Luca Rubin – Commento al Vangelo di domenica 26 Gennaio 2020

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Quando Gesรน seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirรฒ nella Galilea, lasciรฒ Nร zaret e andรฒ ad abitare a Cafร rnao

Capolinea. Cโ€™รจ sempre nella vita di ciascuno un momento in cui si avverte quasi fisicamente che quella strada percorsa finora รจ definitivamente chiusa, il navigatore tenta di rassicurarti, sussurrando โ€œricalcolo del percorsoโ€, ma tu sai perfettamente che รจ tempo di fare le valigie e ripensare una vita. Nelle nostre bilance taroccate, il passato pesa piรน del futuro, lโ€™esperienza ha piรน ragioni dellโ€™entusiasmo, il freno vince sullโ€™acceleratore. Anche Gesรน, uomo come noi, vive delle dinamiche molto simili: si rende conto della fine di un periodo, ma prima di andare a Cafarnao, sua nuova sede, indugia sulla declinazione di svariati verbi: seppe, si ritirรฒ, lasciรฒ, e solo dopo andรฒ, a Nazaret.

Nazaret. Un paio di viuzze, che a chiamarlo villaggio pare unโ€™esagerazione, รจ il luogo che ha accolto nel silenzio dellโ€™universo, la vita umana del figlio di Dio, dove Gesรน รจ cresciuto, รจ andato a scuola, ha lavorato con Giuseppe, accudito dalla sua mamma. Nazaret significa custodire, e questo รจ stato per Gesรน: una custodia discreta e riservata del grande mistero dellโ€™incarnazione, custodia della Presenza di Dio nella carne del suo Figlio.

Cafarnao. Una cittร  molto animata e affollata, crocevia di persone e di commerci, sulle rive del Mar di Galilea, il suo significato รจ โ€œvillaggio della consolazioneโ€, e sembra voler indicare, giร  dal nome, quale sarร  la missione del Signore: consolare, essere con il solo, anche in mezzo alla folla, essere il Vicino, essere colui che ti saluta, che ti dice un grazie, che ricambia al sorriso. La custodia si รจ aperta e il tesoro viene offerto al mondo, un mondo di soli, un mondo a cui viene donata la consolazione, un mondo non piรน solo.

Da allora Gesรน cominciรฒ a predicare e a dire: ยซConvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicinoยป.

Un vicino sconvolgente. Questa vicinanza ci sconvolge sempre, giร  da quella notte a Betlemme, ma anche prima, quando Maria riceve lโ€™annuncio, proprio a Nazaret. Non so chi, non so come, ma siamo abituati, o ci fa comodo, collocare Dio in una nuvoletta, lontano, un Dio cattivo, e giudice, che lancia i fulmini, una sorta di Zeus. La vicinanza รจ invece molto scomoda a dire il vero, perchรฉ ti interpella, puรฒ suonare al tuo citofono (non me ne vogliate!), puรฒ chiederti una mano, puรฒ camminare con te, essere vicino appunto. E questa vicinanza chiede una conversione, un cambiamento, un ricalcolo del percorso, appunto. Il regno dei cieli: cosโ€™รจ? Si mangia? Si, si mangia anche, ma andiamo con calma. Il regno dei cieli รจ la presenza di Dio qui oggi accanto a te, Questa presenza chiede una collaborazione e quindi una conversione.

Vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare. E disse loro: ยซVenite dietro a me, vi farรฒ pescatori di uominiยป.
Vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedรจo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamรฒ.

Due coppie di fratelli e uno strike. Due stanno pescando, e due stanno riparando i danni. Gesรน chiama tutti, in qualsiasi situazione si trovino. Stai lavorando e sei in piena attivitร ? Segui Gesรน. Stai riparando il riparabile e stai raccogliendo il risultato di un fallimento? Seguilo. A te รจ chiesto di non fermarti, a te รจ chiesto di essere, in ogni tempo, la risposta al desiderio di Dio. Colui che รจ custodito ora si fa compagno, consolazione e compagnia.

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Diamo un nome a questa scena: vocazione, chiamata, missioneโ€ฆ NAH! Non รจ affatto vero. Chiamiamolo desiderio, passione, compagnia: chi consola non vuole essere solo, ma coinvolge, rende prossimo, avvicina. Non รจ un quadretto da seminario, che non mi riguarda! Questa realtร  รจ la mia, di ogni giorno, รจ il faticoso lunedรฌ mattina, sono gli orari da rispettare, le incombenze, le scocciature, il collega pesante, le cose da fare, ma anche i momenti belli, le soddisfazioni, i buoni risultati raggiunti.

Dio si fa vicino, uno scomodo vicino, ti importuna, ti fa lasciare il divano e la TV e ti mette ai fornelli per preparare qualcosa di decente da mettere sotto i denti, insieme a Lui. Altre volte รจ Lui che ti invita a cena fuori, ma comunque vada ti sconvolge i piani, o meglio ancora: li porta a compimento. Quel piano in cui hai investito tanto, tutto, e poi sei rimasto a bocca asciutta, amareggiato e solo, รจ proprio lรฌ che Dio ti aspetta, non per accusarti eh! Ma per riparare le reti e pescare ancora, per essere tuo compagno nella fatica, per condividere con te il tutto e il niente, i successi e i fallimenti, per essere il con-solo, e tu il mai-solo.

Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

Fast & easy. Le risposte di questi quattro uomini sono velocissime: subito, nonostante tutto ciรฒ che volontariamente lasciano (le reti, le barche, il loro papร ) corrono veloci, e seguono Gesรน, uno sconosciuto, non un amicone, compagno di serate e di avventure: Gesรน รจ uno sconosciuto che chiama, e loro, Simone, Andrea, Giacomo, Giovanni, lo seguono. Questo sconosciuto sarร  il Maestro, lโ€™Amico, il commensale, il Compagno di cammino, il Signore che muore e risorge. Tutto nasce da un incontro, e si sviluppa nel corso dei giorni. Piรน abbiamo il coraggio di investire tempo ed energie, piรน questo sconosciuto avrร  un volto, e come per quei quattro sarร  per noi Colui che ci insegna a vivere, a morire, a risorgere, a essere il meglio per noi stessi, per chi ci sta intorno, per Dio stesso.

Cambiare, convertirsi, lasciare, seguire. Tutto รจ pronto, in qualsiasi fase tu ti possa trovare. Tutto รจ pronto e giungerร  a compimento. Dio diventa Colui che realizza i suoi piani, e tu il suo collaboratore di fiducia, una fiducia che sarร  compagna e sposa fino allโ€™ultimo giorno. Lui รจ vicino, aspetta solo il tuo sรฌ.

A cura di Luca Rubin

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Sono maestro elementare, professione che cerco di vivere in pienezza, non come lavoro ma come vocazione e missione.
In parrocchia sono catechista, referente per i ministranti e accolito: in una parola, cerco di dare una mano! Mi piace molto leggere e scrivere, ascoltare musica classica, country e latina, stare in compagnia di amici. […]


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