CAMMINO QUARESIMALE: RIFLESSIONE SUL BRANO DEL VANGELO DELLA SECONDA DOMENICA DI QUARESIMA.
Dopo aver riconosciuto le tentazioni e lottato contro di esse, siamo al secondo bivio di questo nostro cammino quaresimale verso la Pasqua. Continuiamo a seguire Gesรน in quello che la liturgia ci propone con il brano del vangelo di Matteo noto come โla trasfigurazioneโ. Gesรน sale su di un monte per pregare e ci indica la seconda tappa da percorrere. Terminato il tempo del deserto, รจ ora di prepararci allโincontro con Dio; รจ il momento della preghiera.
No, fermo! Ferma! Non andare a cercare il solito libretto devozionale. Sei chiamato a qualcosa diย piรน grande, di piรน profondo. Ricordiamoci che stiamo facendo sul serio! Lasciamoci allora guidare da chi ci ha preceduto nella fede, seguendo le indicazioni di Gesรน che sul Tabor inizia a conversare con Mosรจ ed Elia. Prendiamo il coraggio di Mosรจ che si รจ reso strumento nelle mani di Dio per far uscire il popolo dโIsraele dalla schiavitรน in Egitto. Lui che non era un gran oratore, viene scelto da Dio per parlare con il faraone. Attenzione, se leggiamo lโEsodo, vediamo che Mosรจ non accetta subito la proposta di Dio; รจ infatti una richiesta che Mosรจ giudica molto piรน grande delle sue capacitร . Ma alla fine decide di mettersi nelle mani del suo Signore.
Lโaltro personaggio con il quale Gesรน si incontra รจ il profeta Elia. E quindi anche noi dobbiamo confrontarci con lui. Anche di Elia dobbiamo prendere il coraggio, lo stesso che ha avuto nello sfidare i 450 profeti di Baal sul monte Carmelo. Ma soprattutto, in questa tappa dedicata alla preghiera, dobbiamo con il profeta salire sullโOreb per ascoltare il mondo attorno a noi e i grandi eventi dove pensiamo di trovare Dio: il vento impetuoso, il terremoto, il fuoco per scoprire alla fine che il nostro Dio non รจ in tutte queste cose, ma che la sua voce viaggia nel sussurro di una brezza leggera. Capire quindi che Dio non รจ mai dove pensiamo noi, in grandi manifestazioni, o distante. No, Dio ci avvolge, ci riempie, ci sta accanto anche se spesso ci pare di non udire la sua voce.
Impariamo a metterci in preghiera per ascoltare la voce del Padre, la voce della sapienza che ci potrร guidare in questo nostro personale cammino di conversione quaresimale.
Dal Vangelo di Gesรน Cristo secondo Matteoย 17,1-9.
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In quel tempo, Gesรน prese con sรฉ Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte.
E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillรฒ come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.
Ed ecco apparvero loro Mosรจ ed Elia, che conversavano con lui.
Pietro prese allora la parola e disse a Gesรน: ยซSignore, รจ bello per noi restare qui; se vuoi, farรฒ qui tre tende, una per te, una per Mosรจ e una per Eliaยป.
Egli stava ancora parlando quando una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva: ยซQuesti รจ il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltateloยป.
Allโudire ciรฒ, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore.
Ma Gesรน si avvicinรฒ e, toccatili, disse: ยซAlzatevi e non temeteยป.
Sollevando gli occhi non videro piรน nessuno, se non Gesรน solo.
E mentre discendevano dal monte, Gesรน ordinรฒ loro: ยซNon parlate a nessuno di questa visione, finchรฉ il Figlio dellโuomo non sia risorto dai mortiยป.
A cura di Luca Lanari.
