di Giuda e ai due del Buon Samaritano), ma si accorgono che sono insufยficienti a sfamare la folla: ยซDuecento denari di pane non sono sufยficienti neppure perchรฉ ognuno possa riceverne un pezzoยป (Gv 6,7).
La soluzione di mercato viene scartata perchรฉ inadeguata. Solo dopo averla presa in considerazione si passa a nuova soluzione: il miracolo. Ma, altro passaggio, lo stesso miracolo ha bisogno di una causa seconda, ha bisogno della materia (la res), che viene offerta dal dono di un ragazzo: pesci e pani. Il fatto che sia un ragazzo ci dice che quel materiale non รจ offerto da un ricco, un benestante, da qualcuno che lo dona come superยfluo. No: quel cibo era il dono del necessario. Il mercato non รจ suffiยciente e si passa al dono.
Perchรฉ Gesรน non ha fatto il miracolo con il pane acquistato? Avrebbe potuto moltiplicare quel pane comprato nel forno e renderlo sufยficiente per tutti. Ma non lo ha fatto. Ha voluto moltiplicare il pane e i pesci donati da un ragazzo, il pane di un povero.ย [… continua a leggere il commento su Famiglia Cristiana …]



